Uno dei miei più grandi interessi é sempre stato il ballo, in tutte le sue forme. Ho frequentato corsi di danza classica, moderna, ginnastica ritmica, artistica, ballo da sala, latino-americani, tango, e chi più ne ha più ne metta.
L’ho amato talmente tanto che ho preso un diploma da maestra di ballo e ho insegnato per anni.
Il mio primo incontro con i tortelli di zucca, lo ricordo perfettamente: fu proprio in occasione dell’esame, che si tenne a Modena, nella sede dell’Associazione Nazionale Maestri di Ballo.
Non è un esame semplice, come si può pensare. Si, insomma, non é che vai lì, fai un balletto ed é finita… Erano mesi che mi preparavo, studiando i libroni di teoria, di storia del ballo, le figure, le variazioni, le inclinazioni, il ruolo femminile ed il ruolo maschile. Ero molto più ansiosa per questo esame di quanto lo era stata per gli esami universitari. Al punto da avere una deliziosa colica renale per tutta la durata del viaggio.
Però ricevetti i complimenti della commissione, che mi diede il massimo dei voti. E la sera festeggiai con i colleghi di corso, mangiando i deliziosi tortelli di zucca. Oggi ne parla anche il Calendario del Cibo Italiano, ed eccovi la ricetta tradizionale.
Tortelli di zucca
- 250 g di farina 00
- 2 uova + 1 tuorlo
- 1,5 kg di zucca
- 80 g di amaretti
- 80 g di mostarda di Cremona
- 80 g di parmigiano
- 20 g di pangrattato
- 1 cucchiaino di zucchero
- 0,5 dl di Brandy
- 100 g di burro
- foglie di salvia
- noce moscata
- sale
Impastate la farina con le uova, il tuorlo e un pizzico di sale. Formate una palla e lasciate riposare, coperta da un canovaccio.
Tagliate la zucca a fette, lasciando la buccia, e cuocetela in forno a 160 °C fino a quando diventerà tenera.
Togliete la buccia, tagliate a pezzetti e passate la polpa nello schiacciapatate, raccogliendola in uno strofinaccio che poi strizzerete bene per eliminare ogni traccia di liquido.
Amalgamate alla polpa di zucca il pangrattato, 50 g di parmigiano, lo zucchero, il Brandy, un pizzico di sale e una grattugiata di noce moscata.
Unite gli amaretti sbriciolati e la mostarda tritata molto finemente.
Stendete la pasta con il mattarello, o con la sfogliatrice, molto sottilmente (tacca 6/7 dell’Imperia).
Distribuitevi il ripieno e ricavate i tortelloni. Io mi sono presa la libertà di dare una forma diversa, ma la sostanza non cambia.
Sciogliete il burro e friggetevi le foglie di salvia fino a quando diventano croccanti, poi toglietele.
Lessate i tortelli di zucca in acqua bollente salata, conditeli con il burro fuso e il parmigiano rimasto.
Guarnite con le foglie di salvia fritte.