Risate e Risotti, in TV con il contest che ti diverte.

Tra risate e risotti, onestamente, non è difficile scegliere: opto senza pensarci per le risate.

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Ma se puoi avere entrambi, perché non approfittarne? Con l’aggiunta di un passaggio televisivo che non fa di te una celebrità, ma non capita certo tutti i giorni.

Premessa: sono scarsamente competitiva. Con gli altri, intendo: con me stessa lo sono in maniera patologica, ma questo è un altro discorso.

Non mi interessa essere “più brava di”. Mi importa, e anche tanto, essere “più brava di ieri”. Per questo, in genere, non partecipo a contest e concorsi di vario tipo, specialmente quelli a base di “like” sulle foto o sulle ricette. Non mi va di spendere soldi per comprare i voti sui siti specializzati, o elemosinarli ad amici, parenti e pseudo conoscenti, per poi vincere qualcosa che so di non avere meritato. Mi sembra una auto-presa per quel posto là.

Oddio, se mi proponessero in premio un corso qualificato di cucina, o un viaggio alle Hawaii, potrei anche dimenticare gli scrupoli, eh, non voglio spacciarmi per virtuosa al 100%. Teniamoci sull’80, che va già bene.

In tutto questo, capita ogni tanto un contest che mi colpisce, vuoi perché mi attira il prodotto, la tipologia di ricetta, o il premio; vuoi perché sono in un momento di noia e decido di passarci il tempo; vuoi perché mi iscrivono i familiari a mia insaputa, fatto sta che sono arrivata alla finale di FoodRiceBlogger2015, organizzato da Risate e Risotti.

Ho partecipato perché mi ha colpito il titolo: mi piacciono molto sia le risate, che i risotti. E poi si svolgeva nella patria paterna, in provincia di Arezzo, per cui aveva tutte le carte in regola.

Avevo appena preparato questo risotto, così ho partecipato (detto tra noi: non l’hanno preso in considerazione).

Qualche tempo dopo, preparo un altro risottino particolare, e mio figlio (il mio grillo parlante) mi ricorda: “Ma quel contest sui risotti? Perché non mandi anche questo?”. Ok, lo invio. E mi porta in finale.

Quasi 200 ricette pervenute; una prima accurata e professionale selezione ne sceglie 21.

Un ulteriore (difficile, mi dicono) esame, riduce la scelta a 5 finalisti. Io sono tra quei 5.

Non me ne ero nemmeno accorta, non avevo letto il messaggio. Rispondo, con ritardo: “certo che vengo! Faccio ancora in tempo?” L’organizzatore, l’impeccabile, cordiale, disponibile Luca Puzzuoli, non solo accetta la mia partecipazione, ma mi trova anche il modo di arrivare a Lucignano, in provincia di Arezzo, che, per quanto sia un centro assolutamente delizioso come tutti i paesi della Valdichiana, è un tantino complicato da raggiungere.

Accoglienza calorosa da parte della famiglia Ambrosio, nel loro B&B Villa Elena. E che ve lo dico a fa? Guardate le foto, e se cercate un angolo di paradiso, andateci.

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L’incontro con i giudici: la brillante e simpaticissima responsabile eventi di Ristoworld e Ristonews Titti Dell’Erba; lo chef Baldassarre Fiorentino, direttamente da Positano (che mi ha spiegato, dopo la gara, i segreti del risotto, ma non ditelo a nessuno); il giornalista Federico Fioravanti; Maurizio Senese,  presidente di LT Multimedia, gruppo che comprende le TV Leonardo, Marcopolo (che ha ripreso e mandato in onda l’evento, presentato da Deneb Antuoni), Alice (la famosa tv di cucina e ricette), ecc.

I colleghi: il vincitore, del blog blog.alice.tv/nientedietadadomani/  Marco Domati.

E Sara Sguerri, di Pixelicious, Teresa De Masi di Scatti Golosi… che dire, è stato tutto assolutamente perfetto, dall’inizio alla fine.

Cucinare, ridere, scherzare, scambiarsi consigli ed aiuto, commenti e suggerimenti… tutto sembrava, fuorché un concorso.

E poi, la lussuosa cena nella bellissima piazza del Tribunale.

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Tavoli di salumi, formaggi e bruschette.

