Medaglioni di faraona in gelatina di melagrana

I medaglioni di faraona in gelatina

sono ottenuti dal petto, che pesa più di un chilo.

Avevo preparato una faraona ripiena, che posterò a breve, e il petto non mi è servito, così l’ho utilizzato per questa ricetta. I ritagli, insieme ad altre parti non utilizzate, sono servite per uno squisito ragù. Vi ho incuriositi? Vi darò anche questa ricetta, promesso. Ma ora vediamo insieme come realizzare i medaglioni di faraona in gelatina di melagrana:

  • un petto di faraona pulito
  • due/tre melagrane mature (servono 250 ml. di succo)
  • un cucchiaino di zucchero di canna
  • 2 gr. di agar agar
  • una noce di burro
  • un bicchiere di vino bianco secco
  • sale, pepe, rosmarino tritato
  • quattro stampi rotondi (coppapasta o altro)

Per prima cosa, pulite la melagrana. Noioso? Ma no, QUI c’è un sistema velocissimo.

Raccogliete i chicchi e passateli al mixer.

Filtrateli con un colino in tessuto o un telo di lino, strizzando bene per recuperare tutto il succo. Melagrana2

Prendete il petto di faraona e ricavatene quattro medaglioni dello spessore di un dito, leggermente più piccoli degli stampi che utilizzerete.

Scaldate il burro in un tegame e passatevi i medaglioni rosolandoli da ambo i lati.

Versate il vino e fate evaporare, poi aggiungete sale, pepe e rosmarino tritato.

Lasciate raffreddare. Nel frattempo, sciogliete in un pentolino l’agar agar in 250 ml. di succo di melagrana, aggiungete lo zucchero, portate a bollore e fate cuocere per 3 minuti.

Su un foglio di carta forno, sistemate i medaglioni di faraona al centro degli stampi rivestiti di carta forno e versate tutto intorno la gelatina di melagrana ancora tiepida (se la lasciate raffreddare troppo si solidificherà velocemente e non potrete più versarla).

Lasciate raffreddare in frigo, poi sformate i medaglioni di faraona in gelatina e serviteli guarnendo con chicchi di melagrana.

Non avete gli stampi adatti? Potete utilizzate dei grossi tappi da conserva, oppure ritagliateli in cartoncino spesso o da una bottiglia in plastica! Rivestiteli prima con pellicola alimentare, poi con la carta forno. Stampi

Bello, vero? Se vi è piaciuto questo piatto, iscrivetevi alla newsletter, per ricevere altre ricette da EatParade!

 

 

 

Polpettone pollo e prosciutto all’uva – Ricetta Bimby

Un polpettone pollo e prosciutto non può che essere morbido e saporito!

Preparato con l’aiuto del Bimby, che trita ed omogeneizza alla perfezione, si può realizzare anche con un buon tritatutto, e con una cottura a vapore. La particolarità di questo polpettone pollo e prosciutto sta nella cottura al vapore di succo d’uva, che lo rende particolarmente gustoso. Vi piace l’idea? Ecco gli ingredienti per la ricetta che è oggi al primo posto nella EatParade:

  • 300 gr. di petto di pollo
  • 200 gr. di prosciutto cotto
  • un cucchiaino di sale
  • un pizzico di pepe misto in grani
  • una cipolla
  • un gambo di sedano
  • un rametto di rosmarino
  • mezzo chilo d’uva nera
  • una noce di burro

Pulite e tagliate in tocchetti il petto di pollo.

Portate a bollore dell’acqua in una pentola con la cipolla, il sedano, il pepe, il sale e qualche ago di rosmarino.

Mettete a lessare il pollo per un mezz’ora.

Scolate il pollo lasciando da parte tutto il resto e mettetelo nel boccale del Bimby insieme al prosciutto.

Tritate a vel. turbo dando dei colpetti di 4/5 secondi e raccogliendo man mano dalle pareti, riportando al centro.

