Calamarata con tonno e verdure con pesto al tarassaco

Calamarata

La calamarata, nonostante il nome faccia pensare a tutt’altra preparazione, è un formato di pasta, simile ai mezzi paccheri.

Io ho utilizzato per questa ricetta, 

preparata per la giornata del tonno sul Calendario del Cibo Italiano , la calamarata al grano duro Senatore Cappelli del pastificio Del Conte di Rende (CS), non solo per campanilismo, ma perchè è buona davvero.

Avendo reperito dal pesciarolo di fiducia un magnifico trancio di tonno fresco, non potevo perdere l’occasione per preparare una pasta al tonno diversa dal solito. Continua a leggere “Calamarata con tonno e verdure con pesto al tarassaco”

Polpette sedano rapa e peperoni

Le polpette sedano rapa e peperoni sono decisamente sfiziose e semplici da preparare.

Il sedano rapa le rende morbide e aiuta ad amalgamare l’impasto, e regala un particolare profumo che si aggiunge al sapore deciso dei peperoni.

Oggi il Calendario Italiano del Cibo celebra la giornata del sedano rapa, con Fabio Grasso come ambasciatore e quale momento migliore per realizzare queste polpette?

Eccovi gli ingredienti:

  • Uno o due sedani rapa (circa 400 gr.),
  • due peperoni,
  • un peperoncino piccante,
  • due uova,
  • sale,
  • pepe,
  • prezzemolo,
  • uno spicchio di aglio,
  • mollica di pane,
  • farina,
  • pangrattato,
  • olio evo.

Pulite, tagliate a tocchetti e lessate 3/4 del sedano rapa in acqua leggermente salata per 10/15 minuti.

Passatelo al setaccio, in modo da ottenere una purea, e tritate grossolanamente il sedano rapa rimasto.

Pulite i peperoni, privandoli dei semi e della parte interna bianca, poi tagliateli a pezzetti.

Scaldate poco olio in un tegame, soffriggete l’aglio ed il peperoncino, poi schiacciateli e toglieteli.

Mette nell’olio i peperoni a pezzetti ed il sedano rapa tritato, fateli insaporire per 10 minuti con un pizzico di sale.

Scolateli bene, lasciateli intiepidire ed amalgamateli alla purea di sedano, poi aggiungete un uovo, un po’ di mollica di pane per compattare l’impasto se fosse troppo morbido, pepe e prezzemolo tritato.

Formate delle polpettine rotonde e passatele nella farina, poi nell’altro uovo sbattuto, ed infine nel pangrattato.

Friggete le polpette di sedano rapa in abbondante olio caldo.

Da EatParade con gusto!

 

Inguaribile dipendenza da pasta brisee e non solo.

Si, ci sono incontri che ti cambiano la vita, come la brisee di Michel Roux.

Ve ne ho parlato QUI e non sto a spiegare di nuovo ricetta e procedimento che trovate, peraltro, sul blog Cuocicucidici di Elisa Baker, che la prepara molto meglio di me.

Sono diventata briseediRouxdipendente e ne pagherò, insieme ai familiari, tutte le conseguenze sul livelli di colesterolo e di calorie, perché, ovviamente, a noi piace farci del male. E lo sappiamo fare MOLTO bene, tipo: brisée ripiena di prosciutto e formaggio, brisée dolce alla crema frangipane, brisée con l’impasto al cacao e la crema di melanzane. E… no, non ho fatto le foto, le abbiamo divorate prima.

Però ne ho salvata una, che, essendo leggermente più “light” è arrivata fino alla tavola senza essere mangiucchiata nel percorso cucina>divano davanti alla tv (perché è lì che, notoriamente, si consumano le brisée, tovagliolo in mano).

Però, vorrei prima parlarvi di un’altra terribile dipendenza, acquisita più o meno in contemporanea: l’MTChallenge.

Brutta bestia. Girate alla larga, datemi retta, è una roba demoniaca. Prima ti attira con visioni celestiali di preparazioni che solo a guardarle ti viene un’acquolina che nemmanco le Niagara Falls. Poi ti ammalia propinandoti i segreti di tali preparazioni e ti illude che anche tu, si proprio tu, benché misero e meschino, potrai aspirare un domani non solo a preparare tali miracoli della natura cibaria, ma addirittura a proporne di nuovi.

E’ un attimo. Mandi la richiesta perché si, tu aneli a siffatta celebrità, e loro te la fanno sospirare, desiderare, e mentre sei lì che strisci ed implori ed oramai non hai altro scopo nella vita, finalmente, ti accettano. E’ fatta, amico mio. Ti sei beccato la tua scimmia sulla spalla e non te ne libererai mai più. Pensa e trema: c’è chi è già alla 46sima sfidaaaaaaaaaaaa……..

Brisée piccante con crema di topinambur, cavolo viola e peperoni

Per la brisée vi riporto alla ricetta su citata, con l’unica aggiunta di qualche goccia di olio di peperoncino piccante, da noi calabresi denominato “olio santo”. Non so bene se perché fa miracoli, o per affinità con l’estrema unzione.

