Zenzero candito e le figuracce online

Candire lo zenzero è stata una necessità.

Quando ho pubblicato la ricetta della marmellata di agrumi allo zenzero, una seguace, evidentemente molto fedele, mi ha fatto notare che il pezzetto di zenzero fotografato era stranamente somigliante a quello di altre foto. All’immediato stupore per l’acuto spirito di osservazione di Concetta (‘a Concé, magari un quiz televisivo, eh?) ho dovuto riconoscere che, effettivamente, non è che si somiglino: è sempre lo stesso. Utilizzo lo zenzero fresco per la ricetta e tiro fuori dal congelatore all’occorrenza, sempre lo stesso pezzo: fotografo e rimetto dentro. Sono due, in realtà; interscambiabili, o utilizzati insieme. Uno è più anonimo, ma quello biforcuto è stato sgamato, così mi toccherà sostituirlo.

Purtroppo, non ne ho trovato sfuso, forse non è stagione, non saprei, non sono molto ferrata sull’argomento. L’unica confezione disponibile era da una decina di pezzi e ad un prezzo ragionevole, per cui l’ho preso. Due pezzi sono andati a sostituire i fotomodelli, e gli altri, in parte li ho canditi. Non l’avessi mai fatto. Dato il noto effetto antinausea dello zenzero, credo che non avrò problemi di stomaco per molti anni. Però, mi pizzicano pure gli alluci.

Ingredienti:

  • zenzero
  • zucchero
  • acqua

Sembra facile? Lo è, ma anche lunghetto. Però ne vale la pena.

Iniziate con il pulire bene lo zenzero (ottimo il pelapatate), per poi tagliarlo a cubetti più o meno uguali.

A questo punto, potete scegliere il grado di “pizzicorino”: se lo amate più piccante, fatelo cuocere, appena coperto di acqua, in pentola a pressione per 15 minuti dal fischio. Altrimenti portatelo a bollore in pentola scoperta, per 10 minuti, poi spegnete, sostituite l’acqua e ripetete il procedimento altre due/tre volte, fino ad ammorbidirlo.

Scolate bene lo zenzero e pesatelo. Unite pari peso di zucchero, e 3/4 cucchiai di acqua, e riportate a bollore.

Lasciate asciugare l’acqua, poi assaggiate: eventualmente aggiungete altra acqua ed altro zucchero e proseguite la cottura fino a raggiungere il risultato di vostro gradimento.

Fate scolare lo zenzero candito su una gratella, poi passatelo nello zucchero semolato. Si può conservare a lungo in un contenitore ermetico. Almeno, così dicono. Io l’ho già finito.

Se poi volete farvi davvero TANTO male, passatelo nel cioccolato fondente sciolto a bagnomaria con pochissimo burro.Zenzero candito 1

…e QUI trovate un altro procedimento per lo zenzero candito.

Se siete sopravvissuti a questa ricetta, venite a trovarmi anche sulla mia pagina Facebook: EatParadeBlog

 

Zucchero agrumato antispreco per dolci e bevande

Questo fantastico zucchero agrumato è nato dalla mia fissazione per il riciclo anti-spreco.

Vi piace preparare i liquori agli agrumi? Io li rifaccio ogni anno, e mi è sempre dispiaciuto buttare via quelle scorzette ancora così profumate, dopo tutta la fatica fatta per tagliuzzarle e ripulirle dalle parti bianche; così mi sono inventata lo zucchero agrumato.

 

Scorze in alcool

Ingredienti:

  • 100 g di scorze di agrumi essiccate (quelle utilizzate per fare i liquori, ben scolate dall’alcool)
  • 200 g di zucchero semolato
  • se piace, un pizzico di polvere di vaniglia (non vanillina, mi raccomando!)

Procedimento:

Dopo aver filtrato le scorzette di limoni e mandarini, le ho lasciate asciugare per alcuni giorni sul calorifero, poggiate su un foglio di carta forno che, essendo poroso, lasciava traspirare l’umidità.

 

Scorze essiccate

Quando le ho viste ben secche, al punto da sbriciolarsi tra le dita, le ho pesate: erano circa 100 grammi.

A questo punto ho aggiunto 200 grammi di zucchero semolato ed ho tritato tutto nel mixer.

Scorze zuccherate

Ci sono voluti circa 15 minuti.

Con il Bimby, per chi ce l’ha, bastano 20 secondi vel. turbo.

Se vi piace, potete aggiungere anche un pizzico di polvere di vaniglia. Non usate vanillina, che è tutt’altra cosa e cambierebbe totalmente il sapore.

A tal proposito vi consiglio di riutilizzare anche le bacche della vaniglia mettendole in un contenitore ermetico con dello zucchero (altro utile riciclo). In questo modo avrete sempre dell’ottimo zucchero aromatizzato.

Ho setacciato accuratamente la polvere ottenuta ed ho conservato questo profumatissimo zucchero agrumato in un contenitore ermetico, per utilizzarlo nelle frolle, nei biscotti, nei ciambelloni, e magari anche per aromatizzare un the o altre bevande.

Carbone dolce – nella calza della Befana

Il carbone dolce:

è tradizione metterlo nella calza della Befana; una volta i bimbi ci restavano un po’ male, almeno finché non ne scoprivano il dolce mistero… il carbone era la punizione per i monelli.

I disincantati bambini di oggi non ci cascano più, sanno perfettamente che sotto c’è ogni bendiddio, e che si tratta di semplice zucchero colorato. Ma è sempre richiesto e gradito,proprio per la sua croccante bontà.

Ecco gli ingredienti per prepararlo:

  • Un albume
  • 500 gr. di zucchero semolato
  • 100 gr. di zucchero a velo
  • un cucchiaio di alcool per liquori
  • mezzo cucchiaino di colorante in polvere “nero assoluto”

Montate a neve il bianco d’uovo con 200 gr. di zucchero semolato.

Aggiungete delicatamente 100 gr. di zucchero a velo.

Sciogliete il colorante nell’alcool ed unitelo al composto.

In un tegame largo e basso sciogliete 300 gr. di zucchero, ricoperti di acqua, e lasciate cuocere finché si forma un caramello biondo.

Ora versate il composto colorato nel tegame mescolando bene ed abbassando la fiamma al minimo: il composto aumenterà di volume.

Versate il tutto in uno stampo rettangolare con i bordi alti (ideale quello in silicone).

Lasciate raffreddare e tagliate in pezzi.

Ovviamente, si può realizzare anche in altri colori!

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