Merluzzo alla puttanesca

Merluzzo alla puttanesca

Il merluzzo alla puttanesca per me é uno di quei piatti salva cena, nel senso che lo assemblo velocemente con ingredienti che ho quasi sempre in casa, se all’ultimo momento non ho idee su cosa cucinare.

Alla fine é comunque un piatto gustoso e saporito, accontenta i gusti di tutta la famiglia, tanto che Continua a leggere “Merluzzo alla puttanesca”

Coniglio con olive e pomodori ciliegini in umido

Coniglio con olive

Quando frequentavo le scuole elementari, a volte andavo a fare i compiti da una compagna che abitava vicino a me. Aveva un coniglio che adorava, si chiamava Fuffi.

Era bianco e grigio, non particolarmente bello anzi, a me puzzava un po’ e una volta mi morse un dito, ma Lucia impazziva per quella bestiola. Gironzolava liberamente per casa e te lo ritrovavi tra i piedi all’improvviso, a rischio inciampo. Continua a leggere “Coniglio con olive e pomodori ciliegini in umido”

Rigatoni ai quattro pomodori

Rigatoni ai quattro pomodori

Rigatoni, tortiglioni, penne. Diciamo che va bene un po’ di tutto per questa ricetta. Quello che conta è il sugo.

Oggi il Calendario del Cibo Italiano celebra la giornata della pasta al pomodoro, uno dei piatti più diffusi e apprezzati del panorama gastronomico italiano.

Ricetta apprezzabile a tutte le ore, (vedi spaghettata di mezzanotte) e riciclabile (vedi frittata di pasta)

E’ anche uno dei piatti più variabili Continua a leggere “Rigatoni ai quattro pomodori”

Mafaldine, pomodoro e crema di asparagi

La crema di asparagi non è mica poi così facile da fare, sapete!

Tocca schiacciarli nel passaverdura, altrimenti rimangono tutti quegli antipatici sfilacci che la rendono simile, più che ad una crema, ad una matassa di canapa ammuffita. In effetti, andrebbero usate solo le punte, ma nella mia filosofia antispreco riutilizzo anche i fondi di bottiglia per decorare l’albero di Natale, sicché…

Ma partiamo dall’inizio. Sommersa da un mare di ricette dai titoli vagamente evocanti le formule del Necronomicon (cito a caso: “capasanta turgida con zuppa di lenticchie, topinambur e jamon iberico joselito” – Cedroni ti adoro, anche se mi fai il salmone con il Philadelphia – “Gnocchetti di acqua di patate affumicata, in brodo dashi di scorfano rosso addensato con amido di kuzu, con “caramelle” di scorfano ghiacciato e marinato con soia bianca e aceto di lamponi, e crescioni di ravanello viola” – Alfredo Iannaccone, e qui ci possiamo anche fermare), mi scervello per inventare una ricetta o, quantomeno, un titolo, originale, particolare, di quelli che fanno sbarrare gli occhi ed esclamare: “wow, figo, strepitoso, ma che roba è?”

Mentre al mercato, davanti al banco dei frutti esotici, mi chiedo come starebbe il litchi in una galantina di pollo, suona la sveglia sul cellulare. Si, avevo messo la sveglia. Dovrebbe esserci la nuova sfida dell’MTChallenge. Leggo: pasta al pomodoro. Ecco, il solito scherzo della Van Pelt. Uff, saranno in ritardo.

Prendo solo le patate e gli asparagi, anzi, visto che me lo hanno ricordato, anche i pomodori, che sono già belli cicciottelli e succosi, e saranno in tavola, da qui ad ottobre, quasi tutti i giorni. Chips di asparagi con sfere di patate e aria di… oddio, no, quella schiumetta mi fa sempre un po’ senso. Intanto, già che l’ho letto, stasera pasta al pomodoro e va là che vai bene.

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Epperò il computer dice che la sfida è proprio quella. E guardi, riguardi, strizzi gli occhi, rileggi attentamente, sollevi il pc, sia mai che ti sia scivolata sotto una faccina prendi-in-giro o un virgolettato importante, e invece no, proprio-pasta-al-pomodoro, così ha deciso Paola Sabino, del blog Fairie’s Kitchen, la vincitrice dello scorso MTC, ed io la bacerei, se l’avessi qui. Ti rilassi, sorridi, ti senti a casa. Poi cominci a leggere i vari post sull’argomento, e sorridi sempre meno. Girando in rete, ti vanno gli occhi su “Bottura e la sua ricetta degli spaghetti al pomodoro” e pensi ohibò, ma allora c’era il trucco: se anche un Bottura ha una sua personale ricetta, forse non è poi così semplice.

