Vitello tonnato di nonna Neta

Il primo “vitello tonnato” della storia, probabilmente non assomigliava nemmeno lontanamente a questo.

Il Calendario del cibo italiano dedica anche al vitello tonnato una giornata, raccontandone la nascita, la tradizione e la ricetta originale.

Così, per non essere scomunicata, evito di chiamare “vitello tonnato tradizionale” la variante della mia nonnina piemontese… la sostanza non cambia, il gusto si. A me piace così.

Le ricette di mia nonna provenivano dalla famiglia, dalle amiche, dai cuochi dell’osteria che per tanto tempo ha gestito. Oppure dal “Talismano della felicità” di Ada Boni e dal Pellegrino Artusi. Sono i due libri che io ricordo da sempre nella sua cucina. Questa ricetta credo sia proprio della Boni, leggermente modificata da nonna Neta che aggiungeva carota e sedano (perchè danno sapore e fanno bene) e una patata piccola (così fa la crema). La sapeva lunga! Continua a leggere “Vitello tonnato di nonna Neta”

Insalata di mare al limone

L’insalata di mare,

si sa, è uno dei piatti più gettonati d’estate. Va bene come antipasto, ma anche come secondo , se accompagnata da un bel misto di verdure. Io la amo molto, ma devo dire che prepararla bene prevede cura ed attenzione. I diversi ingredienti che la compongono, infatti, per dare il meglio di sé, devono essere cotti in maniera differente e con tempistiche diverse.

Ecco la mia ricetta, per 4 persone:

  • – 1/2 kg. di cozze, vongole, anelli e ciuffi di calamari, tentacoli di polpo, gamberetti, già puliti.
  • – due cucchiai di olio evo, il succo di un limone, prezzemolo, sale.
  • – 3/4 pomodori ciliegini, una manciata di olive verdi e nere.

Non vi tedierò con il cerimoniale della pulitura (ci sarà un articolo dedicato, con relativi tutorial). Partiamo dagli ingredienti già puliti, e tagliamo a pezzetti più o meno uguali i tentacoli, i ciuffi e gli anelli.

Portiamo a bollore una pentola di acqua salata, con il succo del limone, e mettiamo a cuocere per primi i tentacoli.

Dopo dieci minuti, aggiungiamo anelli e ciuffi di calamari.

Altri dieci minuti, e mettiamo i gamberetti.

Dopo cinque minuti le vongole e le cozze.

Ancora cinque minuti e scoliamo il tutto.

Lasciamo raffreddare bene in uno scolapasta, poi uniamo alla nostra insalata di mare i pomodorini a tocchetti e le olive.

Un giro d’olio evo, una spolverata di prezzemolo, e l’insalata di mare è pronta!

E… buon gusto da EatParade!

 

Melanzane grigliate al peperoncino

Le melanzane grigliate sono servite, in genere, come antipasto o contorno, ma nel periodo estivo possono diventare anche un fresco secondo, per un pasto leggero, o dopo un primo piatto troppo ricco.

Semplicissime da preparare, sono fantastiche in questa versione arricchita dal tocco aspro dell’aceto e dal piccante del peperoncino.

Ingredienti: una o due melanzane viola, qualche spicchio d’aglio, due o tre peperoncini piccanti, finocchietto selvatico, olio evo, aceto balsamico o di vino rosso, sale.

Pulire e tagliare le melanzane a fette spesse mezzo centimetro, lasciando la buccia.

Cospargerle di sale e lasciarle riposare nello scolapasta.

Emulsionare l’olio con l’aceto, l’aglio ed il peperoncino tagliati a pezzettini e il finocchietto selvatico tritato.

Asciugare le fette di melanzana con carta assorbente e grigliarle sulla piastra rovente per 2/3 minuti per parte.

Sistemarle a strati in un contenitore alternando melanzane ed il condimento preparato.

Tenere le melanzane grigliate in frigo fino al momento di servire.

Con due fette di pane casareccio sono l’ideale per il picnic. Da EatParade con gusto!