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Ingredienti per il ripieno:

  • 400 gr. di topinambur
  • 125 ml. di latte
  • mezzo cucchiaino di sale
  • 50 gr. di pecorino crotonese grattugiato
  • 200 gr. di cavolo viola
  • un peperone rosso
  • un peperone giallo

Stendete la pasta brisée a 2-3 mm di spessore, sistematela nello stampo e fatela riposare in frigo.

Tagliuzzare il cavolo viola e lessarlo per 40 minuti in acqua salata.

Scottare i peperoni in forno a 200° per 20 minuti, poi metterli in un sacchetto per surgelati, chiudere bene e lasciarli raffreddare. Il vapore all’interno del sacchetto staccherà la pelle, che verrà via con estrema facilità.

Tagliare i peperoni a pezzetti.

Riprendete lo stampo con la pasta, bucherellate il fondo, copritelo con carta forno e sistematevi dentro fagioli, ceci, o le apposite biglie.

Cuocete a 190° per 15 minuti, poi abbassate la temperatura a 170°, togliete carta e pesi e rimettete in forno per altri dieci minuti.

Pulire e sbucciare i topinambur, poi cuocerli nel latte fino a quando saranno ammorbiditi.

Passarli al setaccio con il latte, aggiungere alla purea ottenuta il sale ed il pecorino e amalgamare bene. Se il composto risultasse troppo denso, si può aggiungere un altro goccio di latte.

Unire alla purea il cavolo viola ed i peperoni.

Sistemate il ripieno nel guscio di pasta brisée e ripassate in forno a 180° per dieci minuti.

Brisee peperoni

 

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Polpette di amaranto e pollo in salsa di peperoni

Le polpette di amaranto sono nate per pura curiosità.

Confesso che fino a poco tempo fa non conoscevo l’esistenza dell’amaranto. L’ho visto per caso, durante un’incursione romana in un negozio di alimenti bio. Ho chiesto informazioni, e mi hanno parlato a lungo di questo pseudocereale ricco di proteine e fibre, e privo di glutine (adattissimo, quindi anche per chi soffre di celiachia), conosciuto ed apprezzato dai Maya e dagli Incas, molto simile alla quinoa. Dato che la quinoa mi piace, ho voluto provare anche questo, ed ho preparato queste deliziose polpette.

Ingredienti:

  • 150 gr. di petto di pollo,
  • 100 gr. di amaranto,
  • un uovo,
  • una fetta di caciocavallo,
  • sale,
  • pepe,
  • un pizzico di curry,
  • olio evo,
  • farina,
  • un peperone rosso,
  • una cipolla.

Lessate il petto di pollo, tagliatelo a pezzetti e saltatelo in padella con l’olio, il sale, il pepe ed il curry.

Scolatelo e lasciatelo raffreddare, conservando a parte il condimento.

Fate bollire l’amaranto per 30 minuti, lasciatelo intiepidire nella pentola con il coperchio, affinché si gonfi completamente, poi scolatelo.

Arrostite il peperone in forno caldo fino a quando la pelle si staccherà facilmente. Spellatelo, tagliatelo in pezzetti e passatelo brevemente nel condimento in cui avete cotto il pollo, poi frullate il tutto con il mixer per ottenere la salsa.

Tagliate il caciocavallo a dadini.

Tritate il più finemente possibile il pollo, amalgamatelo all’amaranto e all’uovo leggermente sbattuto e formate delle polpettine grandi quanto una noce, inserendo al centro di ognuna un dadino di caciocavallo.

Infarinate le polpette e friggetele in abbondante olio, e servitele con la salsa di peperoni.

Vi garantisco che l’amaranto entrerà a far parte dei vostri menu!

Buon gusto da EatParade!

Peperonata piccante

Peperonata piccante

La peperonata, si sa, è buona, anche se per alcuni risulta un poco indigesta.

Ancora più buona se si utilizzano proprio tutti i peperoni, compresi quelli piccanti. Certo, ci vuole un palato “allenato”, e un bel bicchiere di vino (il vino combatte egregiamente l’effetto ustionante della capsina, l’enzima piccante del peperoncino)… ma pensate a quanto bene fa alla circolazione, e soprattutto al gusto! Continua a leggere “Peperonata piccante”

Crostata salata di verdure miste

Per questa crostata salata ho preparato una sorta di frolla salata, utilizzando l’esubero di LiCoLi.

Questo l’ha resa particolarmente morbida e leggermente alveolata.

L’ho riempita con verdure, e l’ho portata al picnic domenicale: sparita in un lampo!

Provatela, qui c’è la ricetta per uno stampo da 24 cm:

per la frolla:

  • 200 gr. di esubero di LiCoLi (lievito madre in coltura liquida: idratazione 100%),
  • 150 gr. di farina 00,
  • un tuorlo,
  • 30 gr. di maltitolo (ma va bene anche lo zucchero),
  • 20 gr. di sale,
  • 100 gr. di burro

per il ripieno:

  • una zucchina,
  • un peperone,
  • una patata,
  • un carciofo,
  • olio,
  • uno spicchio d’aglio,
  • un peperoncino se piace il piccante,
  • prezzemolo, sale, pepe,
  • un albume,
  • 50 gr. di parmigiano grattugiato,
  • qualche cucchiaio di besciamella (QUI la ricetta).

