Utilizzai per la prima volta la frolla montata quando i blog di cucina erano ancora molto di là da venire, non si parlava di internet, nelle case non c’erano pc e le trasmissioni di cucina non erano all’ordine del giorno (si, vengo dalla preistoria).
Me la cavavo discretamente in cucina e avevo già sviluppato un anormale ed insolito amore per le caccavelle, che nel tempo mi avrebbe portata a possedere poche paia di scarpe per poter utilizzare la scarpiera come ulteriore ricovero per tutti quegli attrezzi assolutamente irrinunciabili ed assolutamente inutili. Le caccavelle di cucina, appunto.
Due cari amici francesi, Anne e Jean Luc, conoscendo questa mia deviazione mentale, un giorno mi portarono da Parigi una sparabiscotti. Come spiegarvi la mia gioia? Ci misi un po’ a capire cosa fosse, ma questo è un altro discorso… era una caccavella e tanto bastava.
Subito alle prese con il mio nuovo giocattolo, con la fortuna del principiante e la ricetta allegata alla confezione, sfornai dei biscotti da sballo.
Dopodiché finì nella scarpiera e buonanotte al secchio.
Ultimamente mi sono ritrovata alle prese con la frolla montata, grazie alla sfida dell’MTC 56. Avevo poco tempo, ho fatto un tentativo di frolla montata di Massari, ho prodotto uno spatasciamento, buono, ma non mostrabile ad un pubblico in fascia protetta, per cui ho temporaneamente accantonato. Ma non dimenticato.
Oggi ho ripreso il mio giocattolino e ho sparato questi, con la ricetta di allora, che prevedeva dei pesi tutti particolari, in percentuale e forse per questo l’avevo accantonata. Ah, questi francesi!
La frolla montata per sparabiscotti
Ingredienti:
- 145 g di farina debole (Garofalo W170) miscelata a 10 g di maizena
- il 40% di uovo (corrisponde all’incirca ad un uovo medio, 60 g senza guscio)
- pari peso di zucchero a velo (60 g)
- il 65% di burro (100 g)
- aromi a scelta (buccia di limone grattugiata)
- 1 g di sale
Preparazione:
Tagliuzzare il burro a pezzettini, portandolo a temperatura ambiente.
Montarlo per cinque minuti con le fruste a media velocità.
Aggiungere lo zucchero a velo e continuare a montare per altri dieci minuti.
Aggiungere l’uovo ed amalgamarlo bene.
Togliere le fruste ed usare le spirali per aggiungere farina, sale, maizena e aromi.
Mettere l’impasto nella sparabiscotti.
Sparare i biscotti (un clic per ogni biscotto) in una teglia di alluminio, senza imburrare, tenendo l’attrezzo attaccato al fondo e perpendicolare. Sollevando la pistola, il biscotto resterà attaccato alla teglia.
Chi non ha la sparabiscotti può usare la sac-à-poche (lo so, si chiama poche à douille, ma certe abitudini sono dure a morire)
Sistemare il contenitore in freezer per un’ora.
Cuocere i biscotti a 190° per 10/12 minuti.
E questo è il mio risultato >chi l’ha dura la vince< e la mia testa è dura assai. Quelli “sparati” hanno mantenuto la forma e comunque erano bassini in partenza, e tali sono rimasti.
I biscotti “saccaposciati” si sono allargati un po’, ma non molto. Sono rimasti abbastanza alti, ma, soprattutto. friabilissimi e burrosi. Davvero buoni, non ricordavo più questa ricetta!
Ora parto con le variazioni di aromi e impasti.