Brasato al barolo

Brasato al Barolo

Il brasato al barolo è una ricetta tipica piemontese che richiede una cottura lunga. Un tempo veniva effettuata “seppellendo” la pentola nelle braci e proprio da qui deriva il nome.

Oggi si usano strumenti più moderni e tecnologici, ma non vi nego che mi viene un po’ di magone, quando ricordo il gancio attaccato al caminetto di mia nonna, dove si appendeva la pentola, o l’angolo del potagé, dove c’era sempre qualcosa in lenta cottura. Continua a leggere “Brasato al barolo”

Prosciutto di cinghiale in crosta

Mi hanno regalato un bel pezzo di prosciutto di cinghiale.

Confesso di non amare particolarmente la selvaggina, tuttavia non mi sognerei mai di sprecare del cibo; perciò ho deciso di cucinarlo in maniera il più possibile appetitosa. Come sempre, con un occhio alla tradizione ed uno sguardo all’innovazione. Continua a leggere “Prosciutto di cinghiale in crosta”

Tacchino Amarone

La fesa di tacchino

è, generalmente, la parte più magra del petto. Alcuni chiamano “fesa” una sorta di salume ottenuto con vari pezzi di carne assemblati e cotti, oppure, nei bovini e nei suini, la parte interna della coscia.

In questa ricetta utilizziamo proprio il petto di tacchino, che può arrivare a pesare, intero, anche 3 kg.!

Il gusto è leggero e vagamente dolciastro, un po’ più intenso rispetto al pollo. Trovo che si unisca bene ad un vino aromatico e fruttato, come un passito, per cui ho usato un Amarone della Valpolicella che ho trovato in offerta a metà prezzo. Un risultato notevole! Provate anche voi, ecco gli ingredienti:

  • Un pezzo di fesa di tacchino da 700/800 gr. circa;
  • mezzo litro di Amarone della Valpolicella;
  • una grossa noce di burro (50/60 gr.)
  • mezzo bicchiere di olio evo;
  • un misto di aromi formato da un cucchiaino di pomodori secchi polverizzati, uno di erba cipollina, mezzo di curcuma, mezzo di pepe misto, uno di sale.
  • 30 gr. di fecola di patate
  • un mazzetto di rosmarino, timo, salvia e finocchietto selvatico.

Mettete la fesa in una terrina dai bordi alti, che la contenga di misura.

Versatevi il vino ed aggiungete il mazzetto di erbe.

Coprite con pellicola alimentare e lasciate in frigo per 6/8 ore.

Togliete il mazzetto, scolate la fesa conservando il vino e passatela più volte nel trito di aromi miscelato alla fecola, per far sì che si impregni bene.

Scaldate in un tegame il burro con l’olio a fuoco vivace e fatevi dorare la fesa da tutti i lati.

Versate il vino e lasciate cuocere a fuoco basso per circa un’ora.

Togliete la fesa e mettete nel condimento uno o due cucchiai del misto di aromi e fecola, con un setaccino per evitare grumi, mescolando fino a raggiungere la densità voluta.

Affettate la fesa e servitela con il sughetto.

E buon gusto da EatParade!

 

 

 

 

Lonza di maiale brasata

Con un bel panino fatto in casa da pucciare nel sughetto, ed un puré veloce, la lonza di maiale brasata è davvero squisita!

La ricetta originale prevedeva il manzo, ma io preferisco il maiale, più tenero.

Ingredienti:

  • Un pezzo di lonza di maiale da circa un kg.,
  • una fetta spessa di lardo,
  • due carote,
  • una costa di sedano,
    una cipolla piccola,
  • una foglia di lauro,
  • due chiodi di garofano,
  • uno spicchio
    d’aglio,
  • un rametto di rosmarino,
  • un pezzetto di stecca di cannella,
  • un pizzico di timo,
  • due cucchiaiate di concentrato di pomodoro,
  • una bottiglia di vino rosso corposo (Barolo),
  • poco brodo,
  • un bicchierino di brandy,
  • olio, sale, pepe.

Tagliare il lardo a filetti e infilarli nella carne dove si saranno praticati  dei profondi tagliettini; mettere la carne in un recipiente di coccio, versarvi  sopra il Barolo, aggiungere le verdure tagliate a pezzetti e gli aromi e  lasciare marinare per una notte intera.

Far scaldare in una casseruola qualche  cucchiaio di olio, unirvi la carne ben sgocciolata dalla marinata e farla  rosolare per qualche minuto.

Aggiungere la marinata con tutte le verdure e gli  aromi e far restringere un poco il liquido a fuoco vivo; unire il concentrato  di pomodoro diluito in poco brodo, salare, pepare e proseguire la cottura, a  fuoco moderato, per circa tre ore.

Durante la cottura, se necessario,  aggiungere ancora brodo.

A cottura ultimata sgocciolare la carne su un piatto e  tenerla in caldo; far addensare la salsa per qualche minuto a fuoco vivo,  passarla al setaccio e spruzzarla con il brandy.

Affettare la lonza di maiale brasata, cospargerla con una parte della salsa e servire