Spaghetti con finocchi, menta e limone

Spaghetti con finocchi, menta e limone

Un piatto molto fresco ed aromatico, dai sapori ben bilanciati e gradevoli.

Gli spaghetti con finocchi sono un primo leggero, da preparare nelle giornate in cui ci si sente un po’ più appesantiti, oppure all’interno di un menu che preveda un secondo sostanzioso.

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Lemon meltaways di Martha Stewart

I lemon meltaways sono gli unici biscotti che NON posso preparare, perché li divoro a quintali.

Sarà che adoro il gusto e il profumo del limone e qui si sente davvero tanto. Sarà che si sciolgono in bocca e non sono troppo dolci, fatto sta che in genere li preparo solo a Natale, li metto nei cestini che regalo e non ci penso più.

Però, c’è stato un evento molto speciale a Reggio Calabria, al quale ho avuto la fortuna di partecipare: una conferenza del Maestro dei Maestri Iginio Massari, su “Passato, presente e futuro della pasticceria”. Continua a leggere “Lemon meltaways di Martha Stewart”

Risotto limone e malva con crema di stracciatella

risotto limone e malva

Il risotto limone e malva ha un gusto delicato, è ideale per un pasto leggero, ma gustoso.

Unisce le benefiche proprietà dei diversi ingredienti legandoli con una morbida crema di stracciatella, che regala un tocco in più ad un piatto di per sé molto buono.  

Il Calendario del Cibo Italiano dedica una giornata al limone,

e ci è sembrato doveroso omaggiare un prodotto così straordinario.

Tra l’altro la Calabria è depositaria di una variante preziosa e pregiata di questo profumatissimo agrume: parliamo del limone di Rocca Imperiale, prodotto IGP dal 2011. Continua a leggere “Risotto limone e malva con crema di stracciatella”

Alici marinate al finocchietto

 Le alici marinate: voi come le preparate?

C’è chi le fa con il limone, chi con l’aceto, chi aggiunge odori e chi no… A me piacciono con limone, peperoncino e finocchietto selvatico. Volete provare? Ecco come si fanno:

500 gr. di alici, 2 limoni, uno o due peperoncini piccanti, finocchietto selvatico fresco o secco.

La parte più antipatica è la pulizia delle alici: vanno squamate, poi si taglia la testa, si aprono a libro e si elimina la lisca.

Andrebbe consigliata la congelazione delle alici per alcune ore, contro il rischio anisakis, fastidiosissimo parassita che può causare sgradevoli malesseri. E’ pur vero che l’anisakis è visibile ad occhio nudo, soprattutto trattandosi di pesci completamente puliti ed eviscerati… ma la prudenza non è mai troppa, giusto? Quindi, pulite le alici, tenetele in freezer per 48 ore, poi procedete.

Si sciacquano bene sotto acqua corrente e si dispongono a strati in una terrina, cospargendole di succo di limone.

Si coprono con il coperchio, o con pellicola alimentare, e si lasciano riposare 12 ore.

A questo punto vanno sgocciolate per bene e irrorate di olio evo, peperoncino tritato, finocchietto selvatico, poco sale.

E sono già pronte; facile e veloce, vero?

Servitele come antipasto su crostoni di pane abbrustoliti e strofinati con aglio: è un suggerimento da EatParade con gusto!

 

Ciambelle fritte al limone

Le ciambelle fritte al limone sono sofficissime ed aromatiche, leggere nonostante siano fritte.

Facilissime da preparare, bastano pochi ingredienti:

  • 400 gr. di farina 00,
  • 100 gr. di zucchero semolato,
  • un pizzico di sale,
  • 20 gr. di lievito di birra,
  • 60 gr. di burro,
  • la scorza grattugiata di un limone,
  • 50 ml. di succo di limone,
  • olio per friggere,
  • zucchero agrumato  o zucchero a velo per coprire.

Fare ammorbidire il burro a temperatura ambiente o, se fa freddo, vicino ad una fonte di calore.

Sciogliere il lievito in poca acqua tiepida.

Setacciare la farina nella ciotola della planetaria, unite lo zucchero, il sale e la scorza di limone.

Aggiungete il lievito sciolto ed il burro.

In ultimo, aggiungete il succo di limone: la pasta deve diventare elastica e staccarsi dalle pareti della ciotola.

Lasciate lievitare coperto per un paio di ore (comunque fino al raddoppio).

Stendete l’impasto all’altezza di un cm. circa, poi ritagliate dei dischi di 10 cm. di diametro. Con uno stampino più piccolo, praticate un foro al centro di ogni disco.

Reimpastate e riutilizzate i ritagli, fino ad esaurimento della pasta.

Coprite le ciambelle con un telo infarinato e lasciate riposare per un’ora.

Scaldate abbondante olio in una padella dai bordi alti e friggete le ciambelle girandole appena un lato sarà dorato.

Sgocciolate, lasciate intiepidire e cospargete di zucchero.

Queste ciambelle fritte al limone vi conquisteranno con la loro leggerezza ed il loro profumo.

Colazione, merenda, un goloso intermezzo… ma non esagerate!

