Cuccìa dolce alla crema di ricotta

Cuccìa dolce

La cuccìa, ricordata oggi sul Calendario del Cibo Italiano, è un piatto appartenente alla remota tradizione alimentare degli Enotri.

Il nome deriva dal termine greco ko (u) kkia (chicco), inteso come quello che in origine era l’unico componente della cuccìa, ovvero il grano bollito.

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Crostata salata di albumi e pecorino crotonese DOP

Crostata salata di albumi

L’ho già detto che preferisco il salato al dolce? Si, credo di averlo ripetuto fino allo sfinimento.

E quindi anche le mie crostate preferite non sono dolci, ma salate.

Proprio come questa crostata salata di albumi. Nata, come la maggior parte delle torte salate, dal riciclo di avanzi della dispensa.

Se poi in dispensa ci sono prodotti genuini e locali, meglio ancora.

CROSTATA SALATA DI ALBUMI E PECORINO CROTONESE DOP

Ingredienti:

2 albumi (70 g circa)

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Frittelle di ricotta fresca per le cronache dal bunker

Tra qualche tempo a me, o ad altri, potrebbe ricapitare sotto gli occhi questa ricetta di frittelle di ricotta.

Sarà passato qualche mese da oggi, magari qualche anno.

Mi chiedo se saremo uguali a ieri, o se l’esperienza di questo periodo ci avrà cambiati in qualche modo.

Io di certo, al termine di questa quarantena forzata da pandemia di Covid-19 sarò MOLTO cambiata, almeno fisicamente. Avrò almeno 10 chili in più, soprattutto se non smetto di cucinare per passare il tempo. Continua a leggere “Frittelle di ricotta fresca per le cronache dal bunker”

Ricotta fatta in casa – perché no, se si può?

La ricotta fatta in casa?

Ma è possibile? Certo che si! Ricordate quando abbiamo realizzato il formaggio spalmabile? Vi ho raccomandato di conservare il liquido risultato dalla preparazione stesso. Ebbene, è proprio con quel siero che si prepara la ricotta. Ed è veramente squisita. A me piace mangiarla così com’è, a volte con un pizzico di sale, a volte con un cucchiaino di zucchero. Ed è davvero semplice da fare. Il suo stesso nome, ri-cotta, cioè “cotta due volte”, ci fa capire quale procedimento seguire.

La prima volta abbiamo utilizzato del latte intero, e del limone (o aceto).Questa volta, ecco quali ingredienti ci servono:

  • mezzo litro di siero
  • mezzo litro di latte intero
  • due cucchiaini di yogurt greco Total

Versate in un tegame il siero ed il latte, aggiungete lo yougurt amalgamandolo bene.

Mettete sul fuoco e portate a 95°: deve essere “al fremito”, ossia all’inizio dell’ebollizione

Vedrete che inizieranno a formarsi dei fiocchi che saliranno a galla.

Prendeteli con la schiumarola man mano che si formano e depositateli su un telo di cotone o di lino poggiato su un colino. Chiudete la stoffa e strizzate delicatamente i fiocchi all’interno, per fare uscire più liquido possibile, poi depositateli in una fascella.

La nostra ricotta fatta in casa è pronta! Visto come è facile? Inoltre, il liquido residuo, usato nei vostri impasti lievitati, darà più morbidezza e sapore.

Il consiglio di EatParade: provate ad usare latte di pecora: la vostra ricotta fatta in casa sarà ancora più saporita.

Formaggio spalmabile casalingo

Anche il formaggio spalmabile

da oggi lo autoproduciamo! Era da un po’ che ne sentivo parlare ed ero molto tentata. Ho letto ed esaminato svariate ricette, diversi procedimenti, ed ho scelto di cominciare con quello che mi è sembrato il più semplice.

L’occasione si è creata quando, dovendo preparare una mousse salata, mi sono accorta di non avere formaggio morbido in casa. Però avevo il latte. Così ho deciso. Ed il risultato è stato superiore alle aspettative! Provate anche voi, con questa ricetta semplicissima:

  • 1/2 lt. di latte fresco intero
  • un cucchiaio di succo di limone o aceto

Scaldiamo il latte in un pentolino di acciaio inox, portandolo alla temperatura di 38/39°. Se non avete un termometro da cucina, potete utilizzarne uno comune da farmacia, che quasi tutti abbiamo in casa, e che è in grado di misurare questa temperatura. Oppure regolatevi immergendovi il dito: dovete percepirlo come leggermente più caldo della vostra temperatura. Formaggetta1

A questo punto spegnete il fuoco ed aggiungete il limone o l’aceto, rimescolando con un cucchiaio di legno. Io ho utilizzato l’aceto di mele, ma va bene anche quello di vino.

