Vongole alla birra e zenzero

Vongole alla birra

VONGOLE ALLA BIRRA E ZENZERO CON PATATE AL FORNO

Per 4 persone

  • 2 kg di vongole
  • 1 kg di patate
  • 33 cl di birra bianca
  • 2 scalogni
  • 1 spicchio d’aglio
  • 3 cm di zenzero
  • 3 foglie di alloro
  • 1 rametto di rosmarino
  • 3 rametti di timo
  • 30 g di burro
  • 4 cucchiai di olio d’oliva
  • qualche foglia di menta
  • sale pepe

Preriscaldate il forno a 180 ° C. Lavate e pelate le patate, tagliatele a spicchi.

Mettete le patate in una pirofila, cospargetele con 2 cucchiai di olio d’oliva, unite il burro a pezzi, distribuite il rosmarino, il timo e le foglie di alloro, sale e pepe. Infornate la pirofila per 1 ora circa mescolando di tanto in tanto il contenuto.

Durante questo tempo, spurgate le vongole in una ciotola piena di acqua salata, per almeno 1 ora.

Pelate e tritate gli scalogni, pelate e tritate l’aglio. Sbucciate lo zenzero e tritatelo. In una casseruola capiente rosolate il tutto con 2 cucchiai di olio d’oliva; dopo qualche minuto unite le vongole precedentemente scolate e la birra, coprite fino a quando i gusci non si saranno aperti: ci vorranno circa 5 minuti di cottura. Mescolate spesso in modo che si aprano in modo uniforme.

Servite subito le vongole con il loro fondo di cottura e le patate cosparse di foglioline di menta.

Vongole alla birra

Ricetta realizzata per “Keep Calm and what’s for dinner” tratta da “Saveurs” n. 272.

Muffin mirtilli e zenzero

Muffin mirtilli e zenzero

La ricetta dei muffin mirtilli e zenzero arriva dal bellissimo libro “Fruit Cake” di Jason Schreiber ed è stata presentata e tradotta da Terry Giannotta  dalla quale ho copiato spudoratamente la traduzione, per il Club del 27. Nella stessa occasione io ho preparato il dolce alla melassa di melagrana, ma ho conservato questa ricetta perché mi attirava molto. Continua a leggere “Muffin mirtilli e zenzero”

Torta alla barbabietola con zenzero e panna acida di Ottolenghi

Torta alla barbabietola

Una torta alla barbabietola non potevo non farla.

Poco dolce.

Con lo zenzero.

Di Ottolenghi.

Insomma, con tutte le carte in regola per piacere a me, che i dolci li amo poco.

Ho ordinato da poco “Sweet” in versione italiana (avevo l’ebook in inglese, ma mi piace vincere facile) e è stato amore a prima pagina. Continua a leggere “Torta alla barbabietola con zenzero e panna acida di Ottolenghi”

Zenzero candito e le figuracce online

Candire lo zenzero è stata una necessità.

Quando ho pubblicato la ricetta della marmellata di agrumi allo zenzero, una seguace, evidentemente molto fedele, mi ha fatto notare che il pezzetto di zenzero fotografato era stranamente somigliante a quello di altre foto. All’immediato stupore per l’acuto spirito di osservazione di Concetta (‘a Concé, magari un quiz televisivo, eh?) ho dovuto riconoscere che, effettivamente, non è che si somiglino: è sempre lo stesso. Utilizzo lo zenzero fresco per la ricetta e tiro fuori dal congelatore all’occorrenza, sempre lo stesso pezzo: fotografo e rimetto dentro. Sono due, in realtà; interscambiabili, o utilizzati insieme. Uno è più anonimo, ma quello biforcuto è stato sgamato, così mi toccherà sostituirlo.

Purtroppo, non ne ho trovato sfuso, forse non è stagione, non saprei, non sono molto ferrata sull’argomento. L’unica confezione disponibile era da una decina di pezzi e ad un prezzo ragionevole, per cui l’ho preso. Due pezzi sono andati a sostituire i fotomodelli, e gli altri, in parte li ho canditi. Non l’avessi mai fatto. Dato il noto effetto antinausea dello zenzero, credo che non avrò problemi di stomaco per molti anni. Però, mi pizzicano pure gli alluci.

Ingredienti:

  • zenzero
  • zucchero
  • acqua

Sembra facile? Lo è, ma anche lunghetto. Però ne vale la pena.

Iniziate con il pulire bene lo zenzero (ottimo il pelapatate), per poi tagliarlo a cubetti più o meno uguali.

A questo punto, potete scegliere il grado di “pizzicorino”: se lo amate più piccante, fatelo cuocere, appena coperto di acqua, in pentola a pressione per 15 minuti dal fischio. Altrimenti portatelo a bollore in pentola scoperta, per 10 minuti, poi spegnete, sostituite l’acqua e ripetete il procedimento altre due/tre volte, fino ad ammorbidirlo.

Scolate bene lo zenzero e pesatelo. Unite pari peso di zucchero, e 3/4 cucchiai di acqua, e riportate a bollore.

Lasciate asciugare l’acqua, poi assaggiate: eventualmente aggiungete altra acqua ed altro zucchero e proseguite la cottura fino a raggiungere il risultato di vostro gradimento.

Fate scolare lo zenzero candito su una gratella, poi passatelo nello zucchero semolato. Si può conservare a lungo in un contenitore ermetico. Almeno, così dicono. Io l’ho già finito.

