“Sciroppo” è per me una di quelle parole particolarmente evocative.
Nel crutìn di mia nonna, che in dialetto andornese (Andorno Micca, provincia di Biella, patria di Pietro Micca e del ratafià) indica una piccola grotta, una cantinola, un ripostiglio, erano sempre presenti quei liquidi colorati che per me avevano un che di magico, mi facevano pensare a benefiche pozioni dai poteri inaspettati.
Bianchi, gialli, arancioni, rossi, verdi, azzurrini. Limpidi o lattiginosi, a volte con erbe e frutti annegati al loro interno, venivano usati con parsimonia, qualche goccia in un bicchierone d’acqua per dissetare, ma a volte anche per curare. Continua a leggere “Sciroppo frizzante di fiori di sambuco”