Chocolate crinkle cookies

Chocolate crinkle cookies

Ci siamo, inizia il periodo tragicomico del “e mò, col cioccolato delle uova di Pasqua, che ci faccio?”.

La risposta più semplice ed immediata è: “mangiatelo”.

Ma la primavera incalza, l’estate è vicina, non sarà più possibile Continua a leggere “Chocolate crinkle cookies”

Shortbread ai mirtilli

Shortbread ai mirtilli

Il biscottino dell’ultimo minuto, quello da mordicchiare con il , o sgranocchiare la mattina a colazione, o concedersi per un’ultima coccola serale.

Lo shortbread ai mirtilli va bene a tutte le ore e in ogni occasione.

E’ anche piuttosto facile da realizzare, il che di certo non guasta.

Questa ricetta Continua a leggere “Shortbread ai mirtilli”

Chiffeletti di Cansado (kipferl)

Chiffeletti

Ogni famiglia ha le sue irrinunciabili tradizioni natalizie. Le mie sono, ovviamente, legate alla gastronomia.

Alcune di queste derivano da amici conosciuti sullo storico forum di Coquinaria.it e risalgono ai tempi in cui cucinare voleva dire imparare e condividere. Ricordo interminabili discussioni sui più svariati argomenti e le mille ricette “di famiglia” che si divulgavano con gioia e generosità.

Una delle ricette immancabili nel mio Natale è quella dei chiffeletti di Cansado, meglio conosciuti come kipferl.

Di Marco Cansado ricordo bene la disponibilità, la cordialità, l’ironia, la signorilità e la sua grande cultura, non solo gastronomica.

Sono molte le sue ricette entrate a far parte dei miei menu, e quando le preparo mi sembra di vederlo sorridere, con il suo pappagallo sulla spalla.

CHIFFELETTI DI CANSADO

Chiffeletti

300 g farina 00
250 g burro
125 g zucchero
125 g farina di noci (o nocciole),io ho messo mandorle
3 tuorli
vaniglia o acqua di rose o di fiori d’ arancio
zucchero a velo

PER 60 PEZZI CIRCA

Impastate tutti gli ingredienti, formate una palla e tenetela in frigo, avvolta in pellicola per alimenti, per almeno un’ora.
Dividetela in 60 pezzi, allungateli a formare un rotolino dello spessore i un pollice e piegateli a formare delle lunette.
Cuocete in forno a 160 gradi non più di 15 minuti (non devono prendere colore).
Aspettate che si raffreddino prima maneggiarli, sono molto friabili.
Cospargeteli di zucchero a velo e metteteli a strati in una scatola di latta.
Si conservano anche 10/15 gg. e migliorano con il tempo.

Roccoco’ napoletani, ricetta tradizionale

Roccoco'

I roccoco’ non li avevo ancora fatti, ma per questo Natale ho voluto sperimentare qualche dolce nuovo, almeno per me, come ad esempio la gubana, o le fave dei morti.

Una volta orientata su questi aromatici biscotti, sono andata a cercarli sul mio fido libricino di dolci napoletani.

L’ho trovato anni fa sulla bancarella di un mercatino, svenduto a 1 euro. Continua a leggere “Roccoco’ napoletani, ricetta tradizionale”

Petrali, viaggi da incubo e i treni di una volta

Petrali

Quando viaggiavo da e per Firenze, negli anni dell’Università, esistevano quattro categorie di treni: locale, diretto, espresso e rapido, poi sostituito dal mitico TEE, il Trans Europe Express che nell’immaginario era una sorta di Orient Express de noantri. Continua a leggere “Petrali, viaggi da incubo e i treni di una volta”

Susumelle al miele di Alessandra

Susumelle al miele

Le susumelle al miele sono biscotti calabresi dolci e aromatici.

Noti anche in altre regioni, con piccole varianti e nomi differenti, non possono mancare sulle tavole natalizie.

Io ne produco in quantità industriali, e li distribuisco nei cestini che regalo ad amici, parenti e conoscenti.

Quest’estate ho avuto la fortuna e la gioia di conoscere Alessandra Uriselli, del blog “Dolcemente inventando“, quando ho presentato il suo libro di “Dolci di Calabria” nel corso di una manifestazione culturale e mi hanno colpito la sua professionalità e la sua conoscenza della materia, così per questo Natale ho deciso di sperimentare la sua ricetta, con l’aggiunta dei canditi che non sono previsti nella preparazione originale, ma che a me piacciono molto.

Un successo, ma non avevo dubbi! Per cui, se volete cimentarvi nei dolci calabresi e volete essere certi dell’ottima riuscita, regalatevi e regalate il suo libro, farete un figurone.

Oggi il Calendario del Cibo Italiano ricorda i biscotti di Natale ed ecco le

SUSUMELLE AL MIELE

Susumelle al miele

350 g di farina 00
80 g di miele d’arancio
80 g di zucchero
50 ml di acqua tiepida
50 ml di succo di arancia
5 g di ammoniaca per dolci
20 g di cacao amaro
1 cucchiaino di mix di spezie (noce moscata, cannella, chiodi di garofano)
75 g di uvetta ammollata in acqua
75 g di cedro e arancia canditi

PER CIRCA 20 PEZZI

Accendete il forno a 180 °C in modalità statica.
Sciogliete il miele nell’acqua tiepida e lasciate raffreddare.
Setacciate la farina con il cacao, poi aggiungete lo zucchero e le spezie e mescolate bene.
Sciogliete l’ammoniaca nell’acqua con il miele, unite il succo di arancia e versate tutto nelle polveri, amalgamando bene.
Aggiungete l’uvetta strizzata e i canditi ed impastate fino ad ottenere una consistenza soda e leggermente appiccicosa.
Stendete l’impasto tra due fogli di carta forno, all’altezza di un dito e ricavate dei biscotti con un coppapasta della forma desiderata (tradizionalmente ovale).
Fate cuocere per 15 minuti.
Lasciate raffreddare bene, poi ricoprite con cioccolato fondente o bianco, sciolto con un poco di burro.

Ciambelline al vino. Ricetta tradizionale e varianti

Ciambelline al vino

Le ciambelline al vino sono dette anche ‘mbriachelle laziali ed è facile capire il perchè.

Ogni regione ha la sua ricetta, anzi ogni città. Diciamo ogni paese. Vabbé, ogni famiglia, dai.

Però partono tutte da quella tradizionale, composta da farina, zucchero, olio, vino. Con questi quattro semplici ingredienti si creano quelle deliziose ciambelline al vino da pucciare, o da smangiucchiare così, una dietro l’altra, per concedersi un momento di dolcezza.

Per le dosi si andava un po’ a sentimento: Continua a leggere “Ciambelline al vino. Ricetta tradizionale e varianti”

Fave dei morti, i biscotti calabresi della tradizione

Fave dei morti

Le fave dei morti sono dolcetti che tradizionalmente vengono offerti, nella notte tra il 1° e il 2 novembre, alle anime del Purgatorio per rifocillarle durante il lungo viaggio che le porterà, in questo periodo speciale che dura fino all’Epifania, fino alle soglie del Paradiso.

Per illuminare loro la strada, anche strade e finestre sono illuminate da candele, lanterne e fiaccole. Continua a leggere “Fave dei morti, i biscotti calabresi della tradizione”