La gubana è un pane dolce tradizionale del Friuli Venezia Giulia che è una regione che non conosco molto bene -ci sarò stata due o tre volte- però mi attira e mi incuriosisce da quando ero bambina.
Dovete sapere che alle scuole elementari ero già una grande rompiscatole e quando iniziammo a studiare la geografia e i nomi delle regioni italiane, una delle mie prime domande fu: “perché si chiama Friuli Venezia Giulia se Venezia non é lì?” così, tanto per capire l’elemento.
Leggenda narra che la maestra (allora ne avevamo una sola, multitasking) sia andata in panico e non abbia saputo dare una risposta convincente. Tra l’altro sangugol non esisteva e gli altri santi non erano molto di aiuto.
Il sussidiario, uno dei due libri di cui eravamo forniti (l’altro era di lettura), non riportava notizie in merito, così la situazione si fece complicata.
Non ricordo come andò a finire, forse inventò qualcosa sul momento, ma da allora cominciò a temere la mia curiosità e le mie domande. Si, perché non fu certo l’ultima.
Oggi ho voluto omaggiare il Friuli Venezia Giulia con la mia gubana, perché é la giornata che il Calendario del Cibo Italiano dedica ai pani dolci.
P.S. e voi lo sapete perché questa regione si chiama così?
Per il lievitino:
• 25 g di farina
• 20 g di lievito di birra
• un dl di latte tiepido
Per la pasta:
• 400 g di farina 00
• 80 g di burro morbido
• 1 kg di zucchero semolato
• 8 tuorli d’uovo medio
• la scorza grattugiata di un limone
• 30 ml di rum
• un pizzico di sale
Per la farcitura:
• 200 g di noci tritate
• 150 g di pinoli
• 100 g di mandorle tritate
• 100 g di uvetta, ammollata nella grappa
• mezzo cucchiaino di cannella
• 20 g di burro
• 30 g di cioccolato fondente grattugiato
• 2 cucchiaini di rum
• 80 g di zucchero
In un’ampia ciotola sciogliete il lievito nel latte ed amalgamatelo alla farina. Coprite la ciotola con pellicola alimentare e lasciate lievitare in luogo tiepido e riparato, fino almeno al raddoppio (2-3 ore).
Sbattete i tuorli con lo zucchero ed uniteli al lievitino insieme al burro, al rum, alla scorza di limone e ad un pizzico di sale.
Ricoprite e lasciate lievitare nuovamente.
Nel frattempo, preparate il ripieno.
Tostate i pinoli nel burro, aggiungete la cioccolata, lo zucchero ed il rum.
Spegnete il fuoco ed unite le noci, le mandorle, l’uvetta ben strizzata e la cannella.
Amalgamate bene il tutto e lasciate riposare in frigo.
Riprendete l’impasto lievitato ed unitevi la farina e le uova restanti, lavorandolo fino ad ottenere un impasto liscio e morbido.
Rimettetelo nella ciotola, coprite e lasciate nuovamente lievitare fino al raddoppio.
Stendete l’impasto a rettangolo, schiacciandolo e allargandolo con le mani, poi cospargetevi il ripieno ed arrotolate dal lato lungo.
Formate una chiocciola e adagiatela sulla teglia ricoperta da carta forno, spennellatela con albume d’uovo e lasciate in forno tiepido per mezz’ora circa.
Portate il forno a 200 °C e cuocete la gubana per 40-50 minuti.
Spennellate la gubana ancora calda con uno sciroppo di acqua e zucchero e cospargetela con frutta secca tritata e pezzetti di cioccolato.
Un’altra ricetta di pane dolce la trovate, per esempio, QUI