Chocolate crinkle cookies

Chocolate crinkle cookies

Ci siamo, inizia il periodo tragicomico del “e mò, col cioccolato delle uova di Pasqua, che ci faccio?”.

La risposta più semplice ed immediata è: “mangiatelo”.

Ma la primavera incalza, l’estate è vicina, non sarà più possibile Continua a leggere “Chocolate crinkle cookies”

Paste di mandorla al miele di clementino gluten free di Alessandra Uriselli

Paste di mandorla 3

Ieri, 25 agosto, nell’ambito della rassegna culturale “Incontri silani“, organizzata annualmente a Camigliatello Silano dal caro amico Egidio Bevilacqua, ho avuto il grandissimo piacere di conoscere due giovanissime professioniste che mi hanno colpita per la loro preparazione, per la loro competenza, per il grande impegno che mettono, entrambe, nel loro lavoro.

Premetto che ogni anno Continua a leggere “Paste di mandorla al miele di clementino gluten free di Alessandra Uriselli”

Amaretti morbidi

Amaretti morbidi

Gli amaretti morbidi sono tra i pochi dolci che ogni tanto spilluzzico. Sarà che mi piace molto l’aroma della mandorla, sarà che mi ricordano quelli della pasticceria del paese di mia nonna, il mitico Delpiano. Sarà che non sono mai riuscita a sfornarne una teglie quantomeno decente.

Poi li ho trovati sul primo volume di “Non solo zucchero“, immancabile serie di libri di pasticceria scritti da un Maestro quale è Iginio Massari e dato che ripongo in lui la massima fiducia, ho deciso di riprovare.

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Brownies 2 – la vendetta.

Brownies 2. Si, li avevo già preparati, con la ricetta di Trish Deseine, ed erano stati decisamente graditi.

Da sottolineare la farcitura di dulce de leche, che li aveva ingolositi un bel po’, resa necessaria da un leggero sentore polveroso dei cioccolatosi pasticcini. Si, si scioglievano in bocca, avevano un buon sapore, ma era come se si appiccicassero al palato, e la sensazione non era piacevolissima.

Così, approfittando di “The Recipe-tionist” (se non sapete cos’è, cliccate sul nome e vi si aprirà un mondo), sono andata a spulciare il blog “La Blonde Femme” di Federica, vincitrice del contest di maggio, e mi è saltata agli occhi questa ricetta.

Ho interrogato il Doc, mio paziente coinquilino a vita: “e se rifacessi i brownies?” “sarebbe ora” è stata la lapidaria risposta.

Così, eccovi i brownies 2, la vendetta, con la ricetta copiata pari pari dal blog di Federica:

Brownies 2 or

Ingredienti:

  • 110g di burro
  • 160g di buon cioccolato fondente (ho utilizzato Valrhona al 70%)
  • 220g di zucchero
  • 3 uova
  • 30g di cacao amaro
  • un pizzico di sale
  • 120g di farina

Scaldate il forno a 175°C e coprite con carta forno uno stampo quadrato di 20cm.

Sciogliete a bagnomaria il burro assieme al cioccolato mescolando ogni tanto finché è tutto liscio ed omogeneo.

Togliete il composto di cioccolato e burro dal bagnomaria e metteteci lo zucchero mescolando bene.

Aggiungete le uova una alla volta.

Aggiungete il cacao e il pizzico di sale.

Infine aggiungete la farina mescolando finché è appena incorporata, non mescolate troppo

Mettete il composto nello stampo preparato prima e infornate per 35-40 minuti, fate la prova dello stuzzicadenti: se lo inserite nel centro della torta non deve uscire pulito ma dovrebbero rimanerci attaccate delle briciole.

Lasciate raffreddare nello stampo per 15 minuti, poi sformate e lasciate raffreddare completamente su una gratella.

Infine tagliate a quadrotti, dovrebbero venirne 9 belli grandi ma potete anche tagliarli più piccoli.

brow

Si conservano fino a 3 giorni in un contenitore ermetico

Con questa ricetta partecipo a The Recipe-tionistdi giugno

giugno 2015

Tortine panna e miele – la pasta biscotto è di Santin, un mondo a parte

Le tortine panna e miele, sia chiaro, non sono le “simil-fette-ecc.”.

Odio le ricette che descrivono le merendine proprio come quelle del supermercato. Ma scherziamo? Io me le faccio in casa proprio perché non voglio che siano come quelle del supermercato. Anzi, la differenza si deve sentire, eccome. Ecco perché queste tortine ricordano qualcosa in commercio, se non altro come forma, ma sono tutt’altra cosa. Più sana, per esempio.

Per fare la base ho utilizzato la ricetta della pasta biscotto di Maurizio Santin, tanto per andare sul sicuro. Ecco come si fa:

  • 125 gr. di zucchero semolato
  • 50 gr. di tuorlo
  • 250 gr. di uova intere
  • 35 gr. di cacao amaro
  • 30 gr. di fecola di patate
  • 30 gr. di farina 00
  • 50 gr. di burro

Accendere il forno a 180°.

Setacciare cacao, farina e maizena. Sciogliere il burro e lasciarlo intiepidire.

Nel frattempo, montare uova e tuorlo con lo zucchero, aggiungendolo poco per volta. Si deve ottenere una crema molto soffice e spumosa.

Aggiungere in due riprese farina, maizena e cacao setacciati insieme.

Prendere un po’ del composto e miscelarlo al burro fuso, poi unirlo al resto dell’impasto, con delicatezza.

Versare l’impasto in uno strato sottile (4/5 mm.) sulla teglia ricoperta di carta forno ed infornare per 12 min.