“Aììììììììtaaaaaaaa!” E il Doc, che ormai è addestrato: “che succede? Qual è l’oggetto della sfida?” “la pasta al pomodorooooooo!!!!!” “e allora? La prepari almeno due volta a settimana” “si, ma devo renderla un po’ diversa, no?” “ma si, dai, in fondo la fai anche con i piselli, con gli asparagi” “ma la pasta al pomodoro con gli asparagi NON E’ una ricetta da sfida!” “e perché no? E’ buona!”. Già, perché no? E’ buona!

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Ingredienti per 4 persone:

  • 500 gr. di asparagi
  • 500 gr. di pasta formato “mafaldine”
  • mezzo chilo di pomodori ciliegini
  • tre cucchiai di olio extra vergine di oliva
  • due spicchi di aglio
  • un peperoncino piccante
  • sale

Pulire gli asparagi e lessarli per 10 minuti in acqua salata. Se non si possiede l’apposita pentola, legarli a mazzetto in modo che restino “in piedi”, con le punte verso l’alto, fuori dall’acqua.

Scolarli conservando l’acqua di cottura.

Staccare delicatamente le punte, e tagliare a rondelline la parte più tenera del gambo.

Soffriggere nell’olio l’aglio sbucciato e privato del germoglio interno, ed il peperoncino, poi schiacciare entrambi e toglierli.

Saltare nell’olio metà delle punte e rondelle di asparagi, e toglierle quando diventano quasi croccanti.

Tagliare grossolanamente a pezzi i pomodori ben lavati e metterli nell’olio, schiacciandone una parte con la forchetta, non appena saranno ammorbiditi. Lasciare asciugare il sugo.

Riportare a bollore l’acqua di cottura degli asparagi e cuocere le mafaldine al dente (11/12 minuti).

Tritare al passaverdure le punte e le rondelle di asparagi tenute da parte, e unire la crema ricavata alle punte precedentemente soffritte.

Scolare le mafaldine e passarle nella crema di asparagi.

Metterle nei piatti e versarvi il sugo di pomodoro.

Doc docet.

Per l’MTChallenge n° 48

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Spaghetti mediterranei con capperi e olive

 Gli spaghetti mediterranei

sono semplici e gustosi, e ricordano in ogni momento gli aromi ed i sapori delle costiere marine, il calore del sole, il profumo dell’estate. La ricetta è facile e veloce e gli ingredienti sono pochi, ma è essenziale che siano di primissima scelta. Vediamo quali sono:

  • 500 gr. di spaghetti di Gragnano
  • 8/10 pomodori ciliegini
  • 20 olive taggiasche
  • una manciata di capperi di Pantelleria sotto sale
  • origano fresco
  • finocchietto selvatico
  • olio extravergine d’oliva DOP calabrese
  • sale, uno spicchio d’aglio

Cuocere gli spaghetti in abbondante acqua salata per 12 minuti.

Nel frattempo, sbucciare e tagliare a metà gli spicchi d’aglio, togliere il germoglio centrale e soffriggerli nell’olio evo, in un tegame capiente, poi schiacciarli e toglierli.

Sciacquare bene i capperi sotto l’acqua corrente, strizzarli e metterli nell’olio.

Tagliuzzare metà delle olive ed aggiungerle ai capperi insieme a quelle lasciate intere.

Tagliare a metà i pomodorini, raccogliendone il succo, aromatizzarli con l’origano ed il finocchietto e tenerli da parte.

Scolare gli spaghetti, rimetterli nella pentola e mescolarli con i pomodorini ed il loro succo.

Versarvi sopra l’olio bollente con i capperi e le olive, amalgamare velocemente e servire subito.

Un consiglio da EatParade: per rendere gli spaghetti mediterranei ancora più stuzzicanti, insieme all’aglio soffriggete un peperoncino piccante.

Questa ricetta partecipa al contest “I magnifici 6”

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Pomodori verdi fritti alla calabrese

pomodori verdi fritti

I pomodori verdi fritti, diventati famosi grazie al film di Avnet, tratto da un libro di Fannie Flagg all’inizio degli anni 90, erano già conosciutissimi da tempo in Calabria.

Considerati piatto “povero”, non erano mai stati presi in grande considerazione nei menu degli chef o dei ristoranti. Potenza del cinema?

