La fesa di tacchino
è, generalmente, la parte più magra del petto. Alcuni chiamano “fesa” una sorta di salume ottenuto con vari pezzi di carne assemblati e cotti, oppure, nei bovini e nei suini, la parte interna della coscia.
In questa ricetta utilizziamo proprio il petto di tacchino, che può arrivare a pesare, intero, anche 3 kg.!
Il gusto è leggero e vagamente dolciastro, un po’ più intenso rispetto al pollo. Trovo che si unisca bene ad un vino aromatico e fruttato, come un passito, per cui ho usato un Amarone della Valpolicella che ho trovato in offerta a metà prezzo. Un risultato notevole! Provate anche voi, ecco gli ingredienti:
- Un pezzo di fesa di tacchino da 700/800 gr. circa;
- mezzo litro di Amarone della Valpolicella;
- una grossa noce di burro (50/60 gr.)
- mezzo bicchiere di olio evo;
- un misto di aromi formato da un cucchiaino di pomodori secchi polverizzati, uno di erba cipollina, mezzo di curcuma, mezzo di pepe misto, uno di sale.
- 30 gr. di fecola di patate
- un mazzetto di rosmarino, timo, salvia e finocchietto selvatico.
Mettete la fesa in una terrina dai bordi alti, che la contenga di misura.
Versatevi il vino ed aggiungete il mazzetto di erbe.
Coprite con pellicola alimentare e lasciate in frigo per 6/8 ore.
Togliete il mazzetto, scolate la fesa conservando il vino e passatela più volte nel trito di aromi miscelato alla fecola, per far sì che si impregni bene.
Scaldate in un tegame il burro con l’olio a fuoco vivace e fatevi dorare la fesa da tutti i lati.
Versate il vino e lasciate cuocere a fuoco basso per circa un’ora.
Togliete la fesa e mettete nel condimento uno o due cucchiai del misto di aromi e fecola, con un setaccino per evitare grumi, mescolando fino a raggiungere la densità voluta.
Affettate la fesa e servitela con il sughetto.
E buon gusto da EatParade!