La melassa di melagrana è una di quelle robe che scopri per puro caso, leggendo un post in un gruppo, e immediatamente ti viene voglia di farla.
Sempre per puro caso, ti ritrovi in casa delle melagrane inutilizzate ed eccola lì. Densa, sanguigna, profumata.
Inizi con l’assaggio sulla punta del dito, poi ficcheresti direttamente la faccia nel vasetto.
Resisti e la conservi, ma dura poco: la piazzi sul pesce, sulla carne, nei condimenti al posto dell’aceto e poi anche nei dolci, tipo QUESTO.
Tutto ciò per raccomandarvi di prepararne in quantità industriale. Tanto, per quanta ne facciate, fidatevi, non durerà.
MELASSA DI MELAGRANA
(QUI la ricetta originale di Mary Lasagnapazza)
- 500 ml di succo fresco di melagrana
- 70 g di zucchero
- 30 ml di succo di limone
Portate a bollore in una casseruola i tre ingredienti. Le dosi possono variare leggermente, tenendo conto anche della dolcezza delle melagrane, se sono molto aspre aggiungete poco zucchero e diminuite il succo di limone.
Abbassate il fuoco al minimo e lasciate sobbollire, mescolando ogni tanto, fino a quando sarà ridotto di 3/4 e avrà assunto una consistenza sciropposa. Ci vorrà circa un’ora e mezza.
Tenete presente che raffreddandosi si addenserà ulteriormente: regolatevi come per le marmellate, con la prova piattino.
Versatelo ancora bollente in vasetti sterilizzati, chiudeteli bene e capovolgeteli fino al raffreddamento. Si creerà il sottovuoto e potrete conservarli a lungo.
In alternativa, tenetela a portata di cucchiaino in frigo. In teoria dura fino a due mesi, ma finirà molto prima.
