Una delle usanze meno “usate” sulle tavole calabresi natalizie, è l’insalata di barbabietola.
Per tradizione non può mancare, insieme ad un numero imprecisato di altri piatti che nutriranno la famiglia fino a capodanno.
C’è sempre, dicevo, ma non la mangia mai nessuno, o quasi.
Il suo sapore dolciastro non a tutti è gradito e comunque non può rivaleggiare con il baccalà fritto o con la pasta con le alici, per cui ne assaggia un boccone giusto chi ha ancora un angolino libero nello stomaco, per non fare torto alla padrona di casa.
Il problema è che dopo la grande abbuffata c’è la distribuzione degli avanzi e tra gli altri ti tocca anche l’insalata di barbabietola che non è esattamente ciò a cui aspiri (mai che avanzi una lasagna, per dire).
E quindi che fai? La ricicli. Io la essicco e la riduco in polvere, così posso utilizzarla come colorante. Ad esempio, nell’impasto di questi ravioli di barbabietola, che vi propongo nella giornata nazionale dei ravioli sul Calendario del Cibo Italiano.
Se non si possiede un essiccatore si può utilizzare anche frullata e ben strizzata, ma per un massimo del 10% dell’impasto perché altrimenti risulterebbe troppo molle e richiederebbe molta farina, con il risultato di una pasta dura e poco malleabile.
RAVIOLI DI BARBABIETOLA
per la pasta:
250 g di farina 1
20 g di polvere di barbabietola
130 g circa di acqua
un pizzico di sale
per il ripieno:
150 g di spinaci lessati
100 g di ricotta vaccina
20 g di parmigiano grattugiato
una noce di burro
sale e pepe
Preparate l’impasto amalgamando la farina setacciata con la polvere di barbabietola (o 50 g di polpa).
Aggiungete il sale e poi l’acqua, poco alla volta, fino ad ottenere un impasto sodo ed elastico, che lascerete riposare coperto da uno strofinaccio.
Nel frattempo, preparate il ripieno, ripassando gli spinaci in padella con il burro, il sale ed il pepe.
Tagliuzzateli ed uniteli alla ricotta ben scolata.
Aggiungete il parmigiano.
Riprendete l’impasto e tirate le sfoglie sottili con l’apposita macchina, o, se siete bravi, con il mattarello.
Ricavate 24 dischi (quantità e forma sono a vostro piacimento), e distribuite l’impasto al centro di 12 basi.
Ricoprite con gli altri 12 dischi e inumidite i bordi per sigillarli, schiacciando bene.
Cuocete in acqua bollente leggermente salata per 4/5 minuti e condite con burro e parmigiano, o con un sugo leggero di pomodoro.