Questa torta decorata di carnevale unisce la bontà del dolce in sé all’allegria delle decorazioni in pasta di zucchero.
Ultimamente si parla molto della scarsa qualità dei dolci utilizzati nel cake design. In realtà credo che ci sia modo di realizzare dei dolci qualitativamente validi, senza rinunciare al gusto dell’abbellimento; che si tratti di pasta di zucchero, pasta di mandorle, MMF o altro, cambia poco.
La sostanza è che c’è sempre una via di mezzo per accontentare tutti. La mia torta decorata di carnevale, pur non volendo neppur lontanamente competere con le opere d’arte che ci incantano in tv o nelle vetrine, unisce la bontà del dolce all’allegria di coriandoli e mascherine.
Certo, se si osservano le creazioni del “Boss delle Torte”, con le sue costruzioni iperboliche piene di ingranaggi meccanici, motorini, luci, fontane e quant’altro, si può ammirare la sua creatività, la sua manualità, la fantasia e la precisione. Ma lì, di commestibile, c’è ben poco.
Per restare in ambito televisivo, un Renato Ardovino è già più “pasticcere”: i decori possono anche non piacere, ma sono comunque commestibili ed il dolce di base varia come gusto ed ingredienti, ottenendo preparazioni buone oltre che belle. Resta sempre, tuttavia, qualche “supporto” in plastica, o polistirolo che rovina leggermente l’insieme.
Personalmente concordo con l’idea di Knam: tutto ciò che va nel piatto deve essere commestibile. Per cui rifiuto le torte a troppi piani, che richiedono comunque sostegni e basi di appoggio; le figure e le costruzioni in equilibrio precario, ottenute con quella tremenda “mappazza” che è la pasta di cereali…
Al di là del fatto che io non sarei mai capace di creare capolavori, mi diverto, nel mio piccolo, a cercare di ottenere qualcosa che sia il più possibile gradevole e divertente.
Così ho utilizzato come base un’ottimo dolce al gianduia ricoperto di pasta di zucchero per questa torta decorata di carnevale. La realizzazione in sé è velocissima; però bisogna calcolare i tempi per l’asciugatura delle decorazioni (io le lascio riposare almeno 24 ore all’aria aperta).
Sarà pronta domani, per festeggiare l’ultimo giorno di questo strepitoso Carnevale!