Muffin salati alla rosamarina
Non sapete cos’è la rosamarina? Conosciuta come “caviale dei poveri”, è una specialità calabrese realizzata con il pesce detto anche bianchetto, o sardella, o mustica, (che poi non è altro che sarde o acciughe neonate) insaporito con sale, peperoncino dolce e piccante, e ricoperto d’olio.
Normalmente, per preparare i muffin si miscelano separatamente gli ingredienti asciutti e quelli umidi, e si uniscono dopo. Per i cupcakes, invece, prima burro e zucchero, poi il resto.
Questa preparazione è fuori dai canoni tradizionali.
Li chiamo muffin per la forma, e perché ho usato gli appositi stampini.
In realtà è un altro, ennesimo, riutilizzo dell’esubero di lievito madre. Avevo 300 gr. di LM d’avanzo in frigo, rinfrescato il giorno prima.
L’ho sciolto in 30 gr. di latte, aggiungendo 20 gr. di strutto, 10 gr. di zucchero, 10 gr. di latte in polvere e, alla fine, 4 gr. di sale.
Ho lasciato incordare e fatto riposare una mezz’oretta.
Poi ho unito 50 gr. di pecorino grattugiato e due cucchiai abbondanti di rosamarina piccante.
Ho formato 6 pallottole che ho sistemato negli stampi da muffin.
Le ho lasciate lievitare in frigo tutta la notte, poi altre 4 ore a temperatura ambiente.
Ho infornato a 180° per 40 minuti. Un’ottima riuscita, da rifare senz’altro!