La pasta ammuddicata si prepara in tutte le stagioni, il che va più che bene… il fatto curioso è che gli ingredienti sarebbero essenzialmente estivi!
Le sarde ed il finocchietto selvatico danno il meglio tra giugno e settembre. Ma la peculiarità di questa ricetta è proprio la sua “non stagionalità”. Si prepara con le sarde decapitate e conservate sotto sale, e con il finocchietto fatto essiccare all’aperto. Sui balconi calabresi si vedono spesso questi mazzi di erbe, di cipolle, di aglio, di pomodorini appesi a testa in giù, a rallegrare e profumare gli inverni, peraltro miti.
Gli ingredienti per 4 persone sono:
- 1/2 kg. di vermicelli o bavette;
- 5/6 sarde sotto sale;
- olio evo;
- peperoncino;
- finocchietto selvatico;
- aglio;
- sale;
- 100 gr. di mollica di pane raffermo, sbriciolata o tritata non troppo fine.
Portiamo a bollore un pentola capiente con acqua poco salata; nel frattempo togliamo la coda e la lische alle sarde, e passiamole sotto l’acqua corrente per togliere il sale. Mettiamo a cuocere la pasta scelta (preferibilmente lunga). In un tegame ampio soffriggiamo un peperoncino ed uno spicchio d’aglio in abbondante olio. Schiacciamoli con la forchetta e togliamoli. Rosoliamo brevemente nello stesso olio la mollica di pane, finché prende colore. Togliamola e teniamola da parte; al suo posto mettiamo le sarde, schiacciandole con la forchetta fin a quando si sciolgono nell’olio. Ora aggiungiamo nuovamente la mollica di pane, uniamo la pasta scolata con uno o due cucchiai dell’acqua di cottura, mescoliamo velocemente nel tegame in modo che gli aromi si amalgamino perfettamente, e serviamo in tavola con un rametto di finocchietto e qualche pezzo di sarda pulita.