Foglie di cavolo gratinate e farcite con pollo

Foglie di cavolo farcite di pollo gratinate

Verza, ma anche cappuccio, cavolo nero, cavolo viola, cavolo cinese… purché abbiano delle belle foglie grandi e croccanti, vanno bene tutti per questi squisiti involtini.

Leggeri, ma saporiti, oltre che salutari.

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Involtini di verza e riso integrale

Ottimi involtini si possono preparare con le foglie esterne più sane della verza, ingrediente molto comune nella cucina calabrese.

Fondamentale nella tradizione locale è l’uso della carne di maiale.

La verza è, difatti, usata è usata particolarmente nel periodo di Capodanno, in concomitanza con il secolare rito dell’uccisione del maiale.

Quella che vi propongo è una delle innumerevoli varianti.

Gli ingredienti per 8 fagottini:

  • 4 grandi foglie di verza;
  • 240 gr. di carne tritata di maiale;
  • 80 gr. di riso integrale, precedentemente ammollato in acqua fredda per 12 ore;
  • un cucchiaino di concentrato di pomodoro,
  • olio, burro, aglio, cipolla, prezzemolo, 1 peperoncino.

Scottare per pochi minuti le foglie di verza in acqua bollente salata.

Lasciarle raffreddare ben distese su uno strofinaccio.

Nel frattempo nella stessa acqua cuocere il riso integrale. La cottura richiederà almeno 15 minuti.

Sbucciare accuratamente l’aglio, tagliare gli spicchi a metà e togliere il germoglio interno.

Scaldare in una padella l’olio con il burro, soffriggere l’aglio scamiciato ed il peperoncino, poi schiacciarli e toglierli.

Mettere nella padella la cipolla tritata finemente, farla imbiondire ed aggiungere la carne di maiale tritata.

Rosolare bene la carne, poi unire il concentrato di pomodoro sciolto in poca acqua tiepida.

Aggiustare di sale e lasciare cuocere qualche minuto.

Unire il riso scolato ed il prezzemolo tagliuzzato (se fresco) e rimescolare bene.

Tagliare a metà le foglie di cavolo e riempirle con il misto di carne e riso, richiudendole a fagottino.

Sistemarle in una teglia con salsa di pomodoro ed un’abbondante spolverata di parmigiano, coprire con un foglio di alluminio e cuocere in forno a 200° per 10 minuti.

Togliere il foglio di alluminio e proseguire la cottura per altri 5 minuti per formare una leggera crosticina che renderà l’esterno leggermente croccante ed ancora più appetitoso.

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Pizzoccheri valtellinesi

I pizzoccheri valtellinesi sono una sorta di tagliatelle corte.

La particolarità è che sono impastate con grano saraceno, il che regala un tocco rustico e particolarmente saporito a questo primo piatto.

Ecco ingredienti per 4 persone e preparazione, che ho preso pari pari dal sito dell’ Accademia del pizzocchero:

400 g di farina di grano saraceno, 100 g di farina bianca, 200 g di burro, 250 g di formaggio Valtellina Casera dop (non l’ho trovato e l’ho sostituito con il bitto), 150 g di formaggio in grana da grattugia, 200 g di verze o coste o fagiolini (io ho messo verza e fagiolini) 250 g di patate, uno spicchio di aglio, pepe.

Mescolare le due farine, impastarle con acqua e lavorare per circa 5 minuti.

Con il mattarello tirare la sfoglia fino ad uno spessore di 2-3 millimetri dalla quale si ricavano delle fasce di 7-8 centimetri.

Sovrapporre le fasce e tagliarle nel senso della larghezza, ottenendo delle tagliatelle larghe circa 5 millimetri.

Cuocere le verdure in acqua salata, le verze a piccoli pezzi e le patate a tocchetti, unire i pizzoccheri dopo 5 minuti.

Dopo una decina di minuti raccogliere i pizzoccheri con la schiumarola e versarne una parte in una teglia ben calda, cospargere con formaggio di grana grattugiato e Valtellina Casera dop (bitto, nel mio caso) a scaglie, proseguire alternando pizzoccheri e formaggio.

Friggere il burro con l’aglio lasciandolo colorire per bene, prima di versarlo sui pizzoccheri.

Senza mescolare servire i pizzoccheri bollenti con una spruzzata di pepe.

E buon appetito da EatParade con gusto!

Fagottini di cavolo cappuccio

Quando preparo il cavolo cappuccio (o la verza) stufato, conservo sempre qualche foglia esterna, quelle più sane, per preparare i fagottini di cavolo cappuccio.

QUI ce n’è un’altra versione.

Oggi li ho preparati con un ripieno diverso, e li ho trasformati in un piatto unico comprendente primo, secondo e contorno.

Gli ingredienti per 8 fagottini:

  • 4 grandi foglie di cavolo cappuccio (o verza);
  • 240 gr. di carne tritata di maiale;
  • 80 gr. di riso integrale, precedentemente ammollato in acqua fredda per 12 ore;
  • un cucchiaino di concentrato di pomodoro,
  • olio, burro, aglio, cipolla, prezzemolo, 1 peperoncino.

