Pescespada ‘a gghiotta

Pescespada a gghiotta

Le nostre non sono rughe, sono ferite. Sono profonde e non guariscono mai. Quando ci va il sale bruciano fino alle ossa”. Sono le parole di Vincenzo, che a 81 anni fa ancora il pescatore.

Vado in mare da 70 anni, ma non ho mai smesso di avere paura. Il mare devi temerlo, se lo sfidi si arrabbia e ti prende”. Vincenzo è di Cannitello, conosce lo Stretto e i due mostri che si contendono le coste: la vorace Scilla “colei che dilania” e Cariddi “colei che risucchia”, con i suoi pericolosi gorghi. In mezzo, tra le correnti nascoste, c’è lui, con la sua feluca, la barca dall’altissima “ntinna” per l’avvistamento e con la lunga passerella per il lanciatore. “Il pescespada è un animale nobile ed intelligente. Lo peschiamo perché ci dà da vivere, ma lo rispettiamo. Quando ne catturiamo uno ci facciamo il segno della croce per lui”.

Animale nobile e forte, è chiamato “pesce cavaliere”, perché difende la sua compagna fino alla morte. “I pescespada sono spesso in coppia e si pesca prima la femmina, perché così si prende anche il maschio che rimane lì e combatte. Se si pesca il maschio la femmina scappa via. Ma i maschi sono stupidi in tutte le razze, le femmine sono più intelligenti e proteggono i piccoli”.

Perle di saggezza di chi ha vissuto a lungo e visto tante cose.

E ci lascia con la ricetta della “gghiotta”, come si fa in casa sua, per la giornata nazionale del pescespada sul Calendario del Cibo Italiano

PESCESPADA ‘A GGHIOTTA.

Pescespada a gghiotta

Ingredienti per 4 persone:

  • Un trancio di pescespada fresco da 1,5 kg circa
  • Due cipolle di Tropea
  • 200 g di olive verdi e nere
  • Un cucchiaio di capperi di Pantelleria sotto sale
  • Un gambo di sedano
  • 1 kg di pomodori freschi Sammarzano, o 1 kg. di polpa pronta
  • Olio extra vergine di oliva

Sbucciare e affettare le cipolle.

Tagliare a tocchetti il sedano privato dei fili esterni.

Denocciolare e tagliare a fettine le olive.

Sciacquare i capperi sotto l’acqua corrente.

Mettere in un tegame capiente le cipolle ed il sedano con l’olio, porre sul fuoco e cuocere lentamente, aggiungendo un po’ di acqua, fino a quando diventano semitrasparenti.

Unire i capperi e le olive e fare insaporire per un paio di minuti.

Aggiungere i pomodori freschi sminuzzati, o la polpa di pomodoro e un pizzico di sale e cuocere a fuoco lento fino a quando il sugo sarà ristretto.

Tagliare il trancio di pesce in quattro pezzi, scottarli su una piastra da ambo i lati e metterli nel tegame insieme al resto.

Cuocere con il coperchio per 20 minuti circa senza mai mescolare.

E’ importante lasciarlo riposare anche per qualche ora prima di riscaldarlo e servirlo.

A piacere, si possono aggiungere patate a tocchetti.

Con il sugo si usa condire gli spaghetti.

Pescespada a gghiotta

Carciofi con salsa di capperi

Carciofi con salsa di capperi

Nella prima parte della mia vita, gli unici carciofi con i quali mi sono trovata a tu per tu erano quelli sott’olio, sulla pizza quattro stagioni.

Poi la svolta: Firenze, università, scuola di cucina. Tra le prime lezioni, la pulizia dei carciofi (se vi torna utile, QUI trovate un tutorial).

Ok, pensai, li ho puliti anche abbastanza bene. E mò, che ci faccio?