Fare ammorbidire il burro, impastarlo con il maltitolo (o lo zucchero), poi aggiungere il LiCoLi.

Unire anche il tuorlo e la farina setacciata con il sale.

Stendere l’impasto nella teglia, lasciandone un po’ per le strisce di copertura,  e mettere in frigo per un paio d’ore almeno.

Pulire le verdure e tagliarle in pezzetti piccoli. Lessare per dieci minuti i tocchetti di patata e di carciofo.

Soffriggere nell’olio l’aglio ed il peperoncino, poi schiacciarli e toglierli. Mettere le verdure e lasciare insaporire per un quarto d’ora circa, aggiungendo poca acqua se necessario. Poi aggiungere sale, pepe e prezzemolo.

Quando saranno intiepidite, amalgamare con la besciamella, il parmigiano e l’albume montato a neve.

Riempire la crostata con il composto, guarnire con le strisce di impasto lasciato da parte ed infornare a 200° per 40 minuti.

Ottima anche tagliata a quadratini per un buffet fingerfood, questa crostata salata il giorno dopo è ancora più buona.

Da EatParade con gusto!

Risotto peperoni e brie

Il risotto peperoni e brie è un piatto primaverile, cremoso e colorato, da preparare con i peperoni freschi, quelli spessi e succosi.

Avete idea di quanto stiano bene con il brie? E’ il momento di assaggiare! Ecco gli ingredienti:

  • Due peperoni, possibilmente di colore diverso, così il piatto sarà ancora più allegro;
  • 240 gr. di riso arborio,
  • 50 gr. di brie,
  • uno scalogno,
  • olio evo,
  • mezzo bicchiere di vino,
  • una noce di burro,
  • un cucchiaino di concentrato di pomodoro,
  • sale, prezzemolo, erba cipollina

Pulite i peperoni e tagliateli a tocchetti. Passateli in padella con poco olio, aggiungete dell’acqua, un cucchiaino di concentrato di pomodoro e coprite con il coperchio. Lasciate cuocere a fuoco lento aggiungendo, se necessario, altra acqua.

Pulite e tritate lo scalogno e mettetelo in un tegame con l’olio ed il burro. Non deve dorarsi, ma soffriggere appena.

Versate nel tegame il riso e fatelo tostare per 2/3 minuti, fino a quando inizierà a “cantare”, ossia fino a quando sentirei il caratteristico crepitìo.

Versate il vino. Qui vorrei fare una piccola digressione: più volte viene consigliato di utilizzare il vino bianco per sfumare il riso. Vi dirò che ormai lo uso solo per i risotti di pesce più delicati. Se ho frutti di mare, sfumo con vodka, con i funghi amo il cognac, nel risotto con la salsiccia metto un bel rosso corposo. E con i peperoni? Ho utilizzato un Cirò rosato che ci stava d’incanto.

Lasciate sfumare il vino, versate due o tre mestoli di acqua ed il sale e lasciate cuocere per 10 minuti. Non rimescolate troppo spesso. Aggiungete altra acqua, se necessario.

Aggiungete al riso i peperoni, con tutto il condimento e proseguite la cottura fino a quando il riso sarà pronto. Non deve essere troppo asciutto.

A questo punto aggiungete il brie e mantecate sul fuoco molto lento. Impiattate il risotto peperoni e brie e guarnite con prezzemolo ed erba cipollina.

Una ricetta semplice da realizzare, buonissima da assaporare.

Da EatParade con gusto!

 

Riso Venere con salsa di peperoni e basilico

Riso Venere con peperoni, basilico… aromi perfettamente equilibrati tra di loro per un gustoso piatto estivo

Per 4 persone:

  • 300 gr. di riso Venere,
  • un peperone rosso ed uno giallo,
  • una cipolla bianca,
  • uno spicchio d’aglio,
  • un pomodoro,
  • basilico, sale, olio evo.

In un fondo di olio evo faccio dorare un spicchio d’aglio, che poi schiaccio con la forchetta e tolgo. Lascio appassire una cipolla bianca a fettine sottili, poi unisco i peperoni lavati, puliti e tagliati a strisce, e un pomodoro a pezzi. Aggiungo sale ed un bicchiere d’acqua e lascio cuocere almeno un’ora, aggiungendo acqua ogni volta che occorre. A termine cotture aggiungo del basilico fresco tritato. Scolo tutto il condimento liquido e lo rimetto sul fuoco in un pentolino con altra acqua: servirà per la cottura del riso.

Soffriggo velocemente il riso con poco olio in un tegame basso e largo, aggiungo il brodo precedentemente preparato fino a coprire il riso e porto a cottura, senza salare.

Quando il riso è quasi cotto, metto nel boccale i peperoni (tenendone una cucchiaiata a parte) e il brodo rimasto, e frullo il tutto. Poi lo unisco al riso. Impiatto guarnendo con i pezzi di peperoni rimasti e qualche foglia di basilico fresco. EatParade vi consiglia di provarlo anche freddo!