Arance ripiene: le sorprendenti stuffed oranges al riso

Arance ripiene

Le arance ripiene, solitamente, sono un piatto dolce.

Sono a base di creme, budini, macedonia, crumble.

Ne ho realizzate di ogni tipo, avendo la fortuna di possedere un generoso albero che ne produce tonnellate, tanto che a inizio primavera mi ritrovo ancora sommersa di biondi frutti tondeggianti che non so più come utilizzare, se non per allenarmi come giocoliera.

Per cui, ben vengano i suggerimenti del Keep Calm, dal quale ho ripescato questa ricetta che avevo postato tempo fa.

Stuffed orangesarance ripiene

Ingredienti per 6/12 porzioni

  • 6 arance Washington
  • 2 tazze di riso
  • 1 cipolla tritata finemente
  • ½ tazzina di pinoli
  • ½ tazzina di ribes
  • 1 cucchiaino e ½ di allspice
  • 1 cucchiaino e mezzo di cannella
  • ½ cucchiaino di pepe nero
  • 1 cucchiaino di zucchero
  • Olio di oliva
  • Sale

Arance ripiene

Asportare la sommità delle arance, come se fosse un coperchio. Usando uno scavino, svuotare i frutti dentro un’ampia scodella, stando attenti a non rompere la buccia.

Rimuovere con le dita l’eccesso di polpa.

E’ un’attività divertente che potrete svolgere con i vostri bambini!

Una volta svuotate, le arance saranno come dei piccoli contenitori.

Non gettate via la polpa: la useremo dopo per riempire.

Mettete le arance svuotate in una pentola di acqua bollente e fatele lessare per 5 minuti.

Filtrate, sostituite l’acqua con altra acqua bollente e fate cuocere per altri 5 minuti. Questo vi aiuterà a rimuovere la parte amara della buccia. Volendo, potete aggiungere un pizzico di zucchero nell’acqua.

Dopo la seconda bollitura, scolate le scodelle d’arancia e fatele raffreddare.

Nel frattempo lavare a fondo il riso con acqua calda, tostare leggermente i pinoli in una piccola padella,  rimuovere i gambi dal ribes e sciacquarlo.

Dorare la cipolla in una padella con l’olio d’oliva.

Aggiungere il riso, le spezie, la cannella, i pinoli, il ribes, il pepe nero, e due cucchiaini di sale. Cuocere per 8 minuti.

Quando il riso è tostato aggiungere mezza tazza di acqua calda e mescolare per 3 o 4 minuti.

Riempire le bucce d’arancia fino a due dita di spazio dal bordo per evitare che fuoriesca: il riso gonfia in cottura.

Spremere la polpa delle arance, pesare il succo ottenuto e aggiungere pari peso di acqua calda, due cucchiaini di olio, due cucchiaini di sale, un cucchiaino di zucchero e mescolare bene.

Versare abbondantemente sulle arance ripiene, tenendone un poco da parte.

Versare la miscela restante sul fondo di un tegame, mettere le arance ripiene e cuocere, coperte, a fuoco basso, per 35 minuti.

Aggiungere, se necessario, il condimento rimasto e un poco di acqua calda.

Non versare sulle arance il liquido dal fondo del tegame, in quanto sarà reso amaro dalle bucce, anche se già bollite.

Dopo circa 50 minuti, controllate le bucce; se sono abbastanza morbide da essere consumate, sono pronte da servire.

Pallone di fichi al forno – Fichi ‘mpaddrunati

ll pallone di fichi al forno

è una specialità tipica calabrese. Si prepara con il fico dottato, una varietà bianca molto dolce, diffusa nel Meridione. Il fico dottato è anche il più adatto ad essere seccato e conservato a lungo, o utilizzato in diverse preparazioni, mantenendo la morbidezza ed il sapore, tanto da aver ottenuto il marchio D.O.P. “Fichi di Cosenza”.

Preparare il pallone di fichi non è affatto complicato: ci vuole solo un po’ di tempo e di pazienza. Ed avrete un prodotto che sarà ai primi posti nella EatParade! Ci servono soltanto:

  • Fichi dottati, intatti e sodi
  • buccia di arancia e limone
  • una stecca di cannella
  • una bacca di vaniglia
  • foglie di fico grandi
  • spago da cucina

Grattugiate le bucce di agrumi. Aprite a metà la bacca di vaniglia e grattate con la punta di un coltello i semini che sono all’interno. Tritate la cannella ed amalgamatela al resto.

Lavate ed asciugate bene i fichi, metterli in un tegame coperti di acqua e lasciare cuocere fino a quando saranno diventati neri (4/5 ore almeno).

Scolarli e lasciarli asciugare su una gratella per 24 ore, poi unire gli aromi e riunirne una ventina pressandoli con le mani per formare una palla.

