Cucina futurista: il pranzo di nozze e i funghi avvelenati

Pioppini trifolati per la cucina futurista

Saranno serviti allora dei funghi trifolati, pomposamente elogiati dal solito cacciatore maniaco: — «Li ho raccolti io stesso tutti, tra una pernice e una lepre, nei boschi pistoiesi inzuppati di pioggia. Sono funghi di ogni specie, eccettuata quella velenosa… A meno che la mia miopia mi abbia giuocato un brutto scherzo. Ad ogni modo sono così ben cucinati che vi consiglio di addentarli audacemente. Io non esito, pur temendone alcuni qui dentro assolutamente mortali». Scoppia naturalmente una gara eroica. — «Sono tanto buoni» — dice la sposa. — «Non hai paura, amore?» — «Li temo meno dei tuoi probabili tradimenti, brutto!» Allora, certo un po’ presto, si mette a urlare tenendosi la pancia il solito bellimbusto di tutti i pranzi di nozze. Farà finta di soffrire o realmente sarà torturato da dolori di origine misteriosa lontana o vicina?

E’ una delle più o meno improbabili ricette citate da Filippo Tommaso Marinetti nel suo libro “Cucina futurista“, per un pranzo di nozze. Continua a leggere “Cucina futurista: il pranzo di nozze e i funghi avvelenati”

Finocchi brasati per il Club del 27

Finocchi brasati

Come ogni mese, ritorna l’appuntamento con il Club del 27.

Siamo a fine novembre, si pensa già al Natale, agli addobbi, ai regali, a pranzi e cene.

Il Club ha proposto ben 24 diverse ricette, dolci e salate, un vero e proprio calendario dell’Avvento.

QUI trovate le altre ricette, preparate dai soci del Club per lo strepitoso Calendario dell’Avvento..

Io ho scelto un contorno fresco e aromatico, anche perché prevede l’uso del pastis.

Questo delizioso liquore francese all’anice Continua a leggere “Finocchi brasati per il Club del 27”

Zimino di ceci neri

Zimino di ceci neri

Lo “zimino” è una zuppa tipica ligure, che richiede le bietole.

Può essere realizzato con diversi ingredienti, i più comuni sono i ceci e le seppie.

Oggi se ne parla sul Calendario del Cibo Italiano e noi per rendere degno omaggio lo abbiamo preparato con i ceci neri.

Zimino di ceci neri

Questa particolare varietà di ceci è coltivata soprattutto in Puglia e contiene una maggiore percentuale di ferro rispetto al parente bianco.

I ceci sono inoltre ricchi di vitamine e proteine.

Seconde Galeno, che ne parla già nella sua opera “Sulle proprietà dei cibi” del180 d.C. sono addirittura afrodisiaci.

Che volere di più? Per la giornata nazionale della zuppa di ceci, ecco la ricetta.

Zimino di ceci neri

  • 400 g di ceci neri, ammollati per almeno 24 ore
  • una cipolla bianca
  • uno spicchio di aglio
  • una carota
  • un pezzo di gambo di sedano
  • foglie di alloro
  • un rametto di rosmarino
  • 50 ml di olio extra vergine di oliva
  • 200 g di bietole già pulite
  • 10 g di funghi secchi, preferibilmente porcini, ammollati
  • 200 ml di salsa di pomodoro
  • sale
  • un peperoncino semipiccante (opzionale)

Scolate i ceci e sciacquateli sotto acqua corrente.

Cuoceteli  in pentola a pressione con l’alloro e il rosmarino, appena coperti di acqua leggermente salata, per 30 minuti dal fischio.

Nel frattempo, soffriggete l’aglio scamiciato ed il peperoncino (se decidete di usarlo) nell’olio, poi schiacciateli e toglieteli.

Tritate la cipolla, il sedano e la carota e mettetele nell’olio.

Quando il soffritto è pronto, aggiungete i ceci ben scolati (conservate l’acqua di cottura ed eliminate alloro e rosmarino), fate insaporire mescolando per un paio di minuti, poi unite i funghi ammollati e ben strizzati, le bietole tagliuzzate e la salsa di pomodoro.

Aggiungete qualche cucchiaio di acqua e il sale e lasciate cuocere a fuoco lento per circa 20 minuti, assaggiando ogni tanto per regolare la cottura.

Servite con crostini di pane.

Zimino di ceci neri

Fagiolo poverello bianco, il riscatto di Calimero

Fagiolo poverello

Eh, che maniere! Qui fanno sempre così perché loro sono grandi, ed io sono piccolo e… bianco! E’ un’ingiustizia, però

Nella variante “nera” molti di voi, soprattutto i miei coetanei, avranno riconosciuto questa lamentela di Calimero, personaggio dello storico Carosello.

