Preparare un panino svuotafrigo, quindi con quello che c’è dietro lo sportello, non è poi così semplice.
Sarebbe molto più semplice inventarsi una ricetta ex-novo e andare a fare la spesa; ma dove sarebbe il bello della sfida?
L’Acetaia Guerzoni ha lanciato il guanto, con l’invio dei suoi aromatici prodotti, e io raccolgo. Ho un’idea molto vaga di quello che ho in frigo. L’unica cosa che so per certo è che utilizzerò l’aceto Bianco Bio Demeter oppure la Crema con Aceto Balsamico di Modena Bio Demeter IGP; dipende da cosa troverò all’apertura dell’anta magica…
Il frigo è abbastanza pieno perché ho preparato un buffet per una prima comunione, per cui mi ritrovo uova, burro, latte a volontà; yogurt, mozzarella e formaggi di vario tipo; pomodori, porri e lampascioni; rucola e songino; fegatini di pollo e prosciutto. Ed il mio attivissimo lievito madre.
Da tutto questo ho ricavato il mio panino svuotafrigo venetopugliese, con fegatini cotti sottovuoto e lampascioni caramellati.
Per il panino:
- 60 g di lievito madre attivo, idratato al 50%
- 210 g di semola di grano duro
- 140 ml di acqua
- un cucchiaino di malto d’orzo
- un pizzico di sale
Sciogliere il lievito madre nell’acqua, impastare con gli altri ingredienti aggiungendo il sale per ultimo.
Formare una palla e lasciare lievitare, coperto da un canovaccio, per due ore in luogo tiepido (l’ideale è il forno con la luce interna accesa).
Riprendere l’impasto, stenderlo con le mani e ripiegare più volte i lembi esterni verso il centro. Formare nuovamente una palla e lasciare riposare per mezz’ora.
Dividere l’impasto in quattro pezzi, stenderli appiattendoli delicatamente, posizionarli sulla teglia ricoperta da carta forno e mettere nuovamente a lievitare fino al raddoppio.
Infornare a 200° per 35/40 minuti.
Per i lampascioni caramellati:
- una ventina di lampascioni freschi
- 30 g di burro
- 30 g di zucchero semolato
- due cucchiai di Crema con Aceto Balsamico di Modena Bio Demeter IGP
Pulire i lampascioni, tagliarli a metà e lessarli per 15 minuti in acqua bollente salata.
Sciogliere in un tegame il burro e lo zucchero e versarvi i lampascioni, rigirandoli delicatamente.
Sfumare in più riprese con la crema con aceto balsamico fino a quando lo sciroppo si sarà ridotto.
Scolare i lampascioni e tenere lo sciroppo da parte.
Per i fegatini:
- 400 g di fegatini di pollo
- un trito di erbe e aromi (origano, maggiorana, rosmarino, pepe, sale, timo, alloro)
- un cucchiaio di olio extra vergine di oliva
Rosolare velocemente i fegatini nell’olio, poi cospargerli con il trito aromatico, metterli in una busta per sottovuoto, aspirare l’aria e sigillare con l’apposita macchina.
Immergere la busta in acqua a 65° e lasciare cuocere lentamente per 40 minuti, controllando che la temperatura non si alzi oltre i 70°.
Composizione del panino svuotafrigo:
Tagliare il panino a metà e bagnare la parte inferiore con lo sciroppo dei lampascioni.
Condire qualche foglia di songino con olio e sale e disporle sul mezzo panino.
Sovrapporre i fegatini tagliati a fette.
Aggiungere qualche fettina di pomodoro ciliegino e, in ultimo, i lampascioni caramellati.
E, dato che il fegato con le cipolle è un piatto tipicamente veneto, mentre i lampascioni sono molto apprezzati in Puglia, ne deriva una panino svuotafrigo venetopugliese.
Con questo panino svuotafrigo partecipo al contest di Acetaia Guerzoni