Il Chi Chi è un cocktail composto da vodka, succo di ananas, latte di cocco. In pratica, una variante del Piña colada.
Non sono molto amante dei cocktail e dei liquori in generale; scambio volentieri un whisky scozzese, un rum d’annata con un buon vinello rosso. Però ogni tanto assaggio un cocktail, se sono in compagnia di amici, più che altro per non fare l’asociale. Di solito opto per il mojito, che ormai conosco, e vado sul sicuro. Ieri sera un’amica mi ha consigliato questo Chi Chi, e già al primo sorso ho esclamato: “ma io lo conosco, l’ho già bevuto, però c’era qualcos’altro insieme”
“sei già ‘mbriaca?” “ma che dici? Impossibile!” “ma no, non esiste!” “ma vai a dormire, ch’è meglio“.
Ah, gli amici, sempre così cari e comprensivi, guai se non ci fossero. Seguo il prezioso consiglio e vado a dormire. Alle 4,22 sbarro gli occhi, sobbalzo nel letto ed esclamo, portando sull’orlo dell’infarto il Doc, mio paziente coinquilino a vita: “il pollo! O il curry! Anzi, il pollo E il curry!”.
Riavutosi dal coccolone, il diletto cerca di calmarmi: “su, su, il pollo è innocuo, non avere paura, non può farti male, è solo un brutto sogno“. No, non è un brutto sogno. E’ l’MTChallenge e, per chi non lo sa ancora, è qualcosa che ti obbliga ad alzarti alle 4,27 per cercare vecchie ricette ed impastare panini.
La vecchia ricetta che mi è tornata in mente è del pollo al curry con cocco ed ananas, presa da qui e realizzata una sola volta. Ci era piaciuta, l’avevo conservata, ma non replicata. Vi ho mai detto che se non modifico le ricette io sono una bimba infelice? Ecco, per la mia felicità, il Chi Chi Burger. Più modificato di così…
I buns
La ricetta è di Arianna Mazzetta che, avendo vinto il contest del mese scorso, ha avuto il privilegio di scegliere il tema dell’MTC 49: l’american burger. Per cui, prendo la ricetta dal suo blog, Saparunda’s kitchen:
Ingredienti per 8 buns piccoli con lievito di birra:
- 250 g di farina (00 e Manitoba al 50%)
- 130 g di latte (ho sostituito 40 gr. di latte con latte di cocco)
- 20 g di burro
- 10 g di zucchero
- 5 g di strutto
- 5 g di sale
- 4 g di lievito di birra fresco
- 1 cucchiaino di miele (io ho usato malto d’orzo)
Coprire con della pellicola e un panno e lasciar lievitare fino al raddoppio (1-2 ore).
Far riposare coperti da pellicola per una mezz’oretta.
- 1 uovo
- un goccio di latte (per chi non può per questioni di dieta/religione/intolleranze si può omettere)
Accendere il forno a 180°C.
- 350 gr. di carne trita di pollo e tacchino
- un cipollotto
- un curry di cumino, curcuma, cannella, zenzero, noce moscata, chiodi di garofano e pepe bianco
- sale
- un uovo
Tritare finemente il cipollotto, miscelarlo alla carne trita ed al curry.
Sbattere l’uovo con un pizzico di sale ed amalgamarlo alla carne.
Formare una polpetta e pressarla bene a mezzo cm. di spessore, con l’apposito attrezzo per hamburger, o un coppapasta.
Passarla sulla piastra rovente, girandola una sola volta, non più di 3 minuti per parte.
Per la salsa:
- 250 gr di yogurt bianco cremoso
- 2 cucchiai di olio extravergine di oliva
- 2 spicchi d’aglio
- 2 peperoncini piccanti
- i rametti più teneri di un gambo di sedano
- 2 peperoni
Tritate molto finemente l’aglio, sbucciato e privato del germoglio interno, ed il peperoncino.
Lavate il sedano, eliminate la parte esterna filamentosa e tritate i gambi più piccoli e sottili, non troppo finemente in modo che rimangano dei pezzettini croccanti.
Conservate i gambi più grossi.
Arrostite i peperoni in forno a 200° per 15 minuti, poi chiudeteli in una busta per alimenti: il vapore che si formerà faciliterà la spellatura.
Frullatene uno solo (l’altro servirà per il contorno) ed unite aglio, peperoncino e sedano.
Emulsionate l’olio e lo yogurt con le fruste elettriche, poi amalgamate tutti gli ingredienti.
