I finocchi caramellati di Ottolenghi non perdo nemmeno tempo a descriverli: vanno assaggiati, e tanto basta.
Dopo, non riuscirete più a farne a meno.
La ricetta è sul suo libro “Plenty” e se non l’avete ancora compratelo, è una vera miniera di ricette, abbinamenti e sapori.
Pronti? Via!
Finocchi caramellati con cagliata di capra (da “Plenty”)
Per quattro:
- 4 piccoli bulbi di finocchio
- 40 g di burro non salato
- 3 cucchiai di olio d’oliva e un extra per guarnire
- 2 cucchiai di zucchero extrafine
- 1 cucchiaino di semi di finocchio
- 1 spicchio d’aglio pestato
- 50 g di aneto sminuzzato (foglie e steli)
- 140 g di cagliata di capra (oppure di un formaggio caprino giovane e cremoso)
- scorza grattugiata di 1 limone
- sale marino grosso e pepe nero
Cominciate dai finocchi. Per prima cosa togliete la parte frondosa in cima e mettetela da parte per la guarnizione. Poi tagliate via una parte non troppo spessa della base, giusto per rimuovere tutti gli strati esterni duri o marroni, assicurandovi che quelli più interni rimangano attaccati insieme.
Tagliate ogni bulbo nel senso della lunghezza a fette di spessore di 1-1,5 cm.
Sciogliete metà del burro e dell’olio in una grande padella posta su una fiamma forte. Quando il burro comincia a schiumare aggiungete uno strato di fette di finocchio.
Non sovraccaricate la padella, non rivoltate le fette e non muovetele fino a che non si sono leggermente dorate su un lato, circa dopo 2 minuti.
A questo punto, con una pinza da cucina rivoltatele pure e cuocetele per 1-2 minuti. Toglietele dalla padella.
Continuate con le restanti fette, usando quanto rimasto dell’olio e del burro.
Quando tutto il finocchio è stato scottato a dovere, mettete nella padella lo zucchero, i semi di finocchio, una generosa dose di sale e pepe.
Fate andare per 30 secondi, rimettete le fette di finocchio e caramellatele delicatamente per 1-2 minuti (devono rimanere sode internamente, quindi lasciatele dentro soltanto il tempo necessario perché si ricoprano di zucchero sciolto e di semi).
Toglietele dalla padella e mettetele in un vassoio a raffreddare. Per servire, mettete il finocchio in una ciotola con l’aglio e l’aneto. Assaggiate e aggiustate il condimento.
Sistemate su un piatto da portata e cospargete con cucchiaiate di cagliata di capra. Finite con un filo di olio e con una spolverata di scorza di limone.
Guarnite con le fronde messe da parte e servite a temperatura ambiente.
QUI un’altra ricetta di Ottolenghi
Se volete preparare questa ricetta per un ospite o un familiare celiaco, seguite queste regole
oh mamma, ne avevo sentito parlare e ora li dovrò rifare
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Si, devi assolutamente e poi mi dirai! Un bacione.
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