Torta di patate al timo

Chi non ama la patata? Tralasciando doppi sensi e giochi di parole, parliamo esclusivamente del gustoso tubero. Dalle mie parti si coltiva la patata silana, che è universalmente riconosciuta tra le migliori in assoluto.

Oggi il Calendario del Cibo Italiano celebra la giornata degli sformati di verdure, e noi festeggiamo così.

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Pirello, lo squisito liquore calabrese al piretto

Esattamente nove anni fa ero a Milano, a seguire un corso di formazione per il nuovo lavoro che avrei intrapreso da lì a breve, grazie ad un meraviglioso individuo al quale mi ero rivolta, con enorme faccia tosta, in cerca di aiuto.

Inaspettatamente mi aveva risposto, a sottolineare come le grandi persone lo siano non per lo status sociale, non per i soldi, non per il potere, ma per il cuore.

Grazie a lui ho trascorso anni sereni e pieni di gratificazioni, fino all’auto-pensionamento, che abbiamo deciso quasi in contemporanea.

Nonostante potesse permettersi i migliori e più costosi prodotti di nicchia esistenti, amava i miei liquori fatti in casa, che gli mandavo ogni anno, per il suo compleanno.

Ci eravamo ripromessi di brindare insieme, prima o poi, ma non ce n’è stato il tempo. Se n’è andato via.

Ora, io non so come funzionino le cose lì dove si trova adesso, ma vorrei dirgli che se si trovasse a passare di qui, il pirello è pronto.

E se non sapete cos’è, ve lo spiego.

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Panicielli di cedro: da un’oasi, con amore

Panicielli

Avrò avuto… boh, tre anni? So che andavo all’asilo, era il giorno della recita di Natale, io impersonavo la stella sulla punta dell’albero (!) che dall’alto osservava e raccontava ciò che succedeva. Però avevo poche battute e mi annoiavo, così quando uno dei “pacchetti regalo” andò in panico e si impappinò, io intervenni, recitando le sue battute e cambiando persino voce.  Ci presi talmente gusto che iniziai a recitare anche le battute di tutti gli altri, (visto che con il martellamento di neuroni minorili subito per tre mesi avevo imparato anche quelle) sovrapponendo la mia voce alla loro. Risultato finale: Continua a leggere “Panicielli di cedro: da un’oasi, con amore”

Salsiccia al finocchietto e fagioli con l’occhio

Salsiccia al finocchietto e fagioli con l'occhio

Salsiccia dolce, piccante, rossa, di fegato, fresca, stagionata, al finocchietto e tante altre varianti.

Sono le salsicce calabresi, spesso realizzate in casa durante il periodo tra Capodanno e l’Epifania, quando si procede alla macellazione del maiale, momento di festa e condivisione.

Sono conservate appese nelle cantine, oppure nello strutto e vengono insaporite con vari aromi.

Per questa ricetta ho scelto le salsicce dolci al finocchietto, aggiungendo a parte Continua a leggere “Salsiccia al finocchietto e fagioli con l’occhio”

Arista in salsa di mele

Arista in salsa di mele

E’ un gennaio che profuma di aprile, ventitré gradi e la mimosa fiorita.

Stando alle previsioni, a breve arriverà il gelo, ma oggi non ci penso, ho voglia di qualcosa che parli del sole d’inverno e che del sole abbia il colore.

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Cuccìa dolce alla crema di ricotta

Cuccìa dolce

La cuccìa, ricordata oggi sul Calendario del Cibo Italiano, è un piatto appartenente alla remota tradizione alimentare degli Enotri.

Il nome deriva dal termine greco ko (u) kkia (chicco), inteso come quello che in origine era l’unico componente della cuccìa, ovvero il grano bollito.

Con il tempo questo ingrediente Continua a leggere “Cuccìa dolce alla crema di ricotta”

Susumelle al miele di Alessandra

Susumelle al miele

Le susumelle al miele sono biscotti calabresi dolci e aromatici.

Noti anche in altre regioni, con piccole varianti e nomi differenti, non possono mancare sulle tavole natalizie.

Io ne produco in quantità industriali, e li distribuisco nei cestini che regalo ad amici, parenti e conoscenti.

Quest’estate ho avuto la fortuna e la gioia di conoscere Alessandra Uriselli, del blog “Dolcemente inventando“, quando ho presentato il suo libro di “Dolci di Calabria” nel corso di una manifestazione culturale e mi hanno colpito la sua professionalità e la sua conoscenza della materia, così per questo Natale ho deciso di sperimentare la sua ricetta, con l’aggiunta dei canditi che non sono previsti nella preparazione originale, ma che a me piacciono molto.

Un successo, ma non avevo dubbi! Per cui, se volete cimentarvi nei dolci calabresi e volete essere certi dell’ottima riuscita, regalatevi e regalate il suo libro, farete un figurone.

Oggi il Calendario del Cibo Italiano ricorda i biscotti di Natale ed ecco le

SUSUMELLE AL MIELE

Susumelle al miele

350 g di farina 00
80 g di miele d’arancio
80 g di zucchero
50 ml di acqua tiepida
50 ml di succo di arancia
5 g di ammoniaca per dolci
20 g di cacao amaro
1 cucchiaino di mix di spezie (noce moscata, cannella, chiodi di garofano)
75 g di uvetta ammollata in acqua
75 g di cedro e arancia canditi

PER CIRCA 20 PEZZI

Accendete il forno a 180 °C in modalità statica.
Sciogliete il miele nell’acqua tiepida e lasciate raffreddare.
Setacciate la farina con il cacao, poi aggiungete lo zucchero e le spezie e mescolate bene.
Sciogliete l’ammoniaca nell’acqua con il miele, unite il succo di arancia e versate tutto nelle polveri, amalgamando bene.
Aggiungete l’uvetta strizzata e i canditi ed impastate fino ad ottenere una consistenza soda e leggermente appiccicosa.
Stendete l’impasto tra due fogli di carta forno, all’altezza di un dito e ricavate dei biscotti con un coppapasta della forma desiderata (tradizionalmente ovale).
Fate cuocere per 15 minuti.
Lasciate raffreddare bene, poi ricoprite con cioccolato fondente o bianco, sciolto con un poco di burro.

Melanzane ripiene di ragu’ gratinate in forno

Melanzane ripiene di ragu

Mio figlio, appena nato, aveva il faccino viola e la testolina un poco allungata, a punta.

Mentre il parentado, estatico, si lanciava in esclamazioni poco credibili (da: “quant’è bello” a “che meraviglia”) io, sfatando il detto “ogni scarrafone è bello a mamma sua” dissi semplicemente “sembra una melanzana”. Per la serie: madre snaturata e degenere, istinto materno pari allo zero assoluto. Continua a leggere “Melanzane ripiene di ragu’ gratinate in forno”