Da EatParade con gusto

Mimosa deliziosa

Posso dirlo? A me la torta mimosa non piace. La trovo… banale. Il pandispagna sbriciolato non mi attira. Sarà che non amo particolarmente i dolci, sarà che in famiglia nessuno la apprezza, fatto sta che la torta mimosa non è nel mio ricettario.

Al di là di ogni considerazione sulla festa della donna (romantica, commerciale, inutile, piacevole, da ricordare, da dimenticare), l’8 marzo è una data buona come un’altra per preparare un dolce. La scusa c’è, il tempo anche. Manca l’idea. Escludendo, come già detto, il dolce tradizionale, cosa si può inventare che piaccia a tutti e che rispetti la tradizione?

Ecco l’idea: avete presenti le delizie al limone? Strepitose semisfere ripiene di crema e ricoperte di glassa al limone? Quelle si che ci piacciono! Ecco cosa ne è derivato:

Mimosa deliziosa

Ingredienti per la pasta génoise:

  • 4 uova,
  • 100 gr. di farina,
  • 120 gr. di zucchero,
  • 30 gr. di burro,
  • i semi di una bacca di vaniglia

Ingredienti per la crema:

  • 350 ml. di latte,
  • 100 ml. di limoncello,
  • la buccia di mezzo limone,
  • 1 tuorlo d’uovo,
  • 100 gr. di zucchero,
  • 40 gr. di maizena,
  • 50 gr. di burro,
  • un pizzico di sale,
  • 150 gr. di panna montata

Sciogliere il burro con i semi di vaniglia e tenerlo in caldo.

Sbattere le uova con lo zucchero a bagnomaria, poi proseguire con la planetaria o il mixer fino ad una consistenza leggera e spumosa: lasciando cadere una cucchiaiata di impasto nel resto, deve scomparire molto lentamente (in gergo si dice che l’impasto “scrive”).

Aggiungere lentamente e delicatamente la farina setacciata, avendo cura di non smontare l’impasto.

Amalgamare un po’ dell’impasto ottenuto al burro sciolto. Poi aggiungerlo al resto con molta attenzione, spatolando lievemente dal basso verso l’alto.

Versare nella teglia imburrata ed infarinata (o in uno stampo di silicone) e cuocere per un’ora circa a 160/170°. Infilare nel dolce uno stecchino: se esce completamente asciutto il dolce è pronto.

Mentre il dolce cuoce, preparare la crema: portate a bollore il latte con la buccia di limone grattugiata.

Sbattete il tuorlo d’uovo con lo zucchero, unite il limoncello, la maizena ed il pizzico di sale.

Versate sul composto il latte bollente, amalgamate e rimettete sul fuoco, sempre mescolando, fino a quando inizia ad addensarsi.

Lasciare raffreddare la crema, poi unire delicatamente la panna montata.

Ritagliate la pasta génoise con uno stampo rotondo, bagnate con limoncello stemperato con qualche cucchiaio di acqua e zucchero, decorate con la crema al limone e tenete in frigo fino al momento di servire.

QUI trovate un’altra versione di pasta génoise.

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Zucchero agrumato antispreco per dolci e bevande

Questo fantastico zucchero agrumato è nato dalla mia fissazione per il riciclo anti-spreco.

Vi piace preparare i liquori agli agrumi? Io li rifaccio ogni anno, e mi è sempre dispiaciuto buttare via quelle scorzette ancora così profumate, dopo tutta la fatica fatta per tagliuzzarle e ripulirle dalle parti bianche; così mi sono inventata lo zucchero agrumato.

 

Scorze in alcool

Ingredienti:

  • 100 g di scorze di agrumi essiccate (quelle utilizzate per fare i liquori, ben scolate dall’alcool)
  • 200 g di zucchero semolato
  • se piace, un pizzico di polvere di vaniglia (non vanillina, mi raccomando!)

Procedimento:

Dopo aver filtrato le scorzette di limoni e mandarini, le ho lasciate asciugare per alcuni giorni sul calorifero, poggiate su un foglio di carta forno che, essendo poroso, lasciava traspirare l’umidità.

 

Scorze essiccate

Quando le ho viste ben secche, al punto da sbriciolarsi tra le dita, le ho pesate: erano circa 100 grammi.

A questo punto ho aggiunto 200 grammi di zucchero semolato ed ho tritato tutto nel mixer.

Scorze zuccherate

Ci sono voluti circa 15 minuti.

Con il Bimby, per chi ce l’ha, bastano 20 secondi vel. turbo.

Se vi piace, potete aggiungere anche un pizzico di polvere di vaniglia. Non usate vanillina, che è tutt’altra cosa e cambierebbe totalmente il sapore.

A tal proposito vi consiglio di riutilizzare anche le bacche della vaniglia mettendole in un contenitore ermetico con dello zucchero (altro utile riciclo). In questo modo avrete sempre dell’ottimo zucchero aromatizzato.

Ho setacciato accuratamente la polvere ottenuta ed ho conservato questo profumatissimo zucchero agrumato in un contenitore ermetico, per utilizzarlo nelle frolle, nei biscotti, nei ciambelloni, e magari anche per aromatizzare un the o altre bevande.