Quando è tutto ben omogeneizzato, raccogliete e compattate aiutandovi con un foglio di carta forno, che andrà ben sigillato. Lasciate riposare in frigo per qualche ora.

Sciogliete nel boccale la noce di burro a vel. 1 temp. 80° per 30 sec., poi unite gli acini d’uva tagliati a metà (se ne avete voglia, togliete i semi: io li ho lasciati), la cipolla, il sedano, il pepe ed il rosmarino precedentemente lessati insieme al pollo, ed un mestolo di acqua.

Posizionate il cestello Varoma sopra il boccale,  e mettete dentro il polpettone, dopo avere bucherellato l’involto di carta forno.

Lasciare cuocere a vel.1 per 15 minuti, poi tritate a vel. 5/6 per 1 minuto.

Affettate il polpettone pollo e prosciutto e servitelo con il sugo di uva.

Se preferite un condimento più denso, aggiungete al sugo un cucchiaino di fecola di patate.

E buon gusto!

 

 

 

 

Pomodori verdi fritti alla calabrese

pomodori verdi fritti

I pomodori verdi fritti, diventati famosi grazie al film di Avnet, tratto da un libro di Fannie Flagg all’inizio degli anni 90, erano già conosciutissimi da tempo in Calabria.

Considerati piatto “povero”, non erano mai stati presi in grande considerazione nei menu degli chef o dei ristoranti. Potenza del cinema?

A Belmonte Calabro, in provincia di Cosenza, viene coltivata una qualità di pomodoro, derivante da un ceppo di “cuore di bue” introdotto nel territorio da un emigrante di nome Guglielmo Mercurio, al suo rientro dall’America, all’inizio del XX° secolo. Grazie al terreno fertile ed al clima, questa qualità di pomodoro è cresciuta in maniera spropositata, regalando dei succosissimi “mostri” che arrivano a pesare oltre tre chili ed hanno un gusto dolcissimo ed ineguagliabile. (Se volete saperne di più, leggete QUI)

Con due di questi regali della terra calabrese, ho realizzato questa ricetta.

Ingredienti:

  • pomodori di Belmonte o “cuore di bue” verdi (1 a persona, del peso di circa 200 gr.)
  • 150 gr. di farina
  • 4 uova
  • 300 gr. di pane raffermo
  • sale
  • pepe rosso
  • origano
  • basilico
  • 50 gr. di pecorino grattugiato
  • olio per friggere

Lavate i pomodori e tagliateli a fette dello spessore di mezzo centimetro circa, lasciandoli scolare su una bacinella, per recuperarne il succo.

Sbriciolate il pane, passatelo in forno per indurirlo e poi tritatelo insieme ad origano e basilico.

Unite il pepe ed il sale alla farina, e mettetene un cucchiaio da parte.

Sbattete le uova e amalgamatele al pecorino grattugiato.

Passate le fette di pomodoro nella farina, poi nell’uovo ed infine nel pangrattato, poi friggetele in olio ben caldo fino a doratura.

Scolateli su carta assorbente e teneteli in caldo.

Versate nell’olio rimasto il succo dei pomodori ed il cucchiaio di farina, mescolando fino a quando si sarà formata una salsina.

 

Trovate i pomodori verdi fritti, insieme a tante altre ricette, consigli e notizie, anche sulla pagina Facebook: EatParadeBlog

Tacchino Amarone

La fesa di tacchino

è, generalmente, la parte più magra del petto. Alcuni chiamano “fesa” una sorta di salume ottenuto con vari pezzi di carne assemblati e cotti, oppure, nei bovini e nei suini, la parte interna della coscia.

In questa ricetta utilizziamo proprio il petto di tacchino, che può arrivare a pesare, intero, anche 3 kg.!

