Filetto di maiale in brisee con crema di carciofi
un nome lunghissimo per una preparazione semplice e squisita.
Tutto nasce da una mia “cotta” per il ben più noto filetto alla Wellington: vederlo ed innamorarmene è stato un tutt’uno. Purtroppo, oltre ad essere un piatto pesantuccio, mi era vietato perché i funghi in casa piacciono solo a me. Così avevo accantonato la ricetta. Però l’idea di base (crosta, fettine di pancetta, paté) mi intrigava molto: immaginavo la morbidezza di quella carne cotta nei suoi stessi succhi, insaporita dall’involucro, protetta dalla crosta. Insomma, quando ho preparato la crema di carciofi si è accesa la lampadina: così è nato questo secondo piatto che ha riscosso un grandissimo successo e che ripeterò molto presto.
Ingredienti: un filetto di maiale da 500/600 gr., 250 gr. circa di crema di carciofi, qualche fetta di pancetta o lardo, una noce di burro, due cucchiai di olio evo, 400 gr. ca. di pasta brisée
Stendere la pasta brisée e ricoprirla con le fette di pancetta o lardo.
Rosolare il filetto di maiale in olio e burro per circa dieci minuti, rigirandolo spesso per sigillarne bene l’esterno: questo eviterà che in cottura i succhi si disperdano, e la carne resterà tenera. Il processo che ci fa ottenere questo risultato si chiama “reazione di Maillard”. Chi vuole saperne di più può leggere questo post.
Lasciare intiepidire il filetto, poi spalmarvi la crema di carciofi e poggiarlo sulla brisée ricoperta dalla pancetta; arrotolare la pasta e sigillare bene i bordi.

Cuocere in forno in teglia antiaderente per mezz’ora a 200°.
Controllare la cottura della carne con l’apposito termometro: non deve superare i 70° al cuore.
Il filetto di maiale in brisee si serve affettato e non necessita di contorno; al più un’insalata di carciofi crudi ed acidulati o le patate duchesse