I canederli tirolesi, o knödel, grossi gnocchi a base di pane raffermo, sono ormai conosciutissimi ovunque e oggi il Calendario Italiano del Cibo, ideato e realizzato dall’Associazione Italiana Food Blogger, dedica proprio a loro questa giornata.
Di origini incerte tra Austria, Germania, Alto Adige e dintorni, i canederli tirolesi sono nati, come tanti altri piatti della tradizione, allo scopo di riciclare gli avanzi ed evitare gli sprechi.
Molto nota la variante classica con lo speck, sono apprezzati anche nelle innumerevoli alternative nate con il tempo.
Trattandosi, infatti, di un impasto in cui il pane fa da elemento aggregante, si possono unire sapori che vanno dal salato al piccante, addirittura al dolce.
Anche la cottura è soggetta a variazioni: dal tradizionale brodo alle salse, alle vellutate, osando anche la frittura.
Quella qui proposta è una preparazione semplice, ma gustosa e completa.
In questa versione è previsto l’utilizzo delle zucchine, ma ovviamente si può adattare utilizzando altri tipi di ortaggi, seguendo la stagionalità.
Melanzane, sedano rapa, verza, topinambur, barbabietole: lasciate spazio alla fantasia e scegliete sempre verdure fresche.
Ecco la ricetta per 4 persone:
- 250 gr. di pane raffermo
- 70 gr. di prosciutto cotto
- una zucchina da 200 gr. circa (o altra verdura di stagione)
- 1 uovo
- 250 ml. di latte
- 2/3 cucchiai di farina
- burro
- mezzo litro di salsa di pomodoro
- prezzemolo, erba cipollina, noce moscata, finocchietto selvatico, sale e pepe
Tagliate a cubetti il pane raffermo e copritelo con il latte.
Lavate e tagliate a dadini la zucchina, (raschiando bene la buccia, ma senza toglierla) e soffriggetela per 5/6 minuti nel burro con l’erba cipollina.
Tritate finemente il prosciutto cotto.
Amalgamate il tutto in una ciotola con l’uovo leggermente sbattuto ed unite sale, prezzemolo, noce moscata, finocchietto.
Aggiungete la farina poco per volta, fino ad ottenere un impasto compatto ed omogeneo.
Formate otto palline della grandezza di un’albicocca (circa 100 gr. l’una).
Portate a bollore in una pentola capiente la salsa di pomodoro con mezzo litro d’acqua ed un pizzico di sale.
Fate cuocere nella salsa i canederli per pochi minuti, fino a quando salgono a galla.
Serviteli con la salsa ed una spolverata di parmigiano grattugiato.
Bella la foto ei colori! Trovo che queste varianti proposte oggi siano divine!
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Oddio, un complimento per la foto mi riempie di gioia, non immagini quanto!!!! Grazie! :*
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Con la salsa di pomodoro…. Non ci avevo mica pensato… I prossimi saranno così 🙂
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Non avevo grandi alternative, in famiglia non amano il brodo, ma io dovevo proprio farli!
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Cuocerli nel brodo di pomodoro da quel tocco di Mediterraneo…fusion italian style !
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Il mio Sud lo ficco sempre dappertutto, anche dove non c’entra nulla 😀
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Belli e invitanti! La cottura come quella delle polpette in umido della nonna, super!
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Ma si, sperimentando ogni tanto esce qualcosa di buono 😀
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Veramente non pensavo potessero esistere così tante versioni gustose dei canederli, e l’idea di cuocerle come fossero polpette mi piace molto.
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Non credevo nemmeno io, con l’articolo del calendario mi si è aperto un mondo!
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Anche la versione con il pomodoro, un altro modo interessante per interpretare un unico piatto!
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Variante sul tema, ma i canederli direi che sono buoni in tutti i modi 😉
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Ho scoperto di amare i canederli! Tante versioni e tanti modi di cottura, riuscirò a provarle tutte?! I tuoi mi piacciono moltissimo. Complimenti!
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Io li avevo mangiati anni fa, poi ho resettato. Riscoperti da poco, non riuscirei più a farne a meno!
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Bella variazione Anna Laura, mi piace!
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la genialata è la cottura nella salsa del pomorodo. Praticamente, hai il comfort del canederlo e la goduria della polpetta. fossi in te, penserei al brevetto 🙂
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