Ammorbidite le foglie di fico scottandole appena in acqua bollente, poi disponete al centro la palla di fichi ed avvolgetevi intorno una o due foglie, legandole con lo spago o con della rafia..

Infornate nuovamente a 170/180° fino a quando la foglia sarà completamente secca.

Lasciate raffreddare bene. Il pallone di fichi si conserva a lungo, tradizionalmente si apre durante le feste natalizie, e sprigiona intatto tutto il suo gustoso aroma.

Un consiglio: conservate il denso liquido di cottura dei fichi, ed utilizzatelo nella preparazione di dolci, al posto del miele!

Questa ricetta è pubblicata nel libro “Cucina Calabrese – ricette sapori sagre” – Ed. Affinità Elettive

Confettura di ciliegie nere al kirsch – metodo Ferber

Questa confettura di ciliegie nere

è chiamata dalla sua autrice, Christine Felber, “confiture de Monsieur”, forse per via del kirsch, che la renderebbe adatta solo al “sesso forte”. Béh, io non temo certo un goccio di kirsch, per cui l’ho preparata e credo anche che la finirò molto presto.

Da quando ho comprato i libri della Felber, non solo mi si è aperto un mondo di conserve e marmellate, (che con il suo ormai arcinoto metodo riescono alla perfezione), ma ho anche rispolverato il mio francese arrugginito, per cui le sono doppiamente grata.

La mia traduzione è approssimativa, e rivisitata, ma deve essere giusta, perché il risultato è strepitoso!

Ingredienti:

  • 1.500 kg di ciliegie nere da pulire. (in realtà la ricetta originale prevede 1.250 di ciliegie e 250 di lamponi, ma questi ultimi li ho usati tutti QUI )
  • 800 g di zucchero il succo di un piccolo limone
  • 200 g di gelatina mele verdi
  • 30 g di kirsch (3cl)

Lavate ed asciugate le ciliegie, snocciolatele e pesatele (devono essere circa 1 kg. e 2 etti).

Mescolatele in una terrina con lo zucchero ed il succo di limone.

Dopo un’ora di macerazione versate il tutto in una bassine à confiture, o comunque in una pentola di alluminio o di rame non stagnato.

Subito prima dell’ebollizione, appena l’acqua comincia a muoversi (si dice “al fremito”) spegnete il fuoco e versate nuovamente in una terrina, coprite con carta forno e lasciate al fresco per tutta la notte.

Filtrate il tutto, poi versate il succo nella pentola. Aggiungete la gelatina di mele verdi e fate bollire per cinque minuti (se avete il termometro regolatevi sui 105/108°).

Schiumate ed aggiungete le ciliegie nere, e fate bollire fino a raggiungere la densità voluta (versate un cucchiaino di composto su un piattino inclinato: se scende molto lentamente, o si ferma, la confettura è pronta).

A questo punto aggiungete alla confettura di ciliegie nere il kirsch, versate nei vasetti precedentemente bolliti per 20 minuti, chiudete bene e capovolgete fino al raffreddamento per ottenere il sottovuoto.

Frollette mele e pere

Le frollette mele e pere racchiudono tutta la freschezza della frutta in un dolcissimo guscio di frolla montata. Un’ottima prima colazione, ma anche un dessert per accompagnare il the pomeridiano.

Per prepararle, questi sono gli ingredienti:

  • per la frolla, 200 gr. di farina 00,
  • 100 gr. di farina di mandorle,
  • 200 gr. di burro,
  • 100 gr. di zucchero a velo,
  • 4 tuorli

per il ripieno: una mela ed una pera della qualità che preferite, purchè siano sode, un cucchiaino di burro, due cucchiai di zucchero.

Sbucciate e tagliate a pezzetti piccolissimi la mela e la pera, poi mettetele a macerare con lo zucchero.

Ammorbidire il burro, poi montarlo a crema con lo zucchero a velo.

Unire lentamente, uno alla volta, i tuorli, ed infine le farine ben setacciate. L’impasto dovrà essere cremoso.

Mettere l’impasto nella sac à poche e riempire gli stampini, risalendo lungo i bordi.

Su un foglio di carta forno preparare dei dischi di impasto da utilizzare come “coperchio”, del diametro degli stampini. Lasciare riposare tutto in frigo per un paio d’ore.

Sciogliere il burro in un padellino e caramellare i pezzettini di mela e pera, facendo attenzione a non bruciarli o scioglierli. Conservare il caramello che rimane nel padellino (eventualmente allungare con poca acqua).

Riempire i gusci di frolla con la frutta e ricoprire con uno strato sottile di impasto. Spennellare con il caramello rimasto e cospargere di zucchero in granelli.

Infornare a 180° per 30 minuti.

…e adesso preparate il the…

Da EatParade con gusto!