Chi non ama la patata? Tralasciando doppi sensi e giochi di parole, parliamo esclusivamente del gustoso tubero. Dalle mie parti si coltiva la patata silana, che è universalmente riconosciuta tra le migliori in assoluto.
Oggi il Calendario del Cibo Italiano celebra la giornata degli sformati di verdure, e noi festeggiamo così.
Per 4 persone.
Per l’impasto
- 450 g di farina
- 60 g di mandorle tritate
- 225 g di burro + un po’ per lo stampo
- 3 uova + un tuorlo per la doratura
- 1 cucchiaio di semi di papavero
- 1 pizzico di sale
Per il ripieno
- 600 g di patate
- 30 cl di panna acida
- 4 rametti di timo
- 2 scalogni
- 1 spicchio d’aglio
- Sale pepe
Preriscaldate il forno a 180 °C. Mettete il burro tagliato a cubetti in una ciotola e fatelo ammorbidire a temperatura ambiente. Aggiungete la farina, le mandorle tritate, il sale e impastate con la punta delle dita fino ad ottenere un composto sabbioso. Aggiungete le 3 uova e lavorate l’impasto in modo che sia omogeneo. Formate una palla, copritela con pellicola e mettetela in frigo.
Lavate le patate e tagliatele senza sbucciarle a fettine molto sottili con una mandolina. Fate lo stesso con gli scalogni sbucciati.
Mettete le patate e lo scalogno in una ciotola con la panna, le foglie di timo e lo spicchio d’aglio sbucciato, privato dei germi e tritato, sale e pepe e mescolate.
Togliete l’impasto dal frigorifero e stendetene due terzi sul piano di lavoro infarinato. Foderate lo stampo imburrato e infarinato, riponetelo in frigo. Stendete la pasta rimanente e formate con un rullo seghettato 10 strisce della stessa larghezza e lunghe 18 cm.

Togliete lo stampo dal frigorifero e guarnitelo con le patate, premendo bene. Appoggiate le strisce sul ripieno, intrecciando le orizzontali con le verticali, a formare una griglia. Amalgamate il tuorlo d’uovo con un po’ d’acqua e, aiutandovi con un pennello, coprite tutte le striscioline. Cospargete l’impasto con i semi di papavero, quindi infornate per 1 ora.
Servite la torta calda o fredda.