Montare 500 gr. di panna fresca e quando è quasi pronta versare a filo 50 gr. di miele di tiglio.

Con questa crema farcire metà della pasta biscotto e ricoprire con l’altra metà.

Raffreddare bene, poi tagliare in quadretti o in fette rettangolari.

Volendo, si può anche spolverare con zucchero a velo oppure, per una farcitura più dolce, si può aggiungere un po’ di zucchero alla panna.

Tutto un altro mondo!IMG_0094[1]

 

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Ravioli dolci alla cotognata, quella rimasta

Quando ho nascosto un vasetto di cotognata, l’ho fatto pensando ai ravioli dolci che, prima o poi, avrei preparato.

Se avessi lontanamente immaginato la riuscita finale, ne avrei nascosti tre o quattro. La cotognata è fantastica, e questi ravioli dolci sono la morte sua. Sono pieni di gusto, sono fritti, sono ricoperti di zucchero, hanno tutto per farci malissimo e, di conseguenza, per piacerci da matti. Ai danni, ripareremo in seguito. Prometto che la prossima ricetta sarà a base di verdure scondite.

Ingredienti:

  • 250 gr di farina 00
  • 1 uovo intero
  • 30 gr di burro
  • 25 ml.di vermouth
  • 40 ml. di latte
  • 100 gr di zucchero
  • cotognata
  • olio per friggere
  • zucchero a velo per guarnire

Formate la fontana con la farina e mettete al centro l’uovo leggermente sbattuto con lo zucchero e il vermouth.

Iniziate ad impastare, poi aggiungete il burro ammorbidito e, poco per volta, il latte, fino ad ottenere un impasto compatto e liscio.

Formate una palla e lasciatela riposare, coperta da un canovaccio, per mezz’ora.

Stendete sottilmente l’impasto (3 mm. di spessore) e ricavatene delle strisce lunghe 8 cm. e larghe la metà, ritagliandole con l’apposita rotella.

Mettete un cucchiaino di cotognata su metà della striscia e richiudete l’altra metà, sigillando bene i bordi. Volendo, potete spennellarli con poco uovo sbattuto.

Friggeteli, poco per volta, in abbondante olio: basteranno 2/3 minuti.

Spolverateli, appena intiepiditi, con zucchero a velo, o semolato.

 

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Brownies golosi di Trish Deseine

  • La ricetta di questi brownies è, come precisato nel titolo, di Trish Deseine, dal libro “Cioccolato!”

Mi è piaciuta perché è veloce e semplicissima, e soprattutto molto buona.

Ecco ingredienti e procedimento per 10/12 brownies:

  • 225 gr. di zucchero;
  • 120 gr. di cioccolato fondente;
  • 90 gr. di burro;
  • 2 uova sbattute;
  • 90 gr. di farina;
  • 50 gr. di nocciole tritate.

Riscaldate il forno a 180°.

Inburrate uno stampo quadrato di circa 20 cm. di lato (io ho usato uno stampo in silicone da 12×16)

Fate sciogliere il burro ed il cioccolato nel forno a microonde o a bagnomaria e lasciate raffreddare leggermente.

Aggiungete le uova sbattute, poi lo zucchero e la farina. Mescolate rapidamente, ma con delicatezza, poi incorporate le nocciole.

Versate nello stampo e fate cuocere per mezz’ora circa. La parte superiore dovrà essere croccante e l’interno morbido.

Lasciate raffreddare e tagliate a quadretti.

Io, per non farmi mancare nulla, li ho accoppiati farcendoli con dulce de leche, poi li ho cosparsi di cacao in polvere.

Provate anche a servirli con una pallina di gelato alla vaniglia: è un suggerimento da EatParade con gusto!

 

 

Pesche e pesche

Perché chiamarle pesche e pesche?

Semplicemente perché la crema di farcitura delle conosciutissime pesche finte, è al gusto di pesca.

Per la preparazione ho voluto provare una ricetta diversa dalla solita. Stavolta ho copiato dal volume 13 della Enciclopedia della Cucina Italiana. Ecco ingredienti e procedimento:

per l’impasto:

  • 400 gr. di farina,
  • 150 gr. di zucchero,
  • 180 gr. di burro,
  • 1 bustina di lievito per dolci,
  • 10 gr. di fecola,
  • 0,5 dl. di Sassolino,
  • 3 uova,
  • 3 cucchiai di latte.

per la farcitura:

  • 200 gr. di crema pasticcera,
  • 2 pesche succose, sbucciate e tagliate a pezzetti e lasciate macerare con un cucchiaio di zucchero.

per la guarnizione: alchermes, zucchero semolato.

Preparate la pasta unendo la farina con 150 gr. di burro fuso, lo zucchero, la fecola, le uova, il liquore ed il lievito.

Formate con la pasta 8 palle, tagliatele a metà e sistematele su una placca unta con il burro rimasto (io ho utilizzato uno stampo in silicone a semisfere, mettendo al centro mezzo guscio di noce per creare l’incavo da farcire con la crema).

Cuocetele nel forno già caldo a 180° per 15 minuti, poi lasciatele raffreddare.

La ricetta originale suggerisce di farcirle con crema e cioccolato; io ho preferito utilizzare una crema pasticcera alla quale ho aggiunto le pesche frullate (ho lasciato qualche pezzettino intero).

Passate le “pesche e pesche” nell’alchermes, poi nello zucchero semolato.

Si possono utilizzare tranquillamente le pesche sciroppate e altro liquore a scelta, al posto del Sassolino.

Ho trovato questo impasto molto buono, piacevolmente friabile e di facile realizzazione.

Provate anche voi!

Da EatParade con gusto!