Trippa al pomodoro piccante sousvide

Trippa al pomodoro

La trippa è una di quelle preparazioni che dividono il pubblico in due nette fazioni: pro e contro.

Ha un gusto ed una consistenza molto particolari, per cui piace o non piace, senza vie di mezzo.

La trippa si ricava dalle quattro cavità dello stomaco del bovino e non, come spesso si crede, dall’intestino.

Il reticolo, dall’aspetto spugnoso,  e l’omaso dalla particolare composizione a foglietti (è noto, difatti, come “centopelli”) sono le parti più magre e le più utilizzate in cucina.

Contiene un 15% di proteine ed è, pertanto, molto nutriente, ma regala solo 90 calorie per ogni etto, per cui può essere consumata senza rimorso alcuno. Continua a leggere “Trippa al pomodoro piccante sousvide”

Ossobuco di podolica sousvide

Ossobuco sousvide

La cottura sousvide, ovvero sottovuoto, a bassa temperatura, è particolarmente indicata per le carni.

Scioglie lentamente i grassi senza disperdere le sostanze nutritive e conserva intatti i sapori, rendendo le fibre tenere e gustose.

In questo caso ho voluto provare la cottura dell’ossobuco, ne ho trovati tre di podolica, la specie bovina tipica dell’altopiano silano, e l’ho preparato con la pentola termostatata. In alternativa, si può utilizzare anche il roner.

Continua a leggere “Ossobuco di podolica sousvide”

Tortina al lime e panna aromatizzata sousvide

Tortina al lime

Sono diversi anni che cucino sousvide e ho anche frequentato alcuni corsi, ma non mi sono mai dedicata particolarmente ai dolci.

Sarà che propendo per il salato, sarà che dopo aver provato i vari sistemi (dal sousvide al bimby passando per il microonde) finisco per preparare la crema con frusta e pentolino, sarà la pigrizia di tirar fuori tutto l’ambaradan solo per aromatizzare la panna, sarà quel che sarà, ma il sousvide per i dolci non lo trovo particolarmente comodo. Continua a leggere “Tortina al lime e panna aromatizzata sousvide”

Insalata di polpo sousvide a bassa temperatura con fagioli borlotti

Insalata di polpo

Un’insalata di polpo preparata con questo sistema è di una semplicità disarmante.

Il risultato è sorprendente, questa modalità di preparazione conserva tutte le migliori caratteristiche degli alimenti e li rende teneri e gustosi. Il polpo normalmente non è facilissimo da trattare, l’effetto chewing gum è in agguato, e non c’è tappo di sughero che serva.

Con la cbt sousvide non si può sbagliare, lo metti lì e te lo dimentichi. Si, perché è lunghetta, parliamo di ore. Se devi controllare spesso la temperatura non è la soluzione più comoda. Io ho la vasca termostatata e basta impostare temperatura e timer, e poi andare, magari, a dormire. Continua a leggere “Insalata di polpo sousvide a bassa temperatura con fagioli borlotti”

Peperonata in forno? Non si finisce mai d’imparare.

forno
Nel bel mezzo di un’estate torrida, con temperature che in città sfiorano i 50 gradi, il suggerimento di accendere il forno potrebbe essere considerato “istigazione al suicidio”.

A dire il vero a) sono in montagna e non fa tutto questo caldo. b) preferisco di gran lunga accendere il forno e andarmene in un’altra stanza, piuttosto che stare davanti al fornello infuocato a controllare la cottura.

Detto questo, confesso che anch’io, in estate, prediligo i piatti freddi; ma ho ricevuto dall’orto di famiglia tre bei peperoni colorati, grossi e carnosi, qualche bel pomodoro succoso, e vuoi non farci una peperonata?

Aggiungo una cipolla di Tropea, un po’ di aromi e… mi viene un’idea.

Come sapete, sto sperimentando il sistema di cottura #sousvideAlladin della ditta Tecla. Ricordate il couscous di pochi giorni fa? Quanto erano belli quei peperoni dopo la cottura? Ecco,appunto…

Ingredienti:

  • 3 peperoni di diverso colore
  • 1 cipolla di Tropea
  • 2 pomodori tipo “cuore di bue”
  • 1 peperoncino piccante
  • due cucchiai di olio extravergine di oliva
  • sale, finocchietto selvatico, basilico, prezzemolo

Ora dovrei descrivervi la preparazione: soffriggi di qua, cuoci di là, dopo 10 minuti aggiungi questo, a fine cottura quell’altro.

Semplifichiamo: tagliate tutto a pezzi, mettete nella teglia del #sousvideAlladin con un mestolino di acqua, fate il sottovuoto ed infornate a 160 gradi per 45 minuti (vi ricordo che io sono temporaneamente munita di solo forno statico: con il ventilato bastano 35 minuti a 150°).

IMG_5189

Nel frattempo, guardate la TV, fate la manicure, o quel cruciverba difficile che non vi riesce da una settimana. Oppure cercate di capire il funzionamento del nuovo decoder (è quello che ho fatto io, ma 45 minuti non mi sono bastati).

Al termine, dopo aver sollevato la valvola e fatto uscire il vapore, troverete questo:

IMG_5201

Non c’è bisogno di commenti, direi. Bisogna solo provare!