Torta decorata di carnevale

Questa torta decorata di carnevale unisce la bontà del dolce in sé all’allegria delle decorazioni in pasta di zucchero.

Ultimamente si parla molto della scarsa qualità dei dolci utilizzati nel cake design. In realtà credo che ci sia modo di realizzare dei dolci qualitativamente validi, senza rinunciare al gusto dell’abbellimento; che si tratti di pasta di zucchero, pasta di mandorle, MMF o altro, cambia poco.

La sostanza è che c’è sempre una via di mezzo per accontentare tutti. La mia torta decorata di carnevale, pur non volendo neppur lontanamente competere con le opere d’arte che ci incantano in tv o nelle vetrine, unisce la bontà del dolce all’allegria di coriandoli e mascherine.

Certo, se si osservano le creazioni del “Boss delle Torte”, con le sue costruzioni iperboliche piene di ingranaggi meccanici, motorini, luci, fontane e quant’altro, si può ammirare la sua creatività, la sua manualità, la fantasia e la precisione. Ma lì, di commestibile, c’è ben poco.

Per restare in ambito televisivo, un Renato Ardovino è già più “pasticcere”: i decori possono anche non piacere, ma sono comunque commestibili ed il dolce di base varia come gusto ed ingredienti, ottenendo preparazioni buone oltre che belle. Resta sempre, tuttavia, qualche “supporto” in plastica, o polistirolo che rovina leggermente l’insieme.

Personalmente concordo con l’idea di Knam: tutto ciò che va nel piatto deve essere commestibile. Per cui rifiuto le torte a troppi piani, che richiedono comunque sostegni e basi di appoggio; le figure e le costruzioni in equilibrio precario, ottenute con quella tremenda “mappazza” che è la pasta di cereali…

Al di là del fatto che io non sarei mai capace di creare capolavori, mi diverto, nel mio piccolo, a cercare di ottenere qualcosa che sia il più possibile gradevole e divertente.

Così ho utilizzato come base un’ottimo dolce al gianduia ricoperto di pasta di zucchero per questa torta decorata di carnevale. La realizzazione in sé è velocissima; però bisogna calcolare i tempi per l’asciugatura delle decorazioni (io le lascio riposare almeno 24 ore all’aria aperta).

Sarà pronta domani, per festeggiare l’ultimo giorno di questo strepitoso Carnevale!

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Pasta di zucchero per copertura

Pasta di zucchero per copertura

Per prepararla in casa scaldo in un pentolino 30 gr. di glucosio e 30 gr. di acqua (senza bollire!); aggiungo 5 gr. di colla di pesce ammorbidita in acqua e ben strizzata. Quando è tutto ben amalgamato, tolgo dal fuoco ed inizio ad impastare con zucchero a velo (ne andranno circa 500 gr.) fino a raggiungere la consistenza della plastilina. Per colorarla utilizzo i coloranti alimentari in gel. Si lascia riposare, poi si stende facilmente cospargendo sia il mattarello che il piano di lavoro di zucchero a velo.

Si utilizza sia per le coperture, che per le decorazioni

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Dolce fiorito – Torta decorata con PdZ

Aspettavo solo l’occasione giusta per preparare questo dolce fiorito.

Il cake design è una mia grande passione; purtroppo non ho molto tempo da dedicarvi, ma quando capita l’occasione, non me la lascio sfuggire. Qualche tempo fa sono stata a cena con amici e colleghi, ed ho pensato ad un dolce allegro e colorato.

La base è un Pan di Spagna, bagnato con liquore al cioccolato allungato con uno sciroppo di acqua e zucchero, e farcito con uno strato di crema alla nocciola ed uno di crema pasticcera con gocce di cioccolato.

Ne ho realizzato uno più grande ed uno piccolino, che ho poi sovrapposto.

Ho preparato la pasta di zucchero seguendo questa ricetta: scaldo in un pentolino 30 gr. di glucosio e 30 gr. di acqua (senza bollire!); aggiungo 5 gr. di colla di pesce ammorbidita in acqua e ben strizzata.

Quando è tutto ben amalgamato, tolgo dal fuoco ed inizio ad impastare con zucchero a velo (ne andranno circa 500 gr.) fino a raggiungere la consistenza della plastilina.

Per colorarla utilizzo i coloranti alimentari in gel.

Con un minimo di impegno, non è difficile realizzare un dolce fiorito!

A breve inserirò i tutorial per realizzare coperture, fiori ed altre figure in pdz.