In questo caso il “piccolo e bianco”, ignorato e scansato, è il fagiolo poverello bianco e già il nome la dice lunga.

Fagiolo poverello

In dispetto alle dimensioni ridotte, al colore anonimo, alla scarsa diffusione, è un prodotto DOP, coltivato sul Pollino, a cavallo tra Calabria e Basilicata, in una zona già nota per la lenticchia di Mormanno

Ricco di proteine, il fagiolo poverello ha una buccia molto sottile che lo rende facile e veloce da cuocere.

Parlando di Calimero, povero uccelletto vilipeso, in occasione della giornata nazionale dei fagioli sul Calendario del Cibo Italiano abbiamo voluto dedicargli la ricetta, così abbiamo preparato

Fagiolo poverello all’uccelletto *

Fagiolo poverello

ricetta originale da “La scienza in cucina” di Pellegrino Artusi

Per 4 persone

  • 240 g di fagiolo bianco poverello fresco o secco
  • foglie di salvia
  • olio extra vergine di oliva
  • salsa di pomodoro
  • sale e pepe

Se utilizzate i fagioli secchi, metteteli a bagno in acqua tiepida per 6 ore con un pizzico di bicarbonato e delle foglie di alloro.

Scolateli bene e procedete secondo ricetta.

Lessate i fagioli per 35/40 minuti e scolateli bene.

Scaldate l’olio in un tegame con le foglie di salvia. Se piace, potete aggiungere un peperoncino semipiccante.

Unite i fagioli, un pizzico di sale e una spolverata di pepe e fate insaporire per 5 minuti, mescolando ogni tanto delicatamente.

Versate sui fagioli la salsa di pomodoro e lasciate asciugare per 10/15 minuti.

* si pensa che l’Artusi abbia così definito i fagioli preparati in questo modo, ovvero “a guisa d’uccellini” perché allo stesso modo venivano cucinati i piccoli volatili di cacciagione.

Funghi in salsa di ceci arrosto per il Club del 27

Funghi in salsa di ceci arrosto

Anche questo mese il Club del 27 propone una selezione di ricette particolari, gustose, stagionali e perfette per ogni occasione.

QUI ne troverete molte altre, tutte a base di funghi o castagne.

Io ho la grande fortuna di abitare ad un passo dalla Sila, dove funghi e castagne si trovano in abbondanza, per cui avevo solo l’imbarazzo della scelta.

Alla fine ho optato per i funghi in salsa di ceci arrosto per smaltire un cestino di porcini e anche perché la ricetta mi ha intrigato parecchio. Continua a leggere “Funghi in salsa di ceci arrosto per il Club del 27”

Il mio nakhot di ceci per il Club del 27

Il mio nakhot

Per il Club del 27 questo mese ho scelto di preparare il mio nakhot, ovvero un curry di ceci, tratto dal libro “Parwana” di Durkhanai Ayubi.

QUI trovate un appetitoso assortimento di altre ricette ricavate dal libro, che tratta in maniera avvincente la cucina afghana, e mai momento fu più adatto per trattare l’argomento.

I legumi sono una componente fondamentale della cucina afgana e sono ampiamente coltivati nel paese. Questo è un semplice curry rustico di ceci che si gusta in tutto l’Afghanistan con challaw, un piatto di riso o un pane di naan Continua a leggere “Il mio nakhot di ceci per il Club del 27”

Tartare di porcini, acciughe e noci

Tartare di porcini

Mio padre era un appassionato cercatore di funghi. Soprattutto porcini, che qui in Sila si trovano con relativa facilità. Però non li mangiava. Lui amava la sfida, la sorpresa, la soddisfazione del ritrovamento. Ma in particolare godeva della passeggiata tra i boschi, di solito in mia compagnia (mai andare per boschi da soli, me lo ripeteva sempre).

Secondo lui era un’esperienza multisensoriale e se ne doveva gustare ogni attimo. Io amavo molto questi momenti trascorsi insieme, anche se dell’esperienza in se’ comprendevo ben poco. A distanza di tempo ho poi capito cosa volesse dire. Continua a leggere “Tartare di porcini, acciughe e noci”

Le mie courgette omelets per il Club del 27

Courgette omelets

Courgette, in francese, vuol dire zucchina. Il francese lo mastico abbastanza bene, ma questo termine mi sfuggiva, così, quando l’ho letto tra le ricette proposte dal Club del 27, ho dovuto ricorrere, lo confesso, al traduttore.

La traduzione mi è piaciuta talmente tanto che ho deciso di farle. Continua a leggere “Le mie courgette omelets per il Club del 27”