Mettete il coperchio, avvolgete tutto in una coperta di lana e lasciate riposare in luogo tiepido per un paio d’ore.

Disponete un colino sopra una scodella e sopra il colino poggiate l’apposita fiscella o un telo di lino o cotone.

Versate delicatamente il contenuto del pentolino: i piccoli fiocchi di latte che si saranno formati resteranno nella fiscella (o nel telo), mentre il siero colerà nella scodella. Formaggetta2

Lasciate scolare il formaggio spalmabile in frigo per almeno dodici ore, poi premetelo delicatamente per asciugarlo completamente, ed il vostro formaggio è pronto.

Potete utilizzarlo così al naturale, oppure aromatizzarlo con sale, erbe, spezie, o addirittura zucchero.

Se volete un prodotto più denso, lasciatelo asciugare all’aria per qualche ora.

Potete conservare il vostro formaggio spalmabile casalingo in frigorifero per un paio di giorni.

EatParade consiglia: non gettate via il siero raccolto (può essere congelato): a breve vi spiegherò come utilizzarlo!

Pastiera alla crema

pastiera alla crema

La pastiera alla crema è una variante della classica pastiera, abbastanza comune tra coloro che non amano, come me, sentire troppo il gusto della ricotta.

Certo, prepararla adesso vuol dire doverla rifare almeno altre quattro volta, prima di Pasqua… piace talmente tanto che sparisce subito ed è molto richiesta anche da amici e parenti. Tanto vale portarsi avanti con il lavoro! Provate anche voi la pastiera alla crema, questa è la ricetta: Continua a leggere “Pastiera alla crema”

Grissini alla ricotta affumicata

Questi grissini alla ricotta affumicata sono nati perché dispiace buttare via quell’esubero di lievito madre, dopo il rinfresco; e allora te ne inventi una nuova ogni giorno.

Lo impasti con un goccio di olio, un pizzico di zucchero, una bella grattugiata di ricotta affumicata e un nonnulla di pepe.

Lo lasci riposare un’oretta, che si riprenda dallo stress e si abitui agli ingredienti aggiunti…

Poi lo stendi a rettangolo, aiutandoti con la semola rimacinata.

Ne assorbirà un po’, ma va bene così.

Formi i rotolini e li metti sulla teglia coperta da carta forno, tutti in fila.

Li lasci lì, te li dimentichi per 3/4 ore nel forno, con la loro brava lucina accesa che li protegge dalla paura del buio.

Poi gli accendi il forno, che salirà pian pianino a 180°, con loro dentro.

Dopo 15 minuti fuori a raffreddare.

Resisti alla tentazione di prenderli prima che siano freddi: sono friabilissimi!

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Non-pastiera alla nocciola

Effettivamente, non si può chiamare pastiera, anche se la ricetta base è la sua. E’ una versione stravolta, riveduta e corretta, rivisitata … insomma una non-pastiera. 

Ingredienti:

Per la frolla montata:

  • 400 gr. di farina ,
  • mezza bustina di lievito per dolci,
  • 100 gr. di farina di nocciole,
  • 200 gr. di burro,
  • 200 gr. di zucchero,
  • 3 uova,
  • una stecca di vaniglia.

Montare le uova con lo zucchero, aggiungere il burro ammorbidito, le farine, il  lievito, i semini raschiati dalla stecca di vaniglia. Impastare velocemente, formare una palla e lasciare riposare in frigo per un’ora, poi foderate tre stampi da 20 cm.

Per il ripieno:

  • 600 gr. di grano cotto,
  • 3 uova + 2 tuorli,
  • 300 gr. di zucchero semolato,
  • 150 gr. di cioccolato fondente a pezzettini,
  • 50 gr. di pasta di nocciole,
  • 250 gr. di ricotta fresca,
  • 30 gr. di farina,
  • 200 gr. di latte intero,

granella di nocciole per guarnire.

Portate a bollore il latte. Lavorate a spuma 40 gr. di zucchero e due tuorli. Unite la farina e mescolate bene con la frusta. Se l’impasto diventasse troppo denso, allungatelo con 2 cucchiai di latte freddo e mescolate finché la farina sarà ben incorporata.
Aggiungete il latte bollente e mescolate subito con la frusta per evitare che cuocia i tuorli e formi dei grumi. Quando avete ottenuto un impasto omogeneo, ponete il pentolino su fuoco bassissimo e continuate a mescolare finché la crema si addensa. Versate subito la crema in un colino a trama fitta posto sopra una ciotola. Miscelate con la pasta di nocciole, e lasciate raffreddare.

Unite alla crema il grano cotto, la ricotta, lo zucchero rimasto, 3 uova, il cioccolato a pezzettini. Riempite con il composto la frolla, guarnite a piacere e infornate a 170/180° per almeno un’ora.