 

Barbabietole in insalata

barbabietole

Le barbabietole in Calabria sono tra i piatti che si servono tradizionalmente nel menu di Natale.

L’allegra e colorata insalata di barbabietole è sempre presente sulla tavola delle feste, ma questo ortaggio sparisce misteriosamente per tutto il resto dell’anno.

Invece dovremmo abituarci a consumarle con frequenza, soprattutto subito dopo le festività di fine anno, quando è pressante l’esigenza di riprendersi dagli inevitabili bagordi.

Le barbabietole hanno tantissime qualità benefiche: sono rimineralizzanti, antiossidanti, antiinfiammatorie, sono depurative e rafforzano il sistema immunitario.

Insomma, ho deciso di inserirle nel menu, ed ho iniziato con questa freschissima insalata.

Le ho unite al mais, che regala un tocco di freschezza e colore; le noci che, come tutta la frutta secca sono preziose per abbassare i valori del colesterolo; l’olio che non va demonizzato in quanto apportatore di calorie: un buon olio extravergine di oliva porta molti benefici all’organismo.

L’aggiunta del parmigiano, il più leggero tra i formaggi ed il più digeribile, regala un apporto di proteine che trasforma questa insalata in un piatto unico.

Gli ingredienti dell’insalata di barbabietole:

  • 4 barbabietole rosse,
  • due cucchiai di mais lessato,
  • 80 gr. di parmigiano reggiano in dadini o scaglie
  • qualche gheriglio di noce,
  • 2 cucchiai di olio extra vergine di oliva,
  • un cucchiaino di aceto balsamico,
  • sale,
  • qualche foglia di mentuccia.

Sbucciate e lessate le barbabietole, e lasciatele raffreddare in uno scolapasta.

Tagliatele a cubetti ed unitele al mais ed al parmigiano.

Emulsionate l’olio con il sale, l’aceto e la mentuccia sminuzzata.

Condite l’insalata con l’emulsione e spargetevi sopra i gherigli di noce tritati.

Vi garantisco che questa insalata vi conquisterà!

Il succo di barbabietola macchia, tanto che viene utilizzato come colorante naturale. Quando tagliate le barbabietole utilizzate i guanti: è un consiglio da EatParade con gusto!

Fave fritte piccanti

Le fave fritte piccanti

Fave fritte

dovrebbero essere servite come contorno, o magari come antipasto; ma sono talmente stuzzicanti e sfiziose che in tavola non arrivano… si spilluzzicano mentre si cucina oppure c’è qualche mano misteriosa che ne ruba un po’ e se le porta davanti alla tv.

Insomma: sono buone, facili da fare e gustose. Non resta che provare! Gli ingredienti sono pochi e semplici: fave fresche, sale, un paio di peperoncini piccanti, una cipolla bianca piccola, qualche foglia di salvia, olio per friggere (io uso sempre quello di oliva).

Sgusciate e pulite le fave, sciacquatele in acqua corrente e passatele due minuti in una pentola di acqua bollente salata.

Scolatele e mettetele subito in una ciotola con acqua e ghiaccio.

Scaldate l’olio in una padella e soffriggete la cipolla grattugiata, la salvia sminuzzata ed il peperoncino tagliato a pezzettini.

Togliete le fave dall’acqua con una schiumarola e friggetele nell’olio per cinque minuti.

Per un originale fingerfood infilzate le fave fritte con uno stecchino insieme ad un cubetto di pecorino: è un suggerimento da EatParade con gusto!

Alici marinate al finocchietto

 Le alici marinate: voi come le preparate?

C’è chi le fa con il limone, chi con l’aceto, chi aggiunge odori e chi no… A me piacciono con limone, peperoncino e finocchietto selvatico. Volete provare? Ecco come si fanno:

500 gr. di alici, 2 limoni, uno o due peperoncini piccanti, finocchietto selvatico fresco o secco.

La parte più antipatica è la pulizia delle alici: vanno squamate, poi si taglia la testa, si aprono a libro e si elimina la lisca.

