Un trancio di salmone fresco in sfoglia ha sempre una marcia in più. Perché conserva, intatta, la sua morbidezza. Perché cuoce nei suoi stessi grassi, senza aggiungerne altri, ed hanno un altro sapore. Perché puoi aromatizzarlo a piacimento. Perché, se dedichi un po’ di cura alla chiusura della foglia (non come me, che andavo di corsa), è anche bello da presentare, tant’è che l’ho inserito nei menu di pesce degli “chef a domicilio”.

Insomma: vi consiglio vivamente di farlo, e qui ci sono ingredienti e procedimento:
- 500 gr. di farina
- 220 gr. di burro freddo di frigo
- un cucchiaino di sale
- acqua (se necessario)
- 150 gr. di strutto
- 4 tranci di salmone
- Un misto di sale grosso, rosmarino, prezzemolo, ginepro, salvia, alloro, pepe rosato.
Tagliate il burro a pezzettini.
Impastate la farina con il burro ed il sale aggiungendo, se necessario, poca acqua fredda. Dovrete ottenere un impasto morbido ed elastico.
Stendete l’impasto a rettangolo e spennellatelo molto delicatamente con un terzo dello strutto.
Arrotolatelo a cilindro, stendetelo per il lungo con li mattarello, senza premere troppo e spennellate nuovamente di strutto.
Ripetete l’operazione per tre/quattro volte, poi mettete l’impasto in freezer per mezz’ora.
Tritate al mortaio le erbe con il sale ed il pepe, e cospargete i tranci di salmone. 
Dividete l’impasto in quattro pezzi e stendetelo piuttosto sottile.
Poggiate su ogni sfoglia un trancio di salmone e richiudetene i lembi, accavallandoli. 
Ponete i tranci di salmone in sfoglia su una teglia ricoperta da carta forno, con le chiusure in basso.
Bucherellate la sfoglia e cospargeteli con scorza di limone grattugiata (solo la parte gialla).
Per facilitare l’operazione, ponete sulla grattugia un pezzo di carta forno, così non dovrete recuperare la scorza che si deposita negli spazi tra un dente e l’altro. 
Infornate a 200° per 45 minuti.
Volendo, potete aggiungere nella teglia della patate a tocchetti, passate in un misto di olio, sale, rosmarino ed origano.