“Signò, ni vù cannolicchi?”
Il pescivendolo ormai sa, e mi telefona. Una volta i ricci, una volta le alici, un’altra la neonata. Oggi tocca ai cannolicchi. Sono vivi, eccome: gli fai il solletico sotto il piede, e lo ritirano. Non solo: se non sei svelta, ti pizzicano pure.
Con quello che mi sono costati ci avrei comprato l’uranio arricchito per un’atomica casalinga, ma qui di atomico abbiamo già il peperoncino, e ci accontentiamo.
Così mi sparo anche la terza ricetta per l’MTChallenge, e riporto a Paola Sabino di Fairie’s Kitchen i ringraziamenti di tutta la famiglia per avermi costretta a cucinare pasta al pomodoro a manetta.
In effetti, li ritrovo spesso con gli occhi strabuzzati alle mie spalle, mentre cucino, e li sento gemere “cosa sarà quella roba lì? Ma un piatto di pasta al sugo, proprio non si può?” Ecco, ora staranno buoni per il resto dell’anno.
Grazie, Paola, anche da parte mia.
Ingredienti per 4 persone:
- mezzo chilo di gnocchetti rigati
- mezzo chilo di cannolicchi
- due peperoncini piccanti
- 50 ml. di olio extravergine di oliva
- qualche foglia di basilico e di prezzemolo freschi
- due spicchi d’aglio
- sale
- mezzo chilo di pomodori sammarzano
- una decina di pomodori ciliegini
Soffriggere nell’olio gli spicchi d’aglio, sbucciati, tagliati a metà e privati del germoglio interno, insieme ai peperoncini.
Schiacciarli e toglierli.
Mettere nell’olio i pomodori sammarzano, lavati e tagliuzzati grossolanamente, con mezzo cucchiaino di sale.
Coprire e lasciare ammorbidire a fuoco lento.
Lavare accuratamente in acqua e sale i cannolicchi, poi farli aprire in un altro tegame fare aprire a fuoco vivaceper 3/4 minuti, eliminando quelli che restano chiusi.
Filtrare il liquido ottenuto ed aggiungerlo ai pomodori che nel frattempo si saranno ammorbiditi e potranno essere ridotti in purea con il passaverdura, eliminando così le bucce.
Rimettere i pomodori sul fuoco aggiungendo i cannolicchi ed i pomodori ciliegini tagliati a metà.
Lessare la pasta in acqua bollente non salata scolandola al dente (uno o due minuti meno del tempo indicato sulla confezione).
Versarla nel tegame con il condimento, aggiungere il prezzemolo ed il basilico tagliuzzati e farla insaporire brevemente rimescolando sul fuoco.
Pronta! E, con quello che sono costati i cannolicchi, risparmiamo su piatti e posate.
Già addocchiati su Instagram, non potevo correre a gustarmi questa prelibatezza…!
Che spettacolo, qui da noi non si vedono spesso, come anche ricci e altri prodotti del mare più ricercati.
Vale proprio la spesa dai! 😉
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Ma si, semel in anno licet insavire!!!
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La presentazione nei vasetti è stupenda, e quei cannolicchi mi fanno una gran gola. Non li mangio quasi mai, anche qui si vedono di rado e costano parecchio! Però se è questo il risultato, ne vale la pena 😉
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Vero, ne vale la pena. Mi piacciono più di cozze e vongole, e perfino più delle ostriche!
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Ho assaggiato per la prima volta i cannolicchi da bambina…e ne rimasi folgorata. In senso buono, ovvio.
La scorsa domenica una mia amica, conoscendo questa mia passione, mi invitò a pranzo per mangiarli… ma avevo già un impegno per quel pomeriggio. Ancora ci sto rosicando. Sul serio. Ai cannolicchi non si può dire di no!!! :)))
Proposta grandiosa, complimenti!!!
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Pensa che io li ho assaggiato alla venerando età di 33 anni, e sapevano di… formaggio! Forse per questo mi piacquero tanto! 😀
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Beh, si prestano ad essere usati come bacchette cinesi 🙂 sono felice che a casa tua abbiano apprezzato la sfida. E poi, come hai dimostrato, la pasta al pomodoro si presta a mille varianti. Anche questa come le altre è una gran bella proposta. Marina, per me che adoro i saporo del mare. Bella la presentazione anche, in quei barattolini 🙂 grazie mille ancora 🙂
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