Il gusto è leggero e vagamente dolciastro, un po’ più intenso rispetto al pollo. Trovo che si unisca bene ad un vino aromatico e fruttato, come un passito, per cui ho usato un Amarone della Valpolicella che ho trovato in offerta a metà prezzo. Un risultato notevole! Provate anche voi, ecco gli ingredienti:

  • Un pezzo di fesa di tacchino da 700/800 gr. circa;
  • mezzo litro di Amarone della Valpolicella;
  • una grossa noce di burro (50/60 gr.)
  • mezzo bicchiere di olio evo;
  • un misto di aromi formato da un cucchiaino di pomodori secchi polverizzati, uno di erba cipollina, mezzo di curcuma, mezzo di pepe misto, uno di sale.
  • 30 gr. di fecola di patate
  • un mazzetto di rosmarino, timo, salvia e finocchietto selvatico.

Mettete la fesa in una terrina dai bordi alti, che la contenga di misura.

Versatevi il vino ed aggiungete il mazzetto di erbe.

Coprite con pellicola alimentare e lasciate in frigo per 6/8 ore.

Togliete il mazzetto, scolate la fesa conservando il vino e passatela più volte nel trito di aromi miscelato alla fecola, per far sì che si impregni bene.

Scaldate in un tegame il burro con l’olio a fuoco vivace e fatevi dorare la fesa da tutti i lati.

Versate il vino e lasciate cuocere a fuoco basso per circa un’ora.

Togliete la fesa e mettete nel condimento uno o due cucchiai del misto di aromi e fecola, con un setaccino per evitare grumi, mescolando fino a raggiungere la densità voluta.

Affettate la fesa e servitela con il sughetto.

E buon gusto da EatParade!

 

 

 

 

Fiori di zucca in salsa

I fiori di zucca

in questa stagione sono nel pieno del loro sapore; grandi, freschi, croccanti, si prestano ad un’infinità di ricette. In questa versione sono preparati come squisito e nutriente piatto unico, per un gustoso pranzo estivo.

Ingredienti:

  • 25/30 fiori di zucca (dipende dalla grandezza),
  • 500 gr. di carne macinata mista (bovina e suina),
  • 100 gr. di mortadella in una fetta sola,
  • due fette di caciocavallo spesse un dito,
  • sale,
  • pepe,
  • prezzemolo,
  • un panino da 100 gr.,
  • salsa di pomodoro,
  • basilico,
  • peperoncino,
  • uno scalogno,
  • olio evo.

Lavate e pulite i fiori di zucca, poi metteteli ad asciugare su un canovaccio con in basso i petali bene aperti.

Tritate la mortadella ed unitela alla carne macinata, aggiungendo sale, pepe, prezzemolo ed il panino ammollato in acqua e ben strizzato.

Tagliate il caciocavallo a dadini piccoli.

Riempite con il composto i fiori di zucca, inserendo al centro di ognuno un dadino di caciocavallo, poi richiudete i petali uno sull’altro.

Soffriggete in olio evo il peperoncino e lo scalogno tritato finemente, poi aggiungete i fiori con i petali in basso, in modo da sigillarli bene.

Copriteli con la salsa di pomodoro, aggiungendo un po’ di acqua ed il basilico fresco.

Lasciate cuocere per 15/20 minuti, fino a quando il sugo si sarà asciugato.

Servite i fiori di zucca in piatti fondi , spolverandoli con pecorino grattugiato.

Buon gusto da EatParade!

Tagliata di pollo con uvetta e pinoli

La tagliata di pollo è un piatto sano e nutriente.

Per gustarlo al meglio, si può ingolosire con un condimento particolare.

In questa ricetta ho osato uvetta e pinoli. Squisito!

In più, la salsa di soia regala un tocco orientaleggiante che non guasta.

E’ molto buona gustata tiepida. Vi va di provare?

