Baba’ salato calabrese

Baba' salato calabrese

BABA’ SALATO CALABRESE

  • 300 g farina 0
  • 300 g farina 00
  • 4 uova medie
  • 80 g olio di semi di girasole
  • 25 g  lievito di birra
  • 320 g latte parzialmente scremato
  • ½ cucchiaino di sale
  • pepe macinato
  • 35 g parmigiano grattugiato
  • 35 g pecorino crotonese grattugiato
  • 150 g soppressata
  • 100 g pancetta di suino nero
  • 50 g nduja
  • 200 g caciocavallo
  • 100 g di provolone semipiccante

Baba' salato calabrese

Sciogliete nella ciotola della planetaria il lievito in un poco di latte, poi aggiungete il latte restante alternandolo alle farine.

Unite le uova leggermente sbattute con il sale ed il pepe e l’olio,

Aggiungete il parmigiano, il pecorino, la soppressata e la pancetta tagliate a tocchetti e la nduja.

Terminate con il caciocavallo e il provolone tagliati a dadini.

Versate l’impasto nello stampo per babà imburrato e infarinato e lasciatelo lievitare per 2 ora circa.

Nel frattempo portate il forno a 180 °C e cuocete in modalità statico per 50 minuti circa.

Sfornate, lasciate intiepidire e servite.

Per la giornata nazionale del baba’ sul Calendario del Cibo Italiano.

Cozze ripiene al caciocavallo silano DOP

Cozze Ripiene

Queste cozze ripiene sono state preparate qualche tempo fa per il Keep Calm. Le ho trovate talmente buone che desidero riproporle, sicura che vi piaceranno davvero tanto.

Sarà che i prodotti usati sono calabresi, sarà che la ricetta è ben fatta e bilanciata, fatto sta che in questo caso dire: “sei una cozza” non può che essere un complimento! Continua a leggere “Cozze ripiene al caciocavallo silano DOP”

Cotoletta di caciocavallo

Alla faccia di diete e colesterolo, ogni tanto ci concediamo una cotoletta di caciocavallo.

Non friggo spesso, più o meno una volta la settimana. In generale, cerco di variare il più possibile l’alimentazione, uso molta verdura nei miei piatti, cucino con pochi grassi e poco sale.

Però, ogni tanto, uno strappo ci vuole, altrimenti la voglia di trasgressione diventa inarrestabile, e poi non ci si ferma più.

Questa è una delle nostre trasgressioni preferite, anche perché il caciocavallo DOP ce l’abbiamo a portata di mano.

Derivato dal latte delle vacche di razza podolica, presenti in numerosi allevamenti calabresi, in particolare sull’altopiano della Sila, viene prodotto seguendo un rigido disciplinare che ne garantisce l’origine protetta.

E’ un formaggio a pasta filata, dal sapore delicato e dalla consistenza morbida, se consumato fresco.

Lasciato stagionare acquista un gradevolissimo sapore salato, poichè i suoi componanti si concentrano grazie all’evaporazione dell’acqua al suo interno.

Si trova ormai dappertutto, è diventato un’eccellenza nazionale e un prodotto di vanto del territorio.

Provate a gustarlo così.

Cotoletta di caciocavallo
  • 8 fette di caciocavallo DOP spesse 1 cm.
  • un bicchiere di latte
  • farina tipo 1
  • due uova
  • pane secco
  • sale, pepe

Mettete le fette di caciocavallo in una terrina, coperte con il latte

Tritate il pane con il mixer, non troppo fine (non usate il pangrattato commerciale)

Sbattete le uova con il sale ed il pepe, fino a farle schiumare.

Scolate le fette di caciocavallo, senza asciugarle ed infarinatele accuratamente.

Immergetele bene nelle uova sbattute, da tutti i lati.

Passatele in ultimo nel pane tritato, controllando che tutta la superficie sia ricoperta.

Friggete la cotoletta di caciocavallo in abbondante olio bollente, fino a completa doratura.

Consumate calde.

Provate anche a condirle con poca salsa di pomodoro e basilico fresco: un tocco di gusto in più!

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Torretta di melanzane

La scenografica torretta di melanzane

può essere un antipasto, un contorno o addirittura un secondo piatto leggero. Semplicissima da preparare, è un piatto fresco e leggero, adatto alla stagione estiva.

Gli ingredienti:

  • due melanzane lunghe,
  • quattro pomodori cuore di bue,
  • 100 gr. di caciocavallo,
  • olio extra vergine di oliva,
  • sale,
  • origano.

Pulite le melanzane e tagliatele a fette non troppo sottili, lasciando la buccia.

Cospargetele di sale e lasciatele riposare su uno strofinaccio.

Affettate i pomodori in un’insalatiera, salateli, irrorateli con un filo di olio e spargete un po’ di origano tritato.

Tagliate a fettine il caciocavallo.

Asciugate le melanzane ed arrostitele sulla griglia, oppure in una padella antiaderente.

In una teglia da microonde (va bene anche un piatto in ceramica) alternate fette di melanzana a fette di pomodoro e di caciocavallo.

Fermate la torretta con uno spiedino in legno (non in metallo).

Passate la torretta di melanzane in MO per due minuti a potenza max.

Anche se l’Italia è uscita dai mondiali, il cuore è sempre tricolore, no?

Da EatParade con gusto!

Crostone di pane al caciocavallo DOP

Il caciocavallo, marchio DOP dal 1996, è un formaggio a pasta filata presente quotidianamente sulle tavole calabresi. Entra in moltissimi piatti. E’ un prodotto assai versatile: dolce e morbido se consumato fresco, si adatta a preparazioni come pizza, pasta al forno, torte salate. Se lasciato stagionare all’aria, acquista un retrogusto lievemente piccante. Quando è così, fermentato e con i “buchetti”,è gustosissimo se passato in forno su un crostone di pane spruzzato di olio al tartufo (già, in questa terra generosa abbiamo anche i tartufi!).

Crostone di pane al caciocavallo DOP

Che dire? Il procedimento è banale: importante è la scelta del pane: meglio se raffermo, oppure una fresina. Si sistema in una pirofila, si spruzza di olio al tartufo, si copre con una generosa fetta di caciocavallo DOP, si mette in forno, coperto da alluminio. Riesce ancora meglio al MO: 2 minuti a 600 W.

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