Per la farcitura:
- Fette di ananas al naturale
- Zucchero di canna
- Vodka
- Rucola fresca
Lasciate riposare per un’ora, in frigo, le fette di ananas cosparse di zucchero di canna.
Spruzzatele con la vodka e fiammeggiatele. In alternativa, passatele sulla piastra rovente.
Lavate ed asciugate le foglie di rucola.
Assemblaggio del panino:
Tagliate il panino a metà e spalmate la parte inferiore con poca salsa.
Mettete qualche foglia di rucola per aggiungere un tocco d’amaro, poi sovrapponete l’ananas.
Aggiungete la polpetta ed un’altra spalmata di salsa.
Chiudete e fermate con uno spiedino.
Per il contorno:
- 150 gr. di formaggio spalmabile (se volete realizzarlo da soli, QUI c’è il procedimento)
- erba cipollina, peperoncino piccante secco, prezzemolo, timo, rosmarino tritati
- le coste di sedano rimaste
- il peperone rimasto
Amalgamate al formaggio le erbe tritate e riempite con il composto le coste di sedano.
Tagliatele a tocchetti ed avvolgeteli nel peperone ridotto a listarelle.
Cospargete con un filo d’olio.
Ricetta per l’ MTC n° 49
Della serie dal cocktail al panino il passo è breve!!!
La tua mente viaggia peggio della mia…e noto con gran piacere che non sono l’unica che si sveglia urlando in preda agli MTCsogni! 🙂
E se tanto mi da tanto… secondo te io questa notte CHI CHI sognerò??
L’ananas alla vodka mi ha steso…
Questa volta ci siamo, non ti sei scordata niente….è tutto perfetto dall’inizio alla fine! Ed è tutto da slurpare… EDDAJEEE!! Felicissima me!!!
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Ho cliccato per sbaglio su invia commento.
Riprendo…
Mi piace da morire il pollo al curry, mi piace ancor di più con il cocco. E qui trovo tutto questo… per non parlare di quei buns che ti sono venuti sofficissimi!
Dalle tue foto traspare tutto! Brava brava brava!!!
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Ancora più felicissima io… volevo esserci! Hic… hic….
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Peperoni, ananas, yogurt, curry, in questo panino c’è tutto quello che mi piace di più, inoltre i piatti un po’ agrodolci sono i miei preferiti! Bravissima e originale!
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Anch’io adoro l’agrodolce ed intanto con la scusa dell’MTC ho ripreso i due chili faticosamente persi. Bevo, anzi, mangio cocktail per dimenticare.
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Non ti preoccupare. Poi passa. E’ normale. All’inizio in fase di gara, ho avuto reazioni inconsulte come la tua. Le idee migliori mi sono sempre venute di notte.
I nostri mariti sono dei poveri disgraziati che hanno a che fare con delle scotennate. Ormai il mio non ci fa più caso, solo perchè sono quasi 4 anni che lo ammorbo e come sai, poi ci si fa il callo. Abbi quindi speranza.
Intanto tu hai trovato il sistema: lo ubriachi bene bene e ti togli il pensiero.
Questo burger è una vera passione etilica. Bravissima!
Pat
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Ecco, “scotennata” era un appellativo che mi mancava. Lo sposo e lo faccio mio. :*
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Ciao cara! Che splendida ricetta! Complimenti!!!!!
Colgo l’occasione per invitarti al mio nuovo contest “Creazioni in Kucina”, dove potrai partecipare con ricette vegetariane, etniche o lievitati. In palio splendidi regali totalmente realizzati a mano dalla mia amica Eleonora ERCreazioni. Ti lascio il link così puoi scoprire di che si tratta:
http://www.kucinadikiara.it/2015/06/crezioni-in-kucina.html
Un abbraccio e buona serata,
Chiara
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Grazie Chiara! 🙂
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che insieme di sapori interessante, Anna Laura! Mi piacciono moltissimo anche presentazione e accompagnamento… Gran bel lavoro, home-made fino in fondo.
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Ti sei davvero sbizzarrita! chissà che buono…
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Già, una roba leggerina… 😀
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Anche io sono più tipa da vinello, bianco in particolare, più che il rosso, ma di solito la pina colada mi piace. Il Chi CHi non lo conoscevo come cocktail, ma a occhio e croce, mi ispira di più il panino 😀 Chissà perché 😀
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O si pecca alla grande, o non si fa :-p
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