Nghiambara o nchiambara, la frittata senz’uovo con cipolle di Tropea

nchiambara

La nghiambara, o ‘nchiambara, o ‘nghiammara, gnammara o maiatica: non è altro che una frittata di cipolle senza uova; piatto povero tipico della Calabria, si prepara rigorosamente con cipolle di Tropea.

La cipolla, si sa, fa bene: contiene antiossidanti, previene l’infarto, è un sedativo naturale, favorisce la digestione, abbassa la glicemia… in più, la cipolla di Tropea (I.G.T. e I.G.P.) ha un gusto particolare che la rende unica.

Come si prepara questa gustosissima frittata? Semplicissimo:

  • Una cipolla di Tropea,
  • 150 gr. di farina,
  • 150 ml. di acqua,
  • sale,
  • olio per friggere.

Sbucciare ed affettare la cipolla.

Farla appassire in padella, aggiungendo un poco di acqua (non deve colorire).

Preparare una pastella fluida con farina, acqua e sale. Asciugare bene le cipolle e mescolarle alla pastella.

Riscaldare l’olio in un padella larga (la ‘nghiambara deve essere piuttosto sottile) e versarvi la pastella con le cipolle.

Appena cotto un lato, girarla come una frittata e completare la cottura.

All’ultimo momento, se si vuole, si può aggiungere una spolverata di pepe oppure di pecorino grattugiato.

Facile, vero? Ma vi assicura che è davvero buonissima!

Proponete la nghiambara tagliata a quadrotti in un buffet fingerfood, magari accompagnata da un cubetto di pecorino fresco poggiato sopra la nghiambara quando è ancora calda, in modo che si sciolga appena… è un suggerimento da EatParade con gusto!

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