Tagliatelle al finocchietto con cannolicchi e perle di bergamotto

Tagliatelle al finocchietto con cannolicchi

Secondo la leggenda, nacquero a Bologna nel 1487, ad opera di un certo mastro Zefirano, cuoco personale del Signore della città, che si ispirò ai biondi capelli di Lucrezia Brogia, in occasione del suo pranzo di nozze con il duca Alfonso I d’Este.

Ora, se fossi stata Lucrezia Borgia e mi avessero detto che i miei capelli sembravano tagliatelle, gliele avrei avvelenate. Continua a leggere “Tagliatelle al finocchietto con cannolicchi e perle di bergamotto”

Tagliatelle integrali al sugo di baccalà con zucchine croccanti

tagliatelle integrali

Queste tagliatelle integrali sono state realizzate per un’occasione davvero importante.

Qualche tempo mi fu chiesto di partecipare ad un interessante progetto sul rischio alimentare, promosso dall’Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie.

In quella occasione io ed alcuni colleghi foodblogger seguimmo un corso sulla sicurezza e l’igiene degli alimenti, davvero ben fatto e molto interessante.

Al termine del corso ci fu chiesto di ideare una ricetta, il più “sana” e “completa” possibile dal punto di vista nutrizionale, segnalando anche i potenziali rischi in fase di lavorazione. Continua a leggere “Tagliatelle integrali al sugo di baccalà con zucchine croccanti”

I miei spaghetti al nero di seppia per il Club del 27

i miei spaghetti

I miei spaghetti sono neri e un po’ inquietanti.

I miei spaghetti sono squisiti e finiscono subito.

I miei spaghetti non sono miei, ma di Tritabiscotti, che ringrazio per la ricetta.

E non li avevo mai preparati.

Ci voleva il Club del 27 ed il Tema del Mese collegato alla sfida n. 67 dell’MTChallenge (cliccate sui vari link e vi si aprirà un mondo).

Ho rifatto la ricetta così come è stata postata, senza cambiare una virgola. Il che, per me, è decisamente molto strano.

Ma sono rimasta soddisfattissima del risultato, a conferma che è perfetta,

A parte gli schizzi di nero su metà della cucina e sui miei vestiti (della faccia non vi parlo, ma si sa che sono pasticciona) Continua a leggere “I miei spaghetti al nero di seppia per il Club del 27”

Una chitarra cento illusioni e un MTChallenge

Una chitarra cento illusioni“, cantava Mino Reitano, lo ricordate? Ero molto piccola e non era il genere di musica che seguivo, ma era calabrese e questo bastava a rendermelo simpatico.

Quando mi hanno regalato la chitarra per gli spaghetti mi sono effettivamente illusa di utilizzarla in almeno cento modi. In realtà, dopo il primo esperimento, è rimasta inutilizzata nel reparto “caccavelle dimenticate” dello sgabuzzino. Continua a leggere “Una chitarra cento illusioni e un MTChallenge”

La gallinella in doppia veste e la doppia sfida

La gallinella mi guardò. Io la guardai. E fu idillio“.

Perchè la sfida MTC n° 67 l’affronti solo per amore. Del pesce, dell’avventura, o della Cristina Galliti che, in quanto vincitrice della sfida precedente, nonchè “summer culattacchion”, ha avuto tre mesi di tempo per pensare che sì, ci si potrebbe anche cimentare in una pasta col pesce. Che potrebbe suonare facile, se non ci fosse lei a complicare sadicamente le cose. Continua a leggere “La gallinella in doppia veste e la doppia sfida”

Calamarata con tonno e verdure con pesto al tarassaco

Calamarata

La calamarata, nonostante il nome faccia pensare a tutt’altra preparazione, è un formato di pasta, simile ai mezzi paccheri.

Io ho utilizzato per questa ricetta, 

preparata per la giornata del tonno sul Calendario del Cibo Italiano , la calamarata al grano duro Senatore Cappelli del pastificio Del Conte di Rende (CS), non solo per campanilismo, ma perchè è buona davvero.

