La confettura di sambuco non è gradita a tutti, per il suo gusto lievemente acidulo.
A me piace molto perché non sono un’amante del dolce; per renderla piacevole anche ai miei ospiti, l’ho ingentilita con un tocco di vaniglia e ne ho esaltato il sapore con l’aggiunta finale della grappa.
Il risultato è stato davvero strepitoso. E’ tuttavia molto importante, per la perfetta riuscita e per non renderla davvero troppo aspra, scegliere le bacche di sambuco perfettamente mature.
E, soprattutto, stare attenti a non confondere il sambuco con il suo sosia tossico. Per capirci: questo è il sambuco
un arbusto molto alto, quasi un albero. Questo invece è il sambucus ebulus, o ebbio. E’ una piantina bassa, dallo stelo lungo e produce infiorescenze e bacche simili a quelle del sambucus nigra. Non confondeteli!
Con i fiori di sambuco si possono fare delle squisite frittelle, oppure un delizioso sciroppo.
Con le bacche, invece, oltre alla confettura di sambuco vi consiglio anche il liquore.
Ingredienti:
- 600 g di bacche mature di sambuco
- 400 g di zucchero di canna
- il succo di un limone
- una bacca di vaniglia
- un bicchierino di grappa
Staccate delicatamente le bacche dai rametti e sciacquatele in abbondante acqua corrente.
Mettetele in una pentola dai bordi alti insieme al succo del limone e allo zucchero e fate cuocere a fuoco lento.
Dopo una decina di minuti aprite per il lungo la bacca di vaniglia ed estraete i semini che aggiungerete alla confettura.
Quando la confettura di sambuco avrà raggiunto la consistenza desiderata (fate la prova lasciandone cadere una piccola quantità su un piattino inclinato: deve scivolare a fatica), aggiungete la grappa e cuocete ancora 5 minuti.
Versate la confettura calda nei vasetti precedentemente bolliti per almeno venti minuti (tappi compresi).
Chiudete accuratamente e capovolgete fino al raffreddamento.
Controllate che si sia formato il sottovuoto. In caso contrario, potete ripetere il procedimento riportando la confettura di sambuco a bollore e sostituendo le capsule.
Se non amate trovare i semini nella confettura di sambuco, a metà cottura passatela al setaccio fine.