Un semplicissimo risotto può nascere anche da un interrogativo.
“Cosa sarà mai quella roba?”.
Premessa: ho una passione smodata ed irrefrenabile per le piante aromatiche e le spezie. Sono piena di vasetti e dispenser, appena sento parlare di una pianta sconosciuta, DEVO averla, è più forte di me. Ogni anno faccio provvista di piantine e, quando non le trovo, acquisto i semi online. L’anno scorso ho avuto un bel raccolto, ad esempio, di aglio orsino, di nigella, di basilico rosso, di melissa, ognuno con il suo bravo talloncino identificativo. Uno, però, è volato via. E mi sono ritrovata con una bella pianta dai deliziosi fiorellini viola, e dalle belle foglie grandi e carnose, ricoperte di peluria.
“Ma è la borragine!” Si, vi ho sentiti. Facile, quando si sanno le cose. Ma io non lo sapevo, non ricordavo di averla ordinata, e ho scoperto il suo nome dopo lunghe ed affannose ricerche. A questo punto, dovevo utilizzarla, no?
Dunque, appurato che la Borrago Officinalis, se consumata cruda è epatotossica, mentre ha proprietà antifebbrili e diuretiche da cotta, e che il suo olio è emolliente ed antinfiammatorio, non mi restava che mettermi all’opera. La prima utilizzazione è questa.
Ingredienti per 4 persone:
- 30 foglie di borragine, con il gambo
- 200 gr. di riso arborio
- 200 gr. di code di mazzancolle
- un bicchierino di vodka
- un cucchiaio di burro
- un cucchiaio di olio evo
- uno spicchio di aglio
- sale
- pepe bianco
Lessate per pochi minuti le foglie di borragine ed il gambo, ben pulito e tagliuzzato, in acqua salata. Scolate e lasciatele da parte.
Sgusciate le code di mazzancolle e scottatele brevemente nella stessa acqua. Togliete le code e lasciate i gusci (meglio se le chiudete in una garza, o una pezzuola di cotone). Tenete l’acqua in bollore.
Sbucciate lo spicchio d’aglio e fatelo soffriggere nell’olio, poi schiacciatelo e toglietelo.
Tostate il riso per 3 minuti nell’olio, poi versate la vodka e lasciate sfumare.
Versate nel riso 4 mestoli dell’acqua di cottura di borragine e mazzancolle, e lasciate asciugare, rimescolando due volte al massimo. Se necessario, aggiungete altra acqua, fino a cottura del riso.
All’ultimo momento aggiungete il burro, poi la borragine e le mazzancolle.
Spolverate il risotto con pepe bianco.
Noi lo abbiamo trovato squisito. La borragine ha un retrogusto amarognolo che si sposa bene con il dolciastro delle mazzancolle. Anche l’aromatizzazione alla vodka è azzeccata, e il pepe bianco aggiunge un pizzico pungente, ma rimane delicato ed appena percepibile.
Alla prossima scoperta!
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Questa ricetta partecipa al contest “Rice Blogger 2015”
Bravissima Anna le erbe selvatiche sono utili alla nostra salute e la maggior parte delle persone non lo sa…a me che piace camminare raccolgo nei boschi le erbe che conosco .. bisogna fare attenzione perché bisogna conoscere.. un carp saluto
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Grazie, Elena. Io amo molto utilizzare erbe e piante in cucina, ma le conosco poco. Sto cercando di imparare, un po’ per volta 😉
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semplice ma sicuramente ottimo!!! complimenti
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Ti ringrazio, sei gentilissima 🙂
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è ottima questa verdura, io da piccola non volevo mangiarla perchè pungeva 🙂 adesso mi piace molto e mi piace anche il tuo risotto. Brava Laura!!
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Grazie mille, sei gentilissima!
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Anche io la uso spesso, specie i fiori con le insalate E questo riso è speciale !!
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Pensa che io, invece, non la conoscevo affatto! Ed è buonissima!
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Il mistero mi ha sempre affascinato, che buono questo mistero
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C’è sempre da imparare, per fortuna! In cucina non ci si annoia mai, vero?
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