Avendo reperito dal pesciarolo di fiducia un magnifico trancio di tonno fresco, non potevo perdere l’occasione per preparare una pasta al tonno diversa dal solito. Continua a leggere “Calamarata con tonno e verdure con pesto al tarassaco”

Lumachine di mare al pomodoro per condire i vermicelli

lumachine di mare

Le lumachine di mare sono molto comuni nei bassi fondali sabbiosi. La raccolta indiscriminata ne sta, tuttavia, causando la diminuzione fino al rischio di estinzione.

Sul Calendario del Cibo Italiano si parla di conchiglie e direi che è il giorno adatto per preparare questa prelibatezza.

Conosciute anche come “bombolini” o “maruzzelle“, vengono preparate in diversi modi, dalle frittelle al sugo di pomodoro, e gustate sulle friselle, con le patate, o come condimento della pasta.

Spesso vengono servite ancora nella conchiglia, dalla quale dovranno essere estratte, una ad una, pazientemente, con uno stuzzicadenti. Continua a leggere “Lumachine di mare al pomodoro per condire i vermicelli”

Quadri colorati ripieni di cernia e melanzane

“Cernia e melanzane? Tutto bianco? Triiiiisteeeeeee….”

Questo il commento del Doc alla mia idea di ravioli.

Potrei farli al nero di seppia. “Nero? tristiiiiissimoooooo….”

Sgrunt. Rossi? Gialli? Verdi? “Ecco, falli scozzesi”. Un flah: l’amica Ludovica, proprietaria di un’azienda bio, mi aveva inviato tempo fa delle polveri di peperoni essiccati, da usare come coloranti. Perfetto, in un amen ho fatto gli spaghettini, li ho disposti a riquadri sulla sfoglia e l’ho passata nei rulli fino alla penultima tacca.

Ed ecco i ravioli scozzesi. Ci stava bene il salmone, ma mi ero appropriata di una bella cerniotta e non potevo non usarla, insieme alle ultime melanzane di stagione (si, qui si trovano ancora).

Ingredienti e lavorazione della pasta li trovate QUI

In questo post trovate invece tutto, ma proprio tutto, su i ravioli co-o tuccu di Fotocibiamo, che hanno dato origine a alla sfida n° 52 dell’ MTChallenge

Della decorazione a strisce colorate, vi ho già detto.

L’acqua usata per l’impasto è stata precedentemente bollita con un po’ di scorza di bergamotto. Non l’ho messo grattugiato per non rendere l’impasto granuloso, a rischio rottura.

Per il ripieno:

  • una cernia da circa un chilo, pulita e sfilettata (ne è rimasta un bel po’ che ho consumato a parte)
  • 200 g circa di polpa di melanzana
  • un cucchiaino di polvere di fiori di finocchietto selvatico
  • due cucchiai di olio extravergine di oliva
  • un cucchiaino di sale
  • un pizzico di pepe bianco

Per il condimento:

  • 200 g di cicerchie ammollate in acqua per 5/6 ore
  • un litro di fumetto di pesce

Per il fumetto:

  • gli scarti della cernia ed eventuali altri (io li congelo quando pulisco il pesce o i crostacei e poi li uso tutti insieme)
  • un gambo di sedano
  • una cipolla
  • una carota
  • un porro
  • odori misti (prezzemolo, timo, alloro, erba cipollina)
  • due spicchi di agli scamiciati e privati del germoglio interno
  • un peperoncino piccante (se piace)
  • un cucchiaino di sale

Pulire i resti del pesce (testa, lisca, pinne, gusci di crostacei) sotto l’acqua corrente.

Metterli in una pentola capiente con le verdure tagliate in pezzi e il mazzetto di erbe aromatiche.

Coprire con acqua e lasciare cuocere per un paio d’ore.

Filtrare accuratamente.

Riportare a bollore, aggiungere le cicerchie scolate e cuocere a fiamma molto lenta per un’ora e mazza/due (regolarsi con il grado di cottura delle cicerchie)

Frullare con il mixer ad immersione una parte dei legumi per dare cremosità.

Condire i quadri colorati con il sugo di cicerchie e servire con un filo d’olio crudo.

Una piccola annotazione sulla cottura: per evitare che scolorissero troppo, ho cotto i ravioli sul vapore del fumetto.

E’ la mia seconda ricetta per l’ MTC52 MTC52