La ricetta originale dei paccheri con salsiccia e tartufo è di mio figlio, che cucina meglio di me (non che ci voglia molto).
Non so se esserne orgogliosa o invidiosa… Per ora lo batto sui dolci, ma solo perché la pasticceria è una scienza esatta, e lui invece ama variare, modificare e sperimentare.
La leggenda narra che questo piatto è nato, come spesso succede, da un’apertura di frigorifero con relativo esame del contenuto e conseguente esclamazione: “e mo’ che ci faccio con la salsa al tartufo del cestino natalizio? E con la salsiccia rimasta dall’ultima grigliata?”
I paccheri di Gragnano lanciano un richiamo dall’interno della dispensa.
E quindi non resta che sbriciolare la salsiccia (meglio se leggermente piccante) e soffriggerla nel suo stesso grasso, cuocere i paccheri al dente, scolarli e condirli con la salsiccia e la salsa al tartufo sciolta in poca acqua di cottura ed aggiunta all’ultimo momento.
Semplice, no? Ma davvero squisita, garantito.