Il nome delle chinulille calabresi deriva da “chjne”, che in dialetto vuol dire piene.
Le chinulille calabresi si preparano, tradizionalmente, nel periodo di Natale. Ma sono talmente buone che vanno bene, direi, in qualunque periodo dell’anno!
Ingredienti per l’impasto:
- 250 g. di farina 00,
- 70 g. di zucchero,
- 40 ml. di olio evo,
- un bicchiere di acqua e vermouth al 50%,
- la scorza grattugiata di un limone,
- un pizzico di sale.
Per il ripieno:
- 50 g di noci,
- 50 g di uvetta ammollata in acqua e anice,
- 50 g di fichi secchi,
- miele di fichi.
Un uovo sbattuto per sigillare i bordi, zucchero a velo per rifinire, olio evo per friggere.
Miscelare la farina con lo zucchero, il sale ed il limone, fare la fontana e versare al centro l’olio, l’acqua ed il vermouth, impastando fino ad ottenere un composto liscio ed elastico (se necessario, aggiungere un po’ d’acqua).
Coprire con uno strofinaccio e lasciare riposare per mezz’ora circa.
Nel frattempo scolare l’uvetta, unirla ai fichi ed alle noci e tritare il tutto.
Aggiungere alla frutta secca tritata qualche cucchiaio di miele di fichi (il ripieno deve essere cremoso, ma compatto).
Riprendere l’impasto, stenderlo in una sfoglia sottile e ritagliare dei dischi di 6/7 cm. di diametro, reimpastando gli avanzi fino ad esaurimento.
Riempire i dischi con il composto di frutta secca e miele, spennellare i bordi con poco uovo sbattuto e chiudere sigillando bene.
Friggere in abbondante olio per 5/6 minuti, rigirandoli spesso.
Scolare su carta assorbente, lasciare raffreddare e cospargere con lo zucchero a velo.
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