Furono preparati in una miriadi di modalità diverse; fritti, impanati, impastellati, in umido, al forno, trifolati, a spicchi, a foglie, a fette, interi, farciti. Continua a leggere “Carciofi con salsa di capperi”

Merluzzo alla puttanesca

Merluzzo alla puttanesca

Il merluzzo alla puttanesca per me é uno di quei piatti salva cena, nel senso che lo assemblo velocemente con ingredienti che ho quasi sempre in casa, se all’ultimo momento non ho idee su cosa cucinare.

Alla fine é comunque un piatto gustoso e saporito, accontenta i gusti di tutta la famiglia, tanto che Continua a leggere “Merluzzo alla puttanesca”

Spaghetti mediterranei con capperi e olive

 Gli spaghetti mediterranei

sono semplici e gustosi, e ricordano in ogni momento gli aromi ed i sapori delle costiere marine, il calore del sole, il profumo dell’estate. La ricetta è facile e veloce e gli ingredienti sono pochi, ma è essenziale che siano di primissima scelta. Vediamo quali sono:

  • 500 gr. di spaghetti di Gragnano
  • 8/10 pomodori ciliegini
  • 20 olive taggiasche
  • una manciata di capperi di Pantelleria sotto sale
  • origano fresco
  • finocchietto selvatico
  • olio extravergine d’oliva DOP calabrese
  • sale, uno spicchio d’aglio

Cuocere gli spaghetti in abbondante acqua salata per 12 minuti.

Nel frattempo, sbucciare e tagliare a metà gli spicchi d’aglio, togliere il germoglio centrale e soffriggerli nell’olio evo, in un tegame capiente, poi schiacciarli e toglierli.

Sciacquare bene i capperi sotto l’acqua corrente, strizzarli e metterli nell’olio.

Tagliuzzare metà delle olive ed aggiungerle ai capperi insieme a quelle lasciate intere.

Tagliare a metà i pomodorini, raccogliendone il succo, aromatizzarli con l’origano ed il finocchietto e tenerli da parte.

Scolare gli spaghetti, rimetterli nella pentola e mescolarli con i pomodorini ed il loro succo.

Versarvi sopra l’olio bollente con i capperi e le olive, amalgamare velocemente e servire subito.

Un consiglio da EatParade: per rendere gli spaghetti mediterranei ancora più stuzzicanti, insieme all’aglio soffriggete un peperoncino piccante.

Questa ricetta partecipa al contest “I magnifici 6”

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Uova sode ripiene al tonno

Uova sode? Sembra la cosa più facile al mondo. Ma non lo è.

Basta un minuto in più o in meno ed il tuorlo può restare molliccio e semiliquido, o diventare verdognolo, o il guscio impossibile da staccare. La modalità di cottura ottimale, universalmente riconosciuta, è: immersione totale in acqua fredda, e poi 9 minuti dal bollore. Dopodiché, si possono farcire così:

  • 4 uova sode,
  • una scatoletta di tonno da 80 gr.,
  • 5/6 acciughe sott’olio,
  • una manciata di capperi sott’aceto.

Tagliare a metà, per il lungo, le uova.

Asportare delicatamente il tuorlo.

Mettere nel mixer il tonno con il suo olio di conservazione, le acciughe, i capperi ed i tuorli.

Frullare fino a ridurre il tutto in crema.

Farcire le uova con la crema ottenuta, utilizzando una siringa da pasticceria.

Guarnire a piacere e servire le uova sode ripiene accompagnate da fiocchi di prosciutto crudo o su foglie di insalata verde.

E… buon gusto da EatParade!

Torta di patate e tonno

La torta di patate e tonno può essere un ottimo antipasto, ma anche un secondo piatto saporito e completo.

Semplicissima da preparare, piace sempre a tutti.

Gli ingredienti per 4 persone sono:

  • 3 patate di media grandezza (circa mezzo chilo in tutto),
  • 150 gr. di tonno sott’olio (se non avete quello fatto in casa, va bene quello in scatola),
  • un cucchiaino di pasta d’acciughe,
  • una manciata di capperi sott’aceto,
  • una decine di olive verdi e nere,
  • 5/6 fette di pomodori secchi.

Lessate le patate in acqua (senza salare), poi sbucciatele e passatele al setaccio.

Tritate gli altri ingredienti, non troppo finemente, con un cucchiaio dell’olio del tonno.

Amalgamate il trito alle patate.

Ungete leggermente uno stampo di silicone e disponetevi il composto, pressando bene.

Lasciate riposare in frigo per qualche ora.

Al momento di servire la torta di patate e tonno, sformatela delicatamente e guarnite con verdure, ciuffi di maionese e olive affettate.

Potete aggiungere al composto un po’ di maionese e renderlo spalmabile: può essere utilizzato per tartine e tramezzini.

Da EatParade con gusto!

Spaghetti alle vongole e fiori di cappero

spaghetti alle vongole e fiori di cappero

Il gusto delle vongole veraci è un gusto di mare, sa di sole e salsedine; allora uniamolo ad un altro sapore prettamente isolano, e precisamente di Pantelleria, con questi spaghetti alle vongole e fiori di cappero

Ingredienti per 4 persone:

  • 500 gr. di spaghetti,
  • un chilo di vongole veraci,
  • una dozzina di fiori di cappero di Pantelleria sotto sale,
  • aglio,
  • olio evo,
  • pepe nero.

Pochi ingredienti, ma dal gusto deciso, che non va coperto da troppi aromi aggiunti.

Si fanno soffriggere due spicchi d’aglio nell’olio, in un tegame piuttosto ampio, poi si schiacciano e si tolgono.

Si versano nel tegame le vongole e i fiori di cappero (senza dissalarli) e si incoperchia.

Dopo 6/7 minuti si riapre e si eliminano le vongole che non si sono aperte, e mezza valva di quelle aperte, e si tritano i capperi, lasciandone qualcuno intero per guarnizione..

Vongole e fiori di cappero si mettono da parte e si filtra il fondo di cottura.

Si cuociono gli spaghetti aggiungendo all’acqua il fondo di cottura filtrato.

Si scolano gli spaghetti, conservando un po’ di acqua, e si rimettono nel tegame con le vongole ed i fiori.

Si riscaldano per un paio di minuti sul fuoco, mescolando, e si servono con una spolverata di pepe nero.

Volendo, con gli spaghetti alle vongole e fiori di cappero, stanno bene anche due pomodorini freschi spezzettati ed aggiunti in tegame.

Altre ricette con le vongole.

Curiosità sui capperi

Salmone al sesamo con fiori di cappero

Il salmone al sesamo è una ricetta semplice, ma gustosa.

Con l’aggiunta del finocchio, dolce e pungente, e l’aspro contrasto del fiore di cappero, diventa un finger food perfetto.

Ingredienti:

  • trancio di salmone fresco,
  • burro,
  • albume d’uovo,
  • sale,
  • pepe,
  • semi di sesamo,
  • un bicchierino di liquore al finocchietto (va bene anche la vodka),
  • finocchio fresco,
  • fiori di cappero.

Togliere la pelle e le lische al trancio di salmone e tagliarlo a cubetti.

Sbattere leggermente l’albume con sale e pepe.

Passare i cubetti di salmone nell’albume, poi nei semi di sesamo.

Rosolarli nel burro per due/tre minuti, poi aggiungere il liquore.

Lasciare evaporare, poi coprire e stufare per dieci minuti, aggiungendo qualche striscia di finocchio fresco.

Nel frattempo, sciacquare più volte in acqua corrente i fiori di cappero ed asciugarli bene.

Sistemare i cubetti di salmone nei cucchiai da finger food, (oppure in un vassoio, con le forchettine), aggiungendo qualche listarella di finocchio, il fiore di cappero e una fogliolina di finocchio per guarnizione.

Irrorare con poco liquido di cottura e servire tiepido.

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