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La tartare di chianina, sale e olio con pesto di acciughe ed olive, ginger marinato e maionese di soia al salmone

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Risotto mantecato alle quaglie, grana e tartufo scorzone

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Gigli con zucchine ed i loro fiori con pancetta croccante e pecorino stagionato

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Guancia di cinta senese ai profumi dell’orto con fascetto di verdure e tortino di riso allo zafferano lucignanese

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Semifreddo al caffè in salsa di cioccolato amaro e briciole alle nocciole

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Se volete sapere qualcosa in più su questo magnifico borgo toscano, cliccando QUI trovate il video della trasmissione Weekend di Marcopolo TV dedicata a Lucignano… e con la partecipazione di EatParadeBlog!

Cosa ho preparato io per la finale, al ristorante il Goccino? ? La ricetta arriva, arriva…

Lo chef Giuseppe D’Aquino, il fegato grasso e la dura vita dei divi

Giuseppe D’Aquino, chef stellato del ristorante Oseleta, di fegato grasso se ne intende. E te lo prepara con rapa rossa, tonno, salsa di soia e sorbetto al rabarbaro.

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Confesso: mai assaggiato prima. A dire il vero, non mi attirava particolarmente. Però in questa occasione non ho potuto farne a meno ed è stata una sorpresa più che piacevole.

Poi, come se non bastasse, il D’Aquino ti piazza lì un Tiramisù Evolution che sembra una bolla di sapone pronta a scoppiare e rivelare al suo interno dolcezze che mai si potrebbero immaginare, senza saccarosio. E vabbè, ma lui è uno chef stellato (oltre che simpatico e cordiale).

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E’ successo che Sara Balsamo, produttrice televisiva e brillante conduttrice, sulla rete 7 Gold, del programma “Capricci in casa Balsamo“, un giorno ha deciso di realizzare una trasmissione su ciò che rende bella la vita: dall’estetica allo shopping, dall’abbigliamento al wellness, passando, ovviamente, per il buon cibo.

Trattandosi di una persona che una ne fa e duemila ne pensa, non poteva sfruttare format già visti, per cui ha creato una situazione in cui gli chef stellati preparano piatti deliziosi nel rispetto della dieta bilanciata e ipocalorica (utilizzando prodotti come MyDietorCuordiStevia e Dietorelle) che un gruppo di foodblogger è chiamato ad assaggiare e diffondere in rete, come solo noi foodblogger sappiamo fare… Una genialata, no?

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Insieme ai miei colleghi Silvia Leoncini, Isabella Radaelli e Paolo Colombi, ho potuto così constatare quanto sia dura la vita dei divi. Non ci credete? Allora, sappiate che noi, come ospiti, siamo stati supercoccolati e straviziati nello stratosferico Grand Hotel Da vinci di Cesenatico, da Sara Balsamo e la sua fantastica Mamma, la sig.ra Bianca, donna di enorme fascino e cultura. Però, dietro un video di mezz’ora, vi garantisco che ci sono ore ed ore di studio, di lavoro, di preparazione, di stress, di intoppi da risolvere, di riprese da rifare dieci, venti volte perché c’è un rumore improvviso, c’è una luce sbagliata, c’è un’ombra dietro le spalle, c’è una lampadina che si fulmina, o un orlo che si scuce; “stop, dobbiamo rifare!” Ed ogni volta la conduttrice, con professionalità e senso del dovere, deve riprendere da capo come se nulla fosse, senza spazientirsi, senza dare il minimo cenno di stanchezza. C’è da rinfrescare il trucco, c’è da dare un’altra spruzzata di lacca alla frangia che scende, fa caldo, ma non c’è tempo per una doccia; i tacchi torturano i piedi ed allora si gira scalzi, ma “the show must go on”. No, non è per nulla facile.

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E mentre noi andiamo a mangiare prelibati manicaretti, Sara continua a girare scene con gli altri ospiti; mentre noi ci divertiamo in piscina, Sara appronta con il regista il set per le prossime riprese; noi gustiamo l’aperitivo nel salone con i mosaici di Versace, e lei intervista la dottoressa che spiega gli ultimi ritrovati della scienza estetica; noi ci tuffiamo sulle fantastiche piadine d’autore di ArtigianPiada, e sui saporiti salumi Faggioli, e l’affamata conduttrice riesce appena a rubare un boccone tra un ciac e l’altro.

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Ma come se tutto ciò non bastasse, non appena terminate le riprese all’interno Sara è lì, fresca come una rosa, pronta a regalarci un altro momento da star: ci guida lungo un red carpet fino alla limousine bianca che ci attende per condurci a fare shopping.

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Ecco, la vita da diva è invidiabile, per alcuni aspetti, e ringrazio Sara per avermi fatto vivere questa emozione. Però, preferisco continuare a fare l’ospite.