A 7 anni andai a vivere nell’appartamento dove ho abitato fino al matrimonio. Al piano di sopra viveva quella che da allora è la mia amica del cuore, la sorella che non ho, la certezza dell’affetto assoluto ed indiscusso.
Sofia ha un fratello, Francesco, di poco più grande di noi, che studiava la chitarra e tentò di insegnarmi a strimpellare. Arrivai ad intonare, su una corda sola, “Storia di due innamorati” di Albano e Romina e “Samba pa ti”, che mi faceva sentire tanto Carlotta Santanna.
Mai andata oltre. Francesco, invece, era sempre più bravo e il suono di quella chitarra mi accompagnava, da un piano all’altro, a tutte le ore. Ero sempre sola, i miei lavoravano tutto il giorno, ma sapevo che “sopra” c’erano loro e in qualunque momento avrei trovato conforto e compagnia. I loro genitori nel pomeriggio erano in casa, c’era anche un fratellino più piccolo, Walter, e una tata/colf di nome Rosina che mi chiamava Donna Laura e mi dava del voi.
Pensando a quella vita “familiare” che a me è mancata, oggi ho preparato una di quelle ricette sicure, che ti danno stabilità perché non falliscono mai e puoi prepararle in cento modi diversi.
Per me la treccia brioche sa di merenda casalinga e scusate se è poco. E quasi quasi metto su “Samba pa ti” e telefono a Sofia.
Treccia brioche dolce con lievito madre
- 50 g di farina 00
- 100 g di farina manitoba
- 150 g di lievito madre (idratazione 50%)
- 1 uovo + 1 tuorlo
- 60 g di zucchero semolato
- 40 ml di latte intero a temperatura ambiente
- 70 g di burro morbido
- 150 g di crema di nocciole
Spezzettate il lievito madre e mettetelo a mollo nel latte per almeno mezz’ora, poi scioglietelo con la frusta o una forchetta.
Mettetelo nella planetaria e aggiungete tutti gli altri ingredienti, unendo il burro per ultimo, poco alla volta.
Quando l’impasto è bene incordato, coprite la ciotola con della pellicola per alimenti e lasciate lievitare fino al raddoppio (3/4 ore).
Dividete l’impasto in 3 pezzi uguali e stendeteli in strisce sulla teglia coperta da carta forno.
Distribuite la crema di nocciole per lungo, al centro delle strisce, poi chiudetele pizzicando i bordi per sigillarle bene.
Unite i tre capi ed intrecciate i rotoli farciti, ripiegando le parti finali sotto la treccia ottenuta.
Spennellate con l’albume rimasto e cospargete con granella di zucchero.
Lasciate lievitare nuovamente nel forno spento, ma con la luce accesa.
Accendete il forno con la treccia all’interno e portate la temperatura a 180°.
Fate cuocere per 25/30 minuti.