Arista di maiale al latte

arista di maiale

L’arista di maiale è molto adatta per questo tipo di piatto: non teme le lunghe cotture ed assorbe gli aromi ed i condimenti.

Ve la propongo in una versione molto semplice da preparare, ma di grande effetto in tavola e sempre gradita.

Con questo tipo di preparazione la carne si mantiene morbida ed il latte contribuisce a rendere il sughetto di accompagnamento più cremoso e delicato.

Per prepararla, questi sono gli ingredienti:

  • Un pezzo di arista di maiale da un kg. circa;
  • un trito di rosmarino, pepe, chiodi di garofano, alloro, salvia e sale grosso
  • olio extra vergine di oliva;
  • una noce di burro;
  • uno spicchio di aglio;
  • uno scalognoo;
  • un pezzo di gambo di sedano;
  • una carota piccola;
  • un litro di latte intero;
  • se piace, si può aggiungere un peperoncino, che crea un piacevole contrasto con la dolcezza del latte.

Si massaggia il pezzo di carne e si fanno penetrare il più possibile gli aromi tritati con il sale.

Nel frattempo si scaldano olio e burro in un tegame adatto anche alla cottura in forno, e si soffriggono aglio, sedano, carota, cipolla e peperoncino tritati molto finemente.

Si rosola bene la carne nel soffritto, poi si versa il latte .

Si porta ad ebollizione; nel frattempo si porta il forno a 200°.

Si sposta in forno il tegame con l’arista di maiale al latte e si lascia cuocere per circa un’ora, scoperto, girando ogni tanto il pezzo di carne.

Alla fine si toglie la carne, si affetta, si frulla il fondo di cottura e si utilizza per ricoprire le fette di carne nel piatto.

L’arista, cotta in questo modo, rimane morbidissima!

QUI un’altra ricetta

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Formaggio spalmabile casalingo

Anche il formaggio spalmabile

da oggi lo autoproduciamo! Era da un po’ che ne sentivo parlare ed ero molto tentata. Ho letto ed esaminato svariate ricette, diversi procedimenti, ed ho scelto di cominciare con quello che mi è sembrato il più semplice.

L’occasione si è creata quando, dovendo preparare una mousse salata, mi sono accorta di non avere formaggio morbido in casa. Però avevo il latte. Così ho deciso. Ed il risultato è stato superiore alle aspettative! Provate anche voi, con questa ricetta semplicissima:

  • 1/2 lt. di latte fresco intero
  • un cucchiaio di succo di limone o aceto

Scaldiamo il latte in un pentolino di acciaio inox, portandolo alla temperatura di 38/39°. Se non avete un termometro da cucina, potete utilizzarne uno comune da farmacia, che quasi tutti abbiamo in casa, e che è in grado di misurare questa temperatura. Oppure regolatevi immergendovi il dito: dovete percepirlo come leggermente più caldo della vostra temperatura. Formaggetta1

A questo punto spegnete il fuoco ed aggiungete il limone o l’aceto, rimescolando con un cucchiaio di legno. Io ho utilizzato l’aceto di mele, ma va bene anche quello di vino.

Mettete il coperchio, avvolgete tutto in una coperta di lana e lasciate riposare in luogo tiepido per un paio d’ore.

Disponete un colino sopra una scodella e sopra il colino poggiate l’apposita fiscella o un telo di lino o cotone.

Versate delicatamente il contenuto del pentolino: i piccoli fiocchi di latte che si saranno formati resteranno nella fiscella (o nel telo), mentre il siero colerà nella scodella. Formaggetta2

Lasciate scolare il formaggio spalmabile in frigo per almeno dodici ore, poi premetelo delicatamente per asciugarlo completamente, ed il vostro formaggio è pronto.

Potete utilizzarlo così al naturale, oppure aromatizzarlo con sale, erbe, spezie, o addirittura zucchero.

Se volete un prodotto più denso, lasciatelo asciugare all’aria per qualche ora.

Potete conservare il vostro formaggio spalmabile casalingo in frigorifero per un paio di giorni.

EatParade consiglia: non gettate via il siero raccolto (può essere congelato): a breve vi spiegherò come utilizzarlo!

Panini al latte inglesi

I panini al latte sono morbidissimi e dolci.

La ricetta l’ho presa dal libro “Pane. I segreti per farlo” ed ho solo aumentato la quantità di zucchero. Vi riporto ingredienti e procedimento (tra parentesi le mie note):

750 gr. di farina di frumento (0), 4,5 dl. di latte (parzialmente scremato), 20 gr. di lievito secco, 25 gr. di burro, olio evo, 1 cucchiaino di zucchero (due cucchiai), 1 cucchiaino di sale

Mischiate la farina al sale e amalgamatela al burro in un recipiente caldo.

In un pentolino a parte scaldate il latte e mescolando energicamente unite il lievito e lo zucchero, quindi lasciate riposare in luogo caldo per 15 minuti, finché il liquido non sarà spumoso.

Unite il latte alla farina e al burro mescolando bene fino a ottenere una pasta omogenea.

Versate l’impasto su una spianatoia leggermente infarinata e lavoratelo con le mani per una decina di minuti, finché non sarà morbido ed elastico.

Dividete la massa in 20 pezzi di uguali dimensioni (15), cui darete la forma di rotoli e lascerete lievitare coperti in luogo caldo fino a quando avranno raddoppiato il volume.

Date ai panini la forma voluta (a rotoli, con dei tagli sulla superficie) e disponeteli sulla placca del forno leggermente unta (coperta da carta forno).

Spolverate la superficie con un po’ di farina (spennellati con tuorlo d’uovo sbattuto) e cuocete in forno caldo per circa 15 minuti.

Sono davvero fantastici, provateli!

Da EatParade con gusto!

Dulce de leche

Il dulce de leche è una delle creme in assoluto più golose che abbia mai assaggiato.

L’origine non è certa: potrebbe provenire dall’Uruguay, dall’Argentina (dove la cuoca di casa De Rosas dimenticò una bevanda di latte e zucchero sul fuoco) o dalla Normandia, dove lo stesso incidente capitò al cuoco di una guarnigione militare. Comunque sia, la preparazione è semplicissima, ed il risultato è sensazionale!

Si tratta, in effetti, di una crema ottenuta facendo cuocere in un tegame (possibilmente antiaderente), 1 lt. di latte, 300 gr. di zucchero ed un pizzico di bicarbonato, e mescolando continuamente fino ad ottenere la consistenza voluta: però ci vogliono ore.

In alternativa, si può cuocere a bagnomaria, mescolando ogni tanto, oppure, per risparmiare tempo, in microonde, in un contenitore con coperchio, 2 minuti a potenza max, ripetendo più volte e rimescolando ogni volta.

Lo stesso risultato si ottiene con una lattina di latte condensato immersa in un litro di acqua, in pentola a pressione: 50 minuti dal fischio. Personalmente, preferisco questo tipo di cottura, ma verso prima il latte condensato in un barattolo di vetro sterilizzato, così, se non utilizzo subito il dulce de leche, posso conservarlo molto più a lungo.

Il vantaggio dei primi metodi è che si può controllare costantemente la consistenza; ma io ho testato più volte che i 50 minuti di pentola a pressione mi permettono di ottenere esattamente la crema che mi piace. In ogni caso, si può riprendere la cottura in qualunque momento, oppure, nel caso in cui diventasse troppo solido, si può diluire con un po’ di panna.

Da EatParade con gusto!