Ecco gli ingredienti per 4 persone:

  • due petti di pollo,
  • 40 gr. di uvetta,
  • 40 gr. di pinoli,
  • 70 gr. di aceto bianco,
  • 70 gr. di burro,
  • 2 cucchiai di salsa di soia,
  • 1 cucchiaino di maizena (amido di mais)
  • sale,
  • pepe,
  • poco olio.

Fate rinvenire l’uvetta in acqua calda.

Tostate per un paio di minuti i pinoli in una padellina senza olio né burro.

Dividete in due i petti di pollo, puliteli bene, poi ungeteli con l’olio e cospargeteli di sale e pepe.

Grigliateli su una piastra rovente, rigirandoli da tutti e due i lati, per 4/5 minuti.

Avvolgeteli in fogli d’alluminio e teneteli al caldo (nel forno tiepido va benissimo).

Sciogliete il burro in un tegame, aggiungete i pinoli precedentemente tostati, l’uvetta ben strizzata, l’aceto e lasciate evaporare l’aceto per 2/3 minuti, poi unite l’amido di mais.

Mescolate bene per fare addensare la salsa, facendo attenzione a non formare grumi.

Fuori dal fuoco, unite la salsa di soia.

Tagliate i petti di pollo in fettine sottili, conditele con il sughetto e passatele per un paio di minuti sotto il grill.

Se volete un piatto più aromatico, aggiungete alla tagliata di pollo un trito di prezzemolo, timo, maggiorana, erba cipollina… è un consiglio da EatParade con gusto!

Salmone incartocciato con pomodori, olive e capperi

Il salmone incartocciato

rimane molto morbido e conserva intatto tutto il suo sapore, arricchito dall’aggiunta di pomodori, olive e capperi. Un secondo piatto gustosissimo e semplice da preparare.

Ingredienti:

  • uno o due tranci di salmone a testa (dipende dalla grandezza),
  • pomodori ciliegini,
  • olive verdi e nere,
  • capperi,
  • olio evo,
  • succo di limone,
  • sale,
  • pepe,
  • maggiorana,
  • timo,
  • erba cipollina,
  • prezzemolo.

Tritate le erbe e miscelatele con l’olio, il succo di limone, il sale, il pepe e le erbe tritate.

Cospargete i tranci di salmone con il condimento, e lasciateli riposare per un paio d’ore in un contenitore, girandoli ogni tanto.

Sistemate il salmone su un foglio d’alluminio per cucina (uno per ogni porzione).

Tagliate a pezzetti i pomodori e le olive, aggiungete una manciata di capperi e spargete il tutto sui tranci di salmone.

Chiudete i cartocci e cuocete il salmone incartocciato in forno a 200° per mezz’ora.

Servite in tavola direttamente i cartocci, accompagnati da una fresca insalata verde.

Un piatto che soddisfa tutti i palati, da EatParade con gusto!

 

Tacchino al cognac

Al tacchino al cognac

mi piace aggiungere la curcuma. Trovo che i sapori stiano davvero bene insieme, e l’aggiunta di poca erba cipollina fresca li esalta ancora di più. Se vi va di provare e di darmi il vostro parere, qui c’è la ricetta:

  • fesa di tacchino (6/7 etti),
  • 60 gr. di burro,
  • un bicchiere di cognac,
  • mezzo cucchiaino di curcuma,
  • un pizzico di sale,
  • qualche filo di erba cipollina fresca,
  • un cucchiaio di latte.

Tagliate a fettine il tacchino.

Stemperate la curcuma nel latte e versatelo sulle fette di tacchino.

Tritate l’erba cipollina.

Sciogliete il burro in un tegame capiente e rosolate le fette di tacchino da ambo i lati.

Unite sale ed erba cipollina, poi versate il cognac e lasciate evaporare (bastano pochi minuti).

Per avere un sughetto più denso, potete aggiungere un cucchiaino di maizena.

Servite il tacchino al cognac con un’insalata di patate e pomodori: è un consiglio da EatParade con gusto!