Gli gnocchi ripieni al tartufo sono una delle innumerevoli varianti di una preparazione che oggi il Calendario del Cibo Italiano festeggia dedicandogli una giornata: gli gnocchi .
Piatto conosciuto e rinomato non solo in Italia, nasce come impasto di patate e farina di grano tenero.
Si è evoluto nel corso del tempo, sostituendo parte della farina di grano tenero con farine di altro tipo; dalle nocciole al grano saraceno, dal grano duro al riso. Sono stati aggiunti all’impasto le uova, la zucca, le carote, gli spinaci.
Ma quello che rimane l’ingrediente fondamentale è la patata, ed è importante scegliere quella giusta (vecchia, non acquosa, soda) e cuocerla nella maniera più adatta: il forno ed il microonde danno i risultati migliori. E’ consigliabile non lessarla, e se proprio non se ne può fare a meno, bollirla intera e con la buccia.
Gli gnocchi ripieni sono un’ulteriori variante. In questo caso si usa anche l’uovo, per sigillare meglio l’impasto ed evitare che fuoriesca in cottura.
Un ripieno classico è pomodoro e mozzarella: in questo caso si realizza un sugo di pomodoro molto concentrato e la mozzarella deve essere ben scolata e asciugata.
Un’altra variante è con prosciutto e formaggio a pasta molle, come la caciotta fresca.
Ottimo anche il connubio gorgonzola e noci, oppure un misto di verdure passate in padella, per chi preferisce qualcosa di meno “impegnativo”.
Il condimento deve essere semplice e adattato al ripieno: l’ideale è il burro fuso aromatizzato a piacere, ad esempio con la salvia, oppure un sugo leggero di pomodoro al basilico.
Qui abbiamo scelto di presentarvi una ricetta alternativa, per chi ama i sapori più forti.
Gnocchi ripieni al tartufo
Per l’impasto
- 600 g di patate vecchie silane
- 140 g di farina 00
- un uovo
- mezzo cucchiaino di sale
Per il ripieno
- 200 g di fegatini di pollo
- una cipolla bianca
- uno spicchio di aglio
- due cucchiai di olio extra vergine di oliva
- un cucchiaio di aceto di vino rosso
- mezzo tartufo nero estivo
- un pizzico di sale
Per il condimento
- una grossa noce di burro
- l’altro mezzo tartufo
Cuocete le patate con la buccia, in forno a 200° per mezz’ora circa, oppure per 12 minuti nel microonde, dopo averle bucherellate. Non lessatele!
Appena diventano morbide sbucciatele, aiutandovi con uno strofinaccio per non scottarvi
Passatele al setaccio e spargetele bene sulla spianatoia, per farle intiepidire.
Aggiungete l’uovo ed il sale ed iniziate ad impastare con la farina, unendola poco alla volta, fino ad ottenere un impasto morbido, ma non appiccicoso.
Nel frattempo, soffriggete l’aglio scamiciato nell’olio, poi schiacciatelo e toglietelo.
Unite la cipolla affettata finemente e i fegatini a pezzetti.
Dopo una decina di minuti, sfumate con l’aceto e fate evaporare.
Salate a piacere e tritate il tutto grossolanamente.
Lasciate intiepidire, poi aggiungete il tartufo sminuzzato.
Riprendete l’impasto di patate e ricavatene dei salsicciotti dai quali taglierete dei pezzi grandi come una noce.
Schiacciateli sul palmo della mano, riempiteli con un il trito di fegatini e richiudeteli a palla, girandoli tra le mani per essere certi di sigillarli bene.
Volendo renderli particolari, potete dare una forma diversa, utilizzando ad esempio stampi per biscotti come questi.
Portate a bollore l’acqua in una pentola capiente e immergetevi gli gnocchi: saranno pronti quando saliranno a galla (2/3 minuti).
Condite gli gnocchi ripieni al tartufo con burro fuso e serviteli cosparsi di tartufo affettato.