A Belmonte Calabro, in provincia di Cosenza, viene coltivata una qualità di pomodoro, derivante da un ceppo di “cuore di bue” introdotto nel territorio da un emigrante di nome Guglielmo Mercurio, al suo rientro dall’America, all’inizio del XX° secolo. Grazie al terreno fertile ed al clima, questa qualità di pomodoro è cresciuta in maniera spropositata, regalando dei succosissimi “mostri” che arrivano a pesare oltre tre chili ed hanno un gusto dolcissimo ed ineguagliabile. (Se volete saperne di più, leggete QUI)

Con due di questi regali della terra calabrese, ho realizzato questa ricetta.

Ingredienti:

  • pomodori di Belmonte o “cuore di bue” verdi (1 a persona, del peso di circa 200 gr.)
  • 150 gr. di farina
  • 4 uova
  • 300 gr. di pane raffermo
  • sale
  • pepe rosso
  • origano
  • basilico
  • 50 gr. di pecorino grattugiato
  • olio per friggere

Lavate i pomodori e tagliateli a fette dello spessore di mezzo centimetro circa, lasciandoli scolare su una bacinella, per recuperarne il succo.

Sbriciolate il pane, passatelo in forno per indurirlo e poi tritatelo insieme ad origano e basilico.

Unite il pepe ed il sale alla farina, e mettetene un cucchiaio da parte.

Sbattete le uova e amalgamatele al pecorino grattugiato.

Passate le fette di pomodoro nella farina, poi nell’uovo ed infine nel pangrattato, poi friggetele in olio ben caldo fino a doratura.

Scolateli su carta assorbente e teneteli in caldo.

Versate nell’olio rimasto il succo dei pomodori ed il cucchiaio di farina, mescolando fino a quando si sarà formata una salsina.

 

Trovate i pomodori verdi fritti, insieme a tante altre ricette, consigli e notizie, anche sulla pagina Facebook: EatParadeBlog

Insalata di fagioli borlotti

L’insalata di fagioli borlotti Insalata fagioli e patate OR

con l’aggiunta di patate, pomodori e tonno, è un piatto completo, fresco, gustoso, appetitoso ed allegro. Che volere di più? Per l’estate è indicatissimo, e con qualche piccolo accorgimento diventa anche superveloce!

Ingredienti:

  • 250 gr. di fagioli borlotti secchi
  • 2 grosse patate
  • 5/6 pomodori pachino
  • 150 gr. di tonno sott’olio
  • origano, basilico, alloro, sale

Sciacquate bene i fagioli e metteteli a mollo per 12 ore in una bacinella d’acqua

Scolateli e lessateli fino a cottura (un paio d’ore) partendo da acqua fredda e su fiamma non troppo alta (devono sobbollire), con qualche foglia d’alloro.

Aggiungete un po’ di sale a fine cottura, poi scolateli e lasciateli raffreddare.

Spazzolate le patate e passatele sotto l’acqua corrente, poi lessatele per circa mezz’ora, fino a quando le sentirete tenere infilzandole con la forchetta.

Sbucciatele e lasciatele raffreddare bene in frigo (questo eviterà che si sfaldino), poi tagliatele a pezzetti.

Lavate e tagliate anche i pomodori, poi unite fagioli, patate, pomodori ed il tonno con il suo olio. Insaporite con sale, se necessario, e spolverate con l’origano. Guarnite l’insalata di fagioli con basilico fresco.

Se volete far presto, potete usare i fagioli in scatola e lessare le patate, già sbucciate e tagliate a pezzetti, per 12 minuti in microonde a potenza max.

E buon gusto, da EatParade!

 

Torretta di melanzane

La scenografica torretta di melanzane

può essere un antipasto, un contorno o addirittura un secondo piatto leggero. Semplicissima da preparare, è un piatto fresco e leggero, adatto alla stagione estiva.

Gli ingredienti:

  • due melanzane lunghe,
  • quattro pomodori cuore di bue,
  • 100 gr. di caciocavallo,
  • olio extra vergine di oliva,
  • sale,
  • origano.

Pulite le melanzane e tagliatele a fette non troppo sottili, lasciando la buccia.

Cospargetele di sale e lasciatele riposare su uno strofinaccio.

Affettate i pomodori in un’insalatiera, salateli, irrorateli con un filo di olio e spargete un po’ di origano tritato.

Tagliate a fettine il caciocavallo.

Asciugate le melanzane ed arrostitele sulla griglia, oppure in una padella antiaderente.

In una teglia da microonde (va bene anche un piatto in ceramica) alternate fette di melanzana a fette di pomodoro e di caciocavallo.

Fermate la torretta con uno spiedino in legno (non in metallo).

Passate la torretta di melanzane in MO per due minuti a potenza max.

Anche se l’Italia è uscita dai mondiali, il cuore è sempre tricolore, no?

Da EatParade con gusto!