Effettivamente, questi taralli dolci, con la loro glassa bianca, sembrano delle collinette innevate.
Ma quanto è bella la neve, quando c’è il sole?
E quanto sono buoni i taralli, quando c’è la glassa?
Ecco, non resta che prepararli, con questi ingredienti:
- mezzo chilo di farina 00
- 6 uova
- 80 gr. di olio di semi di girasole
- un pizzico di sale
- mezzo cucchiaino di bicarbonato
- mezzo cucchiaino di succo di limone
- 300 gr. di zucchero a velo
Sbattete le uova (meno un albume) con il sale, poi aggiungete l’olio.
Setacciate il bicarbonato con la farina, unite qualche goccia di succo di limone e cominciate ad impastare, a mano, o con la planetaria.
Quando l’impasto sarà liscio e compatto, suddividetelo in venti pezzi, (anche meno, se li preferite più grandi), arrotondateli a palline e bucateli al centro allargando il foro con le dita.
Fateli bollire, pochi alla volta, in acqua fino a quando saliranno a galla.
Scolateli bene e lasciateli intiepidire sulla teglia ricoperta da carta forno.
Nel frattempo portate il forno a 180°, poi cuocete i taralli per 20 minuti circa, dovranno dorarsi leggermente.
Sciogliete lo zucchero a velo con l’albume; se risultasse troppo denso potete aggiungere qualche goccia d’acqua.
Ricoprite i taralli con la glassa e lasciatela indurire. Volendo, potete decorarli con monpariglia, o codette colorate.
A me piacciono bianchi, in versione montanara…
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Sembrano davvero innevati..sono bellissimi!
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Grazie mille Laura!
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Ma non si fanno riposare tutta la notte?
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No, non è necessario. In quale fase li lasci riposare? Mi piacerebbe avere la tua ricetta, ti va di mandarmela? Grazie!
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