Scottare per pochi minuti le foglie di cavolo in acqua bollente salata.

Lasciarle raffreddare ben distese su uno strofinaccio.

Nel frattempo nella stessa acqua cuocere il riso integrale. Scaldare in una padella l’olio con il burro, soffriggere l’aglio ed il peperoncino, poi schiacciarli e toglierli.

Mettere nella padella la cipolla tritata fine, farla imbiondire ed aggiungere la carne.

Rosolarla bene, poi unire il concentrato di pomodoro sciolto in poca acqua.

Aggiustare di sale e lasciare cuocere qualche minuto.

Unire il riso scolato ed il prezzemolo e rimescolare bene.

Tagliare a metà le foglie di cavolo e riempirle con il misto di carne e riso, richiudendole a fagottino.

Sistemarle in una teglia con salsa di pomodoro ed un’abbondante spolverata di parmigiano e cuocere in forno a 200° per 15 minuti.

Cavolo stufato all’aceto

Il cavolo cappuccio, (spesso confuso con la verza, che si distingue per la rugosità delle foglie), è un ortaggio che si può utilizzare per tantissime gustose ricette. Inoltre ha molti effetti benefici: contiene, tra l’altro, vitamina B1 e C, e sembra che sia di aiuto perfino nella prevenzione del cancro. Ecco un modo veloce per cucinarlo, che vale anche per la verza.

Cavolo stufato all’aceto:

Ingredienti per un contorno per 4 persone:

  • un cavolo cappuccio da almeno 1/2 kg. (con la pulitura e la cottura si riduce molto),
  • olio evo,
  • un cucchiaio di strutto,
  • aglio,
  • sale,
  • pepe,
  • un bicchierino di aceto balsamico.

Dopo aver eliminato le foglie esterne (conservatene tre/quattro più sane per gli involtini) ed il tronchetto interno, tagliate il cavolo a strisce e sciacquatelo bene in acqua corrente, togliendo le coste più grosse, che verranno tagliuzzate a pezzettini.

Sbollentatelo in acqua per una decina di minuti; nel frattempo fate soffriggere in un tegame capiente l’aglio nell’olio bollente con lo strutto, schiacciatelo e toglietelo.

Mettete ora nel tegame il cavolo a strisce, salate, pepate e aggiungete qualche mestolo dell’acqua di bollitura.

Coprite con il coperchio e lasciate stufare per 10 minuti, aggiungendo, se necessario, altra acqua. L’acqua può essere sostituita da brodo di verdure: in questo caso non aggiungete il sale.

Versate il bicchierino di aceto e proseguite la cottura, senza coperchio, per altri 10 minuti.

Polpette con verza

Il cavolo, in tutte le sue varianti, è la verdura che preferisco. Cappuccio, broccolo, cavolfiore, cavoletto…

Una verza precoce da un chilo e mezzo è già pronta nell’orto. Come resistere? La userò per involtini o zuppe? Cotta in umido, o cruda in insalata?

Intanto preparo queste polpette con verza.

Tolgo le foglie inutilizzabili, ne prendo qualcuna (7/8) di quelle più esterne, le lavo accuratamente e le cuocio dieci minuti in acqua bollente.

Le passo nel mixer, le scolo e le unisco a 300 gr. di carne macinata mista, un po’ di pane raffermo ammollato in acqua e ben strizzato, un uovo, sale, pepe e prezzemolo.

Faccio delle polpettine rotonde, ed al centro di ognuna metto un cubetto di provolone semipiccante.

Infarino e faccio dorare in olio bollente.

A questo punto aggiungo della passata di pomodoro, un bicchiere d’acqua, poco sale.

Quando il sugo è ben asciugato, sono pronte.

Con queste dosi ne sono venute 15.

EatParade

Involtini di verza

Non dovrebbe essere stagione di verza… ma con questo tempo incerto, anche l’orto è andato in confusione.

Da noi gli involtini di verza sono tradizionali a gennaio, quando si rinnova l’usanza dell’uccisione del maiale; usanza triste sotto molti aspetti, ma nei paesi della presila, e non solo, è vissuta come una gran festa.

La ricetta degli involtini: scottare per 3/4 minuti le foglie di verza, pulite e intatte, in acqua bollente salata e metterle ad asciugare su uno strofinaccio. Preparare il ripieno con carne tritata di maiale, le coste delle foglie di verza lessate e tritate, sale, pepe, parmigiano grattugiato, mollica di pane ammollata in acqua e ben strizzata, prezzemolo, uovo.

Riempire con il composto le foglie di verza e richiuderle ad involto. Passarle velocemente in olio bollente, poi aggiungere passato di pomodoro diluito con un bicchiere di acqua. Lasciare sobbollire fino a quasi totale asciugatura del sugo.