Andrebbe consigliata la congelazione delle alici per alcune ore, contro il rischio anisakis, fastidiosissimo parassita che può causare sgradevoli malesseri. E’ pur vero che l’anisakis è visibile ad occhio nudo, soprattutto trattandosi di pesci completamente puliti ed eviscerati… ma la prudenza non è mai troppa, giusto? Quindi, pulite le alici, tenetele in freezer per 48 ore, poi procedete.

Si sciacquano bene sotto acqua corrente e si dispongono a strati in una terrina, cospargendole di succo di limone.

Si coprono con il coperchio, o con pellicola alimentare, e si lasciano riposare 12 ore.

A questo punto vanno sgocciolate per bene e irrorate di olio evo, peperoncino tritato, finocchietto selvatico, poco sale.

E sono già pronte; facile e veloce, vero?

Servitele come antipasto su crostoni di pane abbrustoliti e strofinati con aglio: è un suggerimento da EatParade con gusto!

 

Fiori di zucca ripieni al formaggio

I fiori di zucca ripieni, se non sono troppo grandi possono essere utilizzati in un buffet fingerfood, o come appetizer per un pranzo rustico.

Questi squisiti bocconcini li ho preparati con questi ingredienti (dosi per 4 persone):

  • 12 fiori di zucca,
  • 50 gr. di carne macinata mista,
  • 50 gr. di prosciutto cotto,
  • 50 gr. di mortadella,
  • un panino morbido da 40 gr. (oppure fette di pancarré),
  • sale, pepe, prezzemolo tritato,
  • 30 gr. di parmigiano grattugiato,
  • un uovo medio,
  • 12 dadini di provolone semipiccante,
  • olio, peperoncino, pomodoro fresco.

Lavate i fiori di zucca, lasciando un pezzettino di gambo e togliendo le foglioline esterne ed il picciolo. Adagiateli capovolti su uno strofinaccio, aprendo i petali.

Spezzettate il panino e mettetelo a bagno in acqua.

Tritate il prosciutto e la mortadella, aggiungeteli alla carne macinata, poi unite il panino ben strizzato, il sale, il pepe, il prezzemolo, il parmigiano ed impastate tutto con l’uovo leggermente sbattuto per amalgamare albume e tuorlo.

Formate con l’impasto delle palline, mettendo al centro un cubetto di provolone, poi riempite i fiori di zucca.

Ripiegate i petali accavallandoli, in modo da chiudere il ripieno all’interno del fiore.

Scaldate l’olio in un tegame con il peperoncino e soffriggete i fiori di zucca ripieni, con il gambo verso l’alto.

Aggiungete il pomodoro fresco tagliato a pezzetti ed un bicchiere di acqua.

Lasciate cuocere per 20 minuti.

Volendo, potete utilizzare della salsa di pomodoro al posto dell’acqua e del pomodoro fresco, e servirli come secondo piatto.

Provate entrambe le versioni: è un consiglio da EatParade con gusto!

 

 

 

Torta di patate e tonno

La torta di patate e tonno può essere un ottimo antipasto, ma anche un secondo piatto saporito e completo.

Semplicissima da preparare, piace sempre a tutti.

Gli ingredienti per 4 persone sono:

  • 3 patate di media grandezza (circa mezzo chilo in tutto),
  • 150 gr. di tonno sott’olio (se non avete quello fatto in casa, va bene quello in scatola),
  • un cucchiaino di pasta d’acciughe,
  • una manciata di capperi sott’aceto,
  • una decine di olive verdi e nere,
  • 5/6 fette di pomodori secchi.

Lessate le patate in acqua (senza salare), poi sbucciatele e passatele al setaccio.

Tritate gli altri ingredienti, non troppo finemente, con un cucchiaio dell’olio del tonno.

Amalgamate il trito alle patate.

Ungete leggermente uno stampo di silicone e disponetevi il composto, pressando bene.

Lasciate riposare in frigo per qualche ora.

Al momento di servire la torta di patate e tonno, sformatela delicatamente e guarnite con verdure, ciuffi di maionese e olive affettate.

Potete aggiungere al composto un po’ di maionese e renderlo spalmabile: può essere utilizzato per tartine e tramezzini.

Da EatParade con gusto!