Se poi volete farvi davvero TANTO male, passatelo nel cioccolato fondente sciolto a bagnomaria con pochissimo burro.Zenzero candito 1

…e QUI trovate un altro procedimento per lo zenzero candito.

Se siete sopravvissuti a questa ricetta, venite a trovarmi anche sulla mia pagina Facebook: EatParadeBlog

 

Panna cotta yin e yang

Una panna cotta inusuale, speziata, con dei picchi di gusto pungente, sopraffatti dall’alternanza della dolcezza. Un contrasto di spezie e zuccheri, di zenzero e cioccolato, di liquirizia e panna. Il bianco ed il nero, yin e yang.

Questo dolce, adattato da un’idea dello chef di Renzini, ha vinto il concorso organizzato da Foodie Geek Dinner per la cena che si è tenuta a Torino, e realizzato, con piccole varianti, dai Cuochi Volanti   Sul blog La Masca in Cucina trovate le foto ed il resoconto della serata.

Vi ho incuriositi? Vi va di sperimentare accostamenti fuori dalle righe? Ecco come procedere:

  • mezzo litro di panna non zuccherata
  • 80 gr. di zucchero semolato
  • 100 ml. di cioccolato bianco
  • 10 gr. di gelatina in fogli
  • un pizzico di zenzero in polvere
  • 50 ml. di liquore alla liquirizia
  • un cucchiaino di maizena
  • mezzo cucchiaino di polvere di liquirizia
  • 50 ml. di panna montata

Mettete a bagno i fogli di colla di pesce in acqua fredda.

Ricavate dei riccioli dal cioccolato bianco e metteteli in frigo.

Tritate, o grattugiate il resto del cioccolato e scioglietelo a bagnomaria.

Portate quasi a bollore la panna con lo zucchero in un pentolino (al “fremito”, ossia quando inizia ad agitarsi subito prima di bollire).

Togliete il pentolino dal fuoco e mettetevi i fogli di gelatina sgocciolati e ben strizzati.

Rimescolate bene con il frustino, fino a scioglimento completo, poi unite il cioccolato e lo zenzero.

Amalgamate e versate la panna cotta in uno stampo. Per ottenere l’effetto “yin e yang” io ho utilizzato una striscia di acetato sagomata ad “esse” e fissata al centro dello stampo (un comune coppapasta come questo.

Qui ve lo mostro con un cartoncino, per farlo vedere meglio:

Panna cotta

Portate a bollore il liquore (non troppo a lungo, se non volete perdere l’effetto lievemente alcolico), scioglietevi la polvere di liquirizia e la maizena.

Fate addensare e lasciate raffreddare.Decorate il piatto con la salsa di liquirizia ed i riccioli di cioccolato, e ponetevi la panna cotta.

Fantastica, vero?

Ginger Ale

ginger ale

Conoscete il Ginger Ale?

Il Ginger Ale è una bevanda molto dissetante, digestiva e rinfrescante.

Potrebbe sembrare fuori stagione, ma oggi abbiamo 25° di temperatura all’ombra, un cielo che più sereno non si può, ed un bel po’ di zenzero rimasto da QUI

Facciamo bollire 200 gr. di zucchero di canna in un litro d’acqua.

Nel frattempo grattugiamo la buccia di un limone (anche se io preferisco il lime, ma non sempre si trova) e ne spremiamo il succo.

Quando lo sciroppo si è intiepidito lo versiamo in una bottiglia di plastica da almeno un litro e mezzo (meglio due), aggiungiamo una radice di zenzero grattugiata, la punta di un cucchiaino di lievito di birra liofilizzato e agitiamo finchè si forma la schiuma.

A questo punto uniamo il succo e la buccia grattugiata del limone, chiudiamo bene e lasciamo riposare in dispensa per 48 ore.

Si filtra con un colino di tessuto e si conserva in frigo.

Attenzione quando aprite la bottiglia: è come una lattina di birra agitata!

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Zenzero candito

Con lo zenzero candito c’è da farsi male…

…e dico davvero! E’ talmente buono. Non troppo dolce, leggermente piccante. In dosi moderate è digestivo e rinfrescante, in dosi massicce alza notevolmente la glicemia e dopo un po’ anestetizza il palato. Ma ne vale la pena!

Il procedimento che ho usato è un po’ lunghetto, ma il risultato compensa la fatica. Tra l’altro, io lo confeziono nelle scatoline di cartone o in sacchetti e poi lo regalo nelle occasioni particolari.

E’ sempre molto gradito!

Ecco la ricetta: prendiamo 250 gr. di radice fresca di zenzero, e la tagliamo in listarelle o cubetti, a piacere, il più possibile uguali tra loro. Lo facciamo bollire per 30 minuti con acqua e poco succo di limone.

Prepariamo uno sciroppo con mezzo litro d’acqua, 100 gr. di glucosio e 500 gr. di zucchero.

Lo lasciamo bollire per dieci minuti, poi lo versiamo sullo zenzero e lasciamo raffreddare.

Scoliamo lo zenzero e ripetiamo questo procedimento due o tre volte al giorno, per 4/5 giorni. Lo zenzero alla fine deve essere sodo e quasi trasparente.

Lo lasciamo asciugare su una gratella, poi lo passiamo nello zucchero semolato.

Se riuscite a resistere alla tentazione di divorarlo subito, provate ad intingerlo in una salsina al cioccolato, preparata con cioccolato fondente sciolto a bagnomaria con poco burro… Crea dipendenza!

QUI trovate un altro procedimento per lo zenzero candito.

Da EatParade con gusto!