Quando frequentavo le scuole elementari, a volte andavo a fare i compiti da una compagna che abitava vicino a me. Aveva un coniglio che adorava, si chiamava Fuffi.
Era bianco e grigio, non particolarmente bello anzi, a me puzzava un po’ e una volta mi morse un dito, ma Lucia impazziva per quella bestiola. Gironzolava liberamente per casa e te lo ritrovavi tra i piedi all’improvviso, a rischio inciampo. Un paio di volte ho anche tentato di -ops- pestarlo, ma poi mi dispiaceva per Lucia e comunque amavo già allora gli animali, così sopportavo anche quelli meno gradevoli.
Per molti anni non sono riuscita ad assaggiare il coniglio, pensando a Fuffi e a mia madre che ripeteva: “non fidarti, nei ristoranti ti danno il gatto!”. Traumi infantili.
Ho iniziato a gustarlo solo quando l’ho preso direttamente dall’allevatore e l’ho cucinato da sola.
Questa è una delle mie ricette preferite.
Coniglio con olive e pomodorini
Per 4 persone
800 g di coniglio in pezzi
12 pomodori ciliegini
un bicchiere di vino bianco Cirò
una manciata di olive
un peperoncino piccante (se piace)
uno spicchio d’aglio
olio extra vergine d’oliva
un trito di rosmarino, timo, maggiorana, pepe nero in grani e sale grosso
Soffriggete in un tegame capiente l’aglio sbucciato e il peperoncino, poi schiacciateli e toglieteli.
Rosolate nell’olio i pezzi di coniglio, rigirandoli spesso, poi versate il vino bianco e lasciate evaporare.
Aggiungete i pomodorini tagliati a metà e le olive snocciolate, unite il trito e un mestolo di acqua e coprite.
Abbassate la fiamma e proseguite la cottura per un’ora circa, aggiungendo acqua se necessario.
Servite il coniglio con olive in pezzi, ricoperto dal suo condimento.