Ho ripreso a fumare. Cronaca di una sconfitta.

ho ripreso

Si, lo ammetto: ho ripreso a fumare.

Avevo smesso nel 2006, dopo trent’anni di costruzione di autostrade nei polmoni, con tanto di svincoli, corsie di emergenza, piazzole di sosta e raccordi.

E’ stato difficilissimo, inutile negarlo: ma ci ero riuscita e dopo 12 anni e rotti nei miei polmoni c’erano prati verdi e fiori profumati.

Poi, è arrivata Greta De Meo. Ha vinto l’MTC69 e ci ha scaraventati in vortici e spirali di fumo dai quali non si esce più. Ha scelto come tema della sfida di questo mese l’AFFUMICATURA. Continua a leggere “Ho ripreso a fumare. Cronaca di una sconfitta.”

Capesante caramellate al peperoncino Scorpion Moruga

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Capesante caramellate con sale al peperoncino Scorpion Moruga, su cialda croccante con riduzione alla vodka e polvere di corallo accompagnate da broccoletti freschi. Ecco, questo dovrebbe essere il titolo completo della ricetta, ma mi sembrava un tantino eccessivo.

D’altra parte, se si ha la fortuna di poter usufruire di prodotti di altissima qualità, bisogna valorizzarli al massimo.

Ma parto dall’inizio: il 3 settembre sul Calendario del Cibo Italiano si celebra la giornata nazionale del peperoncino.

Ovvio che per una che vive in Calabria il peperoncino sia di casa, onnipresente ed usato continuamente in quasi tutti i piatti. Continua a leggere “Capesante caramellate al peperoncino Scorpion Moruga”

Il cannolo dell’ortolano. Piselli, cetrioli e altre storie.

il cannolo

Il cannolo per l’MTChallenge, ne sono certa, passerà alla storia.

Francesca del blog 121 gradi, vincendo la scorsa sfida sulla pasta con il pesce, ha decretato la fine di un gruppo di foodblogger serie, coscienziose e professionali.

Ha deciso, infatti, che l’argomento dell’MTC n. 68 sarà il cannolo di pasta sfoglia. Come se non bastasse, ha chiesto anche di dedicare le nostre creazioni a qualcuno.

Bene, mia cara, addentriamoci nei più profondi abissi della perdizione, che a noi le 50 sfumature non ci tingono nemmanco l’unghia del mignolo.

Vuoi una dedica? Bene, i miei cannoli sono dedicati all’ortolano. Continua a leggere “Il cannolo dell’ortolano. Piselli, cetrioli e altre storie.”

Una chitarra cento illusioni e un MTChallenge

Una chitarra cento illusioni“, cantava Mino Reitano, lo ricordate? Ero molto piccola e non era il genere di musica che seguivo, ma era calabrese e questo bastava a rendermelo simpatico.

Quando mi hanno regalato la chitarra per gli spaghetti mi sono effettivamente illusa di utilizzarla in almeno cento modi. In realtà, dopo il primo esperimento, è rimasta inutilizzata nel reparto “caccavelle dimenticate” dello sgabuzzino. Continua a leggere “Una chitarra cento illusioni e un MTChallenge”

Filetto di maiale glassato all’uva

filetto di maiale

Il filetto di maiale è una parte che va trattata accuratamente, per non perderne tutte le qualità.

Miracolosamente, rimane sempre e comunque saporito e gustoso. Però riuscire a prepararlo in maniera da preservarne anche la morbidezza è un colpo da maestro. Continua a leggere “Filetto di maiale glassato all’uva”

Blinchicki, la versione dolce dei blinis.

blinchicki

Che i blinchicki siano la versione dolce dei blinis, l’ho scoperto leggendo l’ultimo, fantastico, libro dell’MTChallenge: “Crêpe is the new black“, edito da Feltrinelli/Gribaudo, con testi di Alessandra Gennaro, foto di Paolo Picciotto e grafica di Mai Esteve. E contenente una mia ricetta, tra le altre (momento autocelebrativo).

Confesso che anche sui blinis, non è che avessi le idee tanto chiare. Sapevo, più o meno, di cosa si trattasse. Ecco, quantomeno non li confondevo con uno strumento musicale, come è successo con i tiganites che trovate QUI. Continua a leggere “Blinchicki, la versione dolce dei blinis.”

Anatra glassata al sapore di bosco

Un petto di anatra con tutti i sapori del bosco.

L’anatra non è semplice da trattare, ha sempre un retrogusto leggermente selvatico, e la carne può risultare asciutta, se non è cotta al punto giusto.

Ma è proprio quel suo sentore forte ed aromatico che la rende adatta all’abbinamento con i gusti del bosco: dal miele di castagno ai funghi.

Sul Calendario del Cibo Italiano si parla della cucina dell’aia e direi che la nostra anatra ci sta proprio bene. Continua a leggere “Anatra glassata al sapore di bosco”

Vitello tonnato di nonna Neta

Il primo “vitello tonnato” della storia, probabilmente non assomigliava nemmeno lontanamente a questo.

Il Calendario del cibo italiano dedica anche al vitello tonnato una giornata, raccontandone la nascita, la tradizione e la ricetta originale.

Così, per non essere scomunicata, evito di chiamare “vitello tonnato tradizionale” la variante della mia nonnina piemontese… la sostanza non cambia, il gusto si. A me piace così.

Le ricette di mia nonna provenivano dalla famiglia, dalle amiche, dai cuochi dell’osteria che per tanto tempo ha gestito. Oppure dal “Talismano della felicità” di Ada Boni e dal Pellegrino Artusi. Sono i due libri che io ricordo da sempre nella sua cucina. Questa ricetta credo sia proprio della Boni, leggermente modificata da nonna Neta che aggiungeva carota e sedano (perchè danno sapore e fanno bene) e una patata piccola (così fa la crema). La sapeva lunga! Continua a leggere